Altopiano Di Asiago

giampieromtb ha scritto:

Con Gli Amici Faremo Un Giro Mtb Sull'altopiano , Sapete Indicarmi Degli Itinerari Da Fare Lassu' ? Grazie Mille Gp

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Un bel giro è quello di Bocchetta Portule. Sono una cinquantina di km piuttosto impegnativi ma è molto bello. I sentieri e le strade sono molto ben indicati ma ti consiglio di acquistare in loco una cartina dell'Altopiano, la Kompass è abbastanza precisa e di facile consultazione.
Si parte da Camporovere salendo per Forte Interrotto, una salita inizialmente asfaltata che poi diventa sterrata e si inoltra nel bosco. E' un po' impegnativa ma arrivati al forte si può fare una breve pausa e riforcillarsi. Si prosegue per il "Sentiero della Pace", che si snoda in un fitto bosco di abeti, seguendo le indicazioni per il monte Mosciagh. Ovviamente si continua a salire ma rispetto alla salita dell'Interrotto quella del Mosciagh è poco ripida e piacevole. Al primo bivio si prende a sinistra, in discesa, seguendo le indicazioni per la val Galmarara dove inizia un'altra salita costante su strada bianca passando per malga Galmararetta e malga Galmarara. Giunti a quest'ultima si gira a sinistra e si passa sopra la malga, su uno sterrato sassoso che impegna un pochino, salendo verso Busa del Molton dove c'è un piccolo bivacco (chiuso). Da Busa del Molton si sale ancora un po' e si scollina scendendo per un sentiero in costa (prudenza!!!) sassoso e a tornanti, piuttosto divertente, che arriva in zona "Monumenti". In quest'area ci sono resti di casematte austroungariche della Grande Guerra e la stele di pietra che ricorda la "1916 Erzherzog Eugene Strasse" cioè la strada dell'arciduca Eugenio. Da qui si segue a sinistra per Bocchetta Portule, l'ultima salita vera e un po' impegnativa. In zona ci sono Bivio Italia e Campo Gallina, sede del comando austriaco durante la prima guerra mondiale. Volendo si può ampliare il giro ma aumenta pure il dislivello.
Salendo verso Bocchetta Portule si trova una delle pochissime fonti presenti sull'Altopiano dei Sette Comuni, tipicamente carsico. Riempite le borracce e brindate che siete a poche centinaia di metri dal valico. Da qui si scende in picchiata verso Malga Larici e il rifugio Larici (ottima cucina), a parte un breve strappetto. Arrivati al rifugio, dopo una buona birra e un panino, o un piatto di pasta, si scende per una strada (sic!) asfaltata piuttosto ripida e molto molto veloce che ci porterà sulla val d'Assa in zona Ghertele. Arrivati davanti al vecchio albergo del Ghertele, prendere lo sterrato a destra che vi porterà fino a Camporovere.

Alcuni consiglii:
- portatevi appresso almeno due borracce d'acqua a testa e qualcosa da mangiare;
- il telefonino non ha rete per lunghi tratti;
- portatevi un cambio e una giacca impermeabile, salendo sui 2000 m non si sa mai che tempo si troverà e si suda parecchio con tutta la salita che c'è;
- passate al caseificio "Pennar" di Asiago e fate scorta di Asiago fresco, mezzano ecc... sono formaggi buonissimi!
- se vi avanza tempo merita una visita il musea della Grande Guerra a Canove di Roana e quello dei Cuchi a Cesuna.

Se ti servono altre info contattami pure per mp o via mail.

Fammi sapere com'è andata, spero di essere stato abbastanza preciso.

Ciao e buon divertimento.
Maxz

monorotula ha scritto:

Sull'altopiano si pedala prevelentemente su sterrate, anche perchè sui sentieri sarebbe vietato.

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Sentieri vietati? Scusami ma ne devo ancora trovare uno... mai visto un divieto, sarò cieco magari... Sì, a volte ci trovi delle sbarre in legno o del filo spinato che attraversano il sentiero. Sono i malgari ed è una cosa abusiva, anche se le autorità del luogo chiudono un occhio, e servono per evitare che le vacche sconfinino o si mettano in pericolo. Ho sempre scavalcato o aperto/richiuso la sbarra e son passato senza nessunissimo problema, e sull'Altopiano ci bazzico da un bel po' di tempo. Bisogna fare attenzione, specialmente al filo spinato che spesso è malamente o per niente segnalato e se lo si becca in velocità è un macello!
cmq sull'itinerario che ho illustrato sopra non c'è niente del genere.

Ciao!
maxz

In tutta la Regione Veneto sono vietati i sentieri... c'è una legge regionale. Se ne era parlato in MTB e Natura qualche tempo fa.

skwattrinated ha scritto:

In tutta la Regione Veneto sono vietati i sentieri... c'è una legge regionale. Se ne era parlato in MTB e Natura qualche tempo fa.

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Me l'ero persa... o dimenticata... sorry e grazie per la segnalazione!!!

OT in questa sede, ma comunque il succo è che in Veneto è stato proibito il transito, anzichè ai mezzi 'motorizzati', ai mezzi 'meccanici', appunto per includere anche le biciclette.
In realtà sono pochissimi i luoghi in cui tale legge viene fatta rispettare: tra questi, purtroppo, ci sono stati in passato Marostica e alcune zone dell'Altopiano.

skwattrinated ha scritto:

OT in questa sede, ma comunque il succo è che in Veneto è stato proibito il transito, anzichè ai mezzi 'motorizzati', ai mezzi 'meccanici', appunto per includere anche le biciclette.
In realtà sono pochissimi i luoghi in cui tale legge viene fatta rispettare: tra questi, purtroppo, ci sono stati in passato Marostica e alcune zone dell'Altopiano.

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Beh daì, non lamentiamoci, in Altopiano ci sono centinaia di km di "sentieri legali" su cui pedalare... personalmente, nessuno mai mi ha detto niente, neanche quando mi sono trovato su qualche bel singletrack...

monorotula ha scritto:

Fare attenzione non vuol dire stare attenti a non farsi beccare, ma assumere un atteggiamento consono alla situazione; lo dico anche se per molti, speriamo, risulterà una banalità.

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Sono d'accordo. Tra l'altro il luogo impressionante, più che a pedalare, dovrebbe far meditare...

giampieromtb ha scritto:

buonsenso educazione e rispetto e pensiamo anche a quelli che lassù ci sono morti e alla nostra età non ci sono neanche arrivati . . . .

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AMEN!

skwattrinated ha scritto:

Sono d'accordo. Tra l'altro il luogo impressionante, più che a pedalare, dovrebbe far meditare...

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sono daccordo , posto suggestivo quasi magico .
Non mi ci vedo a pedalare anche perche' non e' molto pedalabile .
Verso l'Ortigara si possono seguire tutti gli anelli piu' o meno lunghi delle piste da sci di fondo con partenza la Campomulo (gallio)
da Gallio parte il percorso dell GF dei Cimbri ( www.granfondodeicimbri.it)

Uno dei miei giri preferiti è proprio salire all'Ortigara da Campomulo via Malga Fiara, Pra' Campofilone, Saline, Monte Forno, Bivio Italia. Al termine della sterrata, dove comincia il single track, si comincia a camminare fino alla campana, al cippo italiano e a quello austriaco. Sosta meditativa sulla stupidità umana, favorita dalla nebbia che spesso regna e rende ancora più spettrale un posto che già lo è di suo. Da qui discesa per il sentiero tricolore bici in spalla fino al bivacco (non ricordo il nome), quindi di nuovo in sella verso il Lozze e da qui a Malga Moline e rientro.

col sole d'estate e' molto bello per il panorama a 360°, ma bisogna stare attenti che usciti dai sentieri battuti , le pietraie sono piene di vipere

monorotula ha scritto:

Ma qualcuno l'ha visto col sole 'sto posto??

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Ne dubito...

Il sole arriva arriva, io ci vado abbastanza spesso in zona, a volte in bici e a volte a piedi.
Il sole l'ho trovato spesso, ma forse è anche perché abitandoci vicino ci vado solo col bel tempo.
Se volete trovare spesso nebbia, il Pasubio, in zona, li batte tutti!

Ciao

stevebj ha scritto:

Il sole arriva arriva, io ci vado abbastanza spesso in zona, a volte in bici e a volte a piedi.
Il sole l'ho trovato spesso, ma forse è anche perché abitandoci vicino ci vado solo col bel tempo.
Se volete trovare spesso nebbia, il Pasubio, in zona, li batte tutti!

Ciao

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quoto
sul Pasubio sono come i surfisti che aspettano l'onda buona , aspetto la giornata pulita , se no soccaxxi

Porca miseria, domenica avevamo organizzato l'attacco al Monte Ortigara con partenza da Camporovere, l'abbiamo fatto lo stesso (e il mio avatar lo testimonia) ma ahimè abbiamo rinunciato ad arrivare sino alla cima, ci siamo fermati a Bivio Italia, che giornata da lupi!