Giusto 2 riflessioni veloci e notturne sui "cartoni giapponesi", tanto io non dormo
1. in Giappone i Manga non sono solo fumetti ma sono parte della loro cultura, così come i Robot giganti
2. Non tutti i cartoni sono una riproduzione fedele dei manga da cui in genere derivano o sono dei spin-off
3. In Giappone ce ne sono molti ma molti di più che non nel resto del mondo, come è facile immaginarsi
4. Ne fanno per tutte le età: bambini, adolescenti, adulti (anche porno che sicuramente conoscete)
5. Gli OAV (Original Anime Video) contengono l'anime non censurato, come avviene per quelli trasmessi sulla tv italiana
5a. Non so come siano quelli moderni (per me dai '90 in poi) ma già
Ken Shiro trasmesso in TV era censurato, il sangue da rosso era diventato nero, per dirne una m in Uomo tigre no. Può non sembrare, ma Uomo tigre risulta, a mio parere, molto più violento di Ken Shiro. Per non parlare delle scene "erotiche"censurate in Georgie e Lady Oscar, giusto per citare quelle che ricordo.
6. Le sigle italiane erano tra le più belle, ricordiamo "Nico Fidenco", "I cavalieri del Re" e "Le mele verdi". Poi È arrivata Cristina D'avena che ha monopolizzato le sigle, belle cagate!!!
7. Gli anime (giapponesi) sono almeno una spanna sopra le cagate della Disney: quanti di voi hanno studiato la "Rivoluzione francese" guardando Lady Oscar?