Un momento: secondo me c'è una serie di cosine da valutare: il disco, in fase di frenata, è sollecitato da un momento rotatorio che imporrebbe, se fosse fissato a spine, uno sforzo di taglio. In realtà è imbullonato, e questo comporta che tra il bullone e il foro di passaggio ci sia un gioco, seppur minimo. A questo punto se la coppia di serraggio delle viti è ben calcolata il disco non si deve muovere: la forza delle viti deve essere sufficente a fare in modo che il disco rimanga solidale con il mozzo. In questo modo il diametro di passaggio per le viti non va mai a contatto con le creste dei filetti dei bulloni. Per questo motivo lo sforzo sopportato dalle viti è a trazione sulle sezione resistente calcolata nei profili filettati, e non a taglio. Prova ne è il fatto che se smonti un disco montato correttamente ne viti ne disco presentano "impostazioni" dovute allo schiacciamento dei die elementi in fase di frenata.
Quando si parla di momento di taglio ,si parla della componete di sforzo che "INEVITABILMENTE" si viene a creare quando il disco va in frenatura.
E' chiaro infatti che se le viti per una qualsiasi ragione venissero lasciate lenti,ed il disco avesse la possibilità di ruotare,la possibilità di tranciarle sarebbe molto reale.
Infatti vengono chiuse con una "COPPIA DI SERRAGGIO" che previene allentamenti e rotazioni anomale.
Se però venisse a crearsi una condizione per la quale,scendendo ad una certa velocità si incastrasse un qualcosa tra disco e forcella,non basterebbe nemmeno quella e le viti verrebbero obliterate ,insieme ad una "FORZA D'INERZIA"tale, che il biker verrebbe espulso in avanti con conseguenze tragiche.
Una volta detto questo ritorno all'origine del post,che diceva quali viti acquistare etc etc, e qualcuno aveva detta di prenderle di acciaio inox.
L'acciaio inox che si usa per le viti di commercio non ha il solito carico di rottura di un acciaio 8,8 o 12,8.
Per questo avevo postato spiegando certe cose.
Spero di aver chiarito il problema