Agosto al "lavoro"

luc74

Biker ciceronis
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Mercoledì 3 agosto: Ispra - Arona e ritorno.

Prima uscita con la bici da strada, e quando dico prima uscita intendo che è praticamente la prima volta nella vita che pedalo una bici del genere, con il manubrio ricurvo e freni che frenano per modo di dire (rispetto a quelli a disco del mtb!!)... e quanto si pedala!
Vabbè ho fatto un giretto di circa 50km (non avevo ancora nemmeno installato il computerino...) da Ispra (punto di partenza e luogo di lavoro) fino ad Arona sull'altra sponda del lago.



Una simpatica salitella ad un terzo del percorso di andata mi permette di scaldare un po la gamba che poi va bene fino agli ultimi 10km dove incomincia a darmi un po noia la gamba destra: avevo la sella troppo alta, devo ancora prendere confidenza con questo nuovo mezzo!!!
Le prime impressioni sono molto positive per quanto riguarda la faciltà di ascesa in salita (ovviamente rispetto alla mtb, anche se le salite vere devo ancora provarle...) e il fatto che non devo ripulirmi dal fango una volta che torno all'auto!!
Invece mi sento un po a disagio a pedalare con le auto che mi sfrecciano a pochi cm, in particolare il tratto da Sesto Calende ad Arona sulla Statale del Sempione è stato un po pericoloso!!
Per quanto riguarda le discese c'è molto da lavorare... vedremo nelle prossime uscite...
 

luc74

Biker ciceronis
22/6/08
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Venerdì 5 agosto: Binasco-Pavia e ritorno da Bereguardo.

Seconda uscita con bici da corsa, questa volta la cosa si fa un po più seria, non tanto per il tipo di percorso o per la lunghezza, quanto per la media che il mio compagno di uscita mi dice che dobbiamo tenere: 30km/h.
ehh sì, un conto è andare a 30 o più km/h, un altro è finire un giro di 50km alla media dei 30...
e le curve strette, e i semafori, e gli incroci, e le salitelle che per quanto lievi ti costringono a rallentare un po...
e il caldo che faceva venerdì pomeriggio, insomma è stata un'uscita abbastanza faticosa, la media finale è stata di 30.3km/h, in circa 1h e 40 min. quindi abbiamo rispettato perfettamente la tabella di marcia.
Peccato che ho bucato a meno di 200m da casa per una buca che mi ha fatto pizzicare la gomma dietro, vabbè ho imparato un'altra lezione: sempre controllare la pressione delle gomme, qui non abbiamo mica dei copertoni da oltre 2 pollici rinforzati!!!
 

porfi

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bravo Luca...dacci dentro.... per la tecnica posso aiutarti in discesa (e ridaje...anche qui con la discesa...che palle 'sto Porfi...lo so, lo so...me lo dico da solo!!), per il discorso media... sotto le due ore fare i 30 di media anche da solo e con attraversamenti cittadini non è impossibile, anzi, diciamo che una volta che hai preso confidenza con il mezzo e la posizione è il "giusto". Per la vicinanza con autoveicoli...il sud milanese offre tante stradine deserte, dove è più facile trovare aironi bianchi e cenerini, lepri, fattori, insomma..roba da farti balzare indietro di una 30ina d'anni..... ma anche nel Varesotto ce n'è di strade a scarso traffico....
 

luc74

Biker ciceronis
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Sabato 6 agosto: Alpe Rossa – Colico (LC)
Era un po’ che mi studiavo dei giri in MTB dalle parti dell’alto lago di Como/Lecco, mi ero comprato il libro scritto dai nostri amici del forum con una serie quasi infinita di percorsi tra Lecco e Bergamo, certo molti di questi giri prevedono l’uso di bici all-mountain nel vero e proprio senso del termine leggere ma allo stesso tempo con escursioni importanti davanti e dietro, invece io ha la mia tuttofare front abbastanza leggera e molto comoda ma con una forcella da 80mm…
Insomma decido per un giro che parte da Colico sale fino all’Alpe Rossa e poi ancora un po’ e poi ridiscende di nuovo verso il lago, circa 20 km che vengono catalogati nella tipologia con 4 ruote ( per biker esperti di montagna dotati di un mezzo dalle escursioni generose, casco integrale e protezioni). Per quanto impegnativi sono sempre 20 km, e poi se la discesa risultasse veramente dura posso sempre tornare giù dalla strada dell’andata … c’è scritto che il percorso è praticamente tutto ciclabile … andiamo!!!!
Alle 14 in punto sono pronto e lascio l’auto nell’unico parcheggio di Colico non ancora a pagamento (l’escursione inizia bene!).
Incomincia la salita, sono 10 km al 10% niente più niente meno: 1.000mt in su lungo 10.000mt di strada. Il tracciato è molto bello si alternano cementate belle toste a passaggi su sentieri sempre ben pedalabili e salgo tranquillo sempre pensando che deve essere una gita e non un allenamento.
Al 10°-11°km si stacca il sentiero che mi poterà in vetta e qui iniziano i dolori: bici in spalla tra gradoni e radici anche quando spiana un po’ preferisco continuare a spinta perché vedo che di li a poco c’è un nuovo ostacolo da superare a piedi. Il percorso pur essendo duro è veramente molto spettacolare e tutto immerso in uno splendido bosco molto fitto. L’arrivo in vetta è veramente gratificante: il bosco si apre su una radura invasa dalla luce del sole, c’è una fonte di acqua freschissima, delle panche con vista sul lago e il tepore del sole che scalda le ossa dopo il fitto bosco è veramente ritemprante.
Mi mangio due barrette e guardo l’orologio: tra una cosa e l’altra ormai sono due ore che viaggio, è meglio ripartire che la discesa non sarà una passeggiata!
Il sentiero è sempre ben marcato e non si può sbagliare strada e questo mi tranquillizza, però la pendenza è veramente alta e la difficoltà del sentiero pure: i primi km sono tutti di pietre smosse, curve a gomito e gradoni, strettissimi passaggi tra pietroni, serve veramente un gran manico alla guida e soprattutto una bella full!
Inizio a scendere a piedi, addirittura in alcuni passaggi devo prima scendere io e poi tirare giù la bici, ovviamente la sella non si abbassa, non sia mai!! Dopo circa 1 km percorso alla media dei 2 all’ora, con le caviglie distrutte dai sassi e le gambe massacrate dalle ortiche, arrivo ad un pratone dove posso scendere un po’ più rilassato e riesco a guadagnare un discreto dislivello negativo che mi ridà un po’ di speranza. Riesco anche a riacquistare sufficiente lucidità per capire che abbassare la sella non è un disonore, quindi riparto più gagliardo ma abbastanza stancotto.
La restante discesa è veramente bella e divertente, certo io con la mia tecnica e il mio mezzo non riesco a godermela appieno, ma quando arrivo all’asfalto del paese mi guardo indietro con un grande senso di soddisfazione e già scruto tra le viuzze per vedere se trovo qualche viottolo di ciottoli per prolungare il divertimento.
Alla fine ci ho messo 3 ore e mezza, ma una capatina a farmi un panino e cocacola al bar sulla spiaggia di Colico non me la leva nessuno, che goduria!!!
 
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luc74

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Lunedì 8 agosto: Alpe Tedesco dal lago di Varese

Dopo la pausa di domenica che mi ha visto atapirarmi per il brutto tempo e per la noia che mi ha assalito, ma che era comunque necessaria dopo la faticaccia dell’Alpe Rossa, rieccomi pronto per una nuova escursione in bdc!
Nella mattinata predispongo un giro in Valganna (nel varesotto) studiando le strade in google earth prevedo una bella salita e delle diverse possibilità di rientro che mi permettano di tornare alla base in caso di brutto tempo o nell’ipotesi che le gambe facciano dei brutti scherzi…
In pratica esce un bel giro di circa una cinquantina di chilometri così articolato: partenza dal lago di Varese (parcheggio Tigros), Salita dei Ronchi con i bei cartelli indicanti il numero del tornante e la pendenza della strada (non male pedalare con la cartellonistica ‘Varese Mondiale’, ormai vecchia di due anni, ma sempre esaltante …), continuo per S. Ambrogio e poi per Bregazzana, si pedala ai piedi del Monte Martica con la famosa salita per mtb e le ancor più famose discese per tutti i gusti, fino ad immettermi sulla Statale Valganna, a parte le due gallerie che mi mettono un po’ di ansia e le percorro pregando che il camion che sta arrivando da dietro non mi centri, il panorama è veramente bello: la vallata è stretta tra le montagne, la cascata e poi i laghetti all’interno del parco naturale, fino a Ganna dove si inizia a salire per l’Alpe Tedesco.
La salita è di circa 5 km, con pendenza regolare e mai troppo dura, per intenderci io che non sono un uno stambecco di montagna salivo a 11-12 all’ora tranquillamente.
Spettacolare il bosco di piante ad alto fusto e le pietre rosse che affiorano sul dorso della montagna, quando sui tornanti il bosco si apre si può godere dell’appagante vista su tutta la vallata, e soprattutto apprezzare il dislivello che si sta portando a casa!
Sulla vetta a circa 900mt di quota ti accoglie il cartello dell’arrivo all’Alpe Tedesco e poi discesona con tornanti da guidare fino a Cuasso al Monte e poi a Cuasso al Piano e poi rientro su continuo saliscendi passando da Bisusco e Induno Olona fino a Varese e poi ancora discesa giù fino al lago.


In totale cinquantadue chilometri con 1.600mt di dislivello, sono molto soddisfatto dei miglioramenti con la bici da strada!
Adesso un giorno di riposo e poi mercoledì si torna in mtb per provare 'a tutta' il corto della Marathon Bike della Brianza in preparazione della gara di settembre!
 

porfi

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in galleria sono obbligatori sia le luci che il giubbino rifrangente.... OKKIO!!!
 

luc74

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in galleria sono obbligatori sia le luci che il giubbino rifrangente.... OKKIO!!!
ok, ma mi sa che in teoria sono obligatori anche i pedali con la strisciolina rifrangente ed i rifrangenti sulle ruote, che nessuno ha, inoltre si dovrebbe stare sempre su pista ciclabile, se questa è corre a fianco alla strada... e come si fa a rispettare tutte queste norme?
cosa dovremmo fare? quando arriviamo in galleria, ci fermiamo e mettiamo il giubbino giallo?
 

GATTAMORTA

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TORINO
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stessa cosa per noi ieri,in 15 a scendere da Sestriere a Oulx e ci sono almeno 4gallerie...tutti senza luci giubbotto o bretelle...tutti ben sopra i limiti di velocità (seeee seeee 30km/h...il mio conta km ha seganto 64km/h....) ho sudato freddo tutta la discesa nel terrore di vedere la stradale (....ma quanto mi sono divertiiiiiittttaaaa)....se ci beccavano erano cavoli davvero


ammettendo il mio torto pieno ammetto pure che la mattina quando sono partita da casa a tutto ho pensato tranne che alle gallerie...quindi bretelle e lucina sono rimaste belle belle a casa.....ora dico che nn ci vuole poi un granchè mettere una lucina dietro anche quelle piccoline attaccate al tubo reggisella e le bretelle te le ficchi su all'inizio della discesa, sono leggere e nn danno nessun fartidio...nn si sarà in regola al 100% ma neanche allo 0%....io la prox volta nn me lo dimenticherò...
 

porfi

Biker assatanatus
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BRAVAGATTA.... per il discorso lucine...c'èchi ha messo sulla propria bdc un bel neon e non lo leva più...per le bretelle...secondo me PER LEGGE chi fabbrica divise per ciclisti (e podisti) dovrebbe inserirle nel tessuto (insomma è una strisciolina in materiale 3M che non sconvolge nè la lavorazione nè il costo)...
per tutte le altre cose indicate da Luca...è tutto vero...è tutto scritto nel codice della strada....tant'è che ci sono gallerie in cui è vietato entare in bici, e, come successo,se vieni investito...paghi tu (ciclista) colui che ti ha investito e a cui "inevitabilmente" hai graffiato l'auto o parte di essa!!
 

GATTAMORTA

Biker assatanatus
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TORINO
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Luca scusa se inquinino la discussione sulle tue uscite
ma
nn so più quale marca di scarpe ha messo un "catadiottro" (nn usavo più questa parola dalle lezioni teoriche a scuola guida ) sul retro delle scarpe da strada, qualche casco idem ne ha uno dietro, sulla sella nn ci vuole poi molto appiccicarne uno....per dire che poi nn è così difficile passare dalla parte della ragione...senza poi neanche aumentare il peso della bici

p.s. la fighissima luce a tubo neon ce l'ho pure io sempre attaccata alla bici da corsa...peccato che lunedì l'ho tolta per lavare la bici e nn l'ho rimessa...
Fra a proposito di luci neon mettimene da parte una rossa e una chiara!
 

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Aotearoa
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Complimenti Luca, quest'anno arrivi alla marathonbike superallenato!
Io sarò in ferie da settimana prossima e farò qualche bel giro: pensavo di provare il percorso della coppa Agostoni, della marathonbike... e poi ho ripreso a vedere sto sito di perversione e masochismo ed ho trovato uno "strappetto" peggio della scanuppia non troppo lontano da casa [url]http://www.salite.ch/11371.asp?mappa=[/URL]
 

luc74

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mica inquini, anzi!!! in effetti non avevo mai pensato in modo serio al rispetto del codice della strada... ho anche un faretto a led rossi che non pesa niente e fa una ottima luce!
 

luc74

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Mercoledì 10 agosto: Marathon Bike della Brianza
Eccoci qui dopo una sessione di allenamento sul percorso corto della Marathon… certo, per i nostri amici brianzoli Spirt o xtr è ordinaria amministrazione, è una passeggiata uscendo di casa (ed infatti si vede come corrono!) ma chi come me vive a Milano città, anche un’escursione in Brianza diventa una bella avventura!
Comunque per me il percorso si dimostra sempre impegnativo: se corso con un certo impegno i continui saliscendi alla fine ti spompano più di una ascesa continuativa di 5km!
Ero insieme al mio amico Seba stradista per vocazione e per l’occasione in prestito alla MTB entrambi con le nuove divise del Forum Racing Team e devo dire che l’effetto squadra è molto motivante.
Per quanto riguarda il tempo impiegato (3 ore) non posso confrontarlo a quello della gara in quanto abbiamo sbagliato strada più volte e alcuni tratti privati erano chiusi oltre alla sosta acqua alla fontana, comunque sono riuscito ad affrontare in sella anche gli strappi più duri e sconnessi e ho mantenuto sufficiente lucidità per fare bello veloce le discese successive.
Anche l’ultima salita sul panettone a 1,5 km dall’arrivo non mi ha dato problemi tipo crampi, anzi ne avevo ancora un po’ da spendere.

Adesso una giornata di riposo, poi parto per San Benedetto del Tronto per delle meritate vacanze (finalmente!) dove mi porterò solo la bici da corsa e vi terrò informati sulle prossime uscite Abruzzo-Marchigiane. Lo so che aspettate con ansia le mie storie!!!!
 

luc74

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ciao piero, come vedi sei stato direttamente menzionato nell'ultimo report!!!
Bella la salitella che hai postato, ma dovè?
 

luc74

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Sabato 13 Agosto: Acquaviva Picena - Colonnella

In effetti il titolo della discussione andrebbe cambiato in Agosto al mare... comunque continuo a scrivere delle uscite di questo periodo estivo.
Tutta la vacanza sarà all'insegna della bdc che ho portato fin quaggiù e non pedalerò neanche un km con mtb.
Oggi ho effettuato la prima uscita sul confine tra Marche e Abruzzo: prima ho attraversato il fiume Tronto e sono risalito verso Nord fino alla bellissima cittadella di Acquaviva Picena, dico solo che la strada che parte da mare e sale sui crinali delle prime colline si chiama Strada Panoramica...
In questa zona costiera le colline sono disposte perpendicolarmente al mare fino ad una quota di 3-400 mt e una volta che sei salito sulla prima hai due alternative:
la prima è proseguire verso l'entroterra dove le colline diventano montagne e le salite di conseguenza diventano lunghe lunghe da veri pedalatori di altura.
La seconda è girare verso nord o verso sud e farsi i vari paesini che si incontrano lungo il tragitto in un continuo saliscendi, un vero e proprio mangia e bevi: salite di circa tre km ma con pendenze anche belle impegnative a seconda della via che scegli.



Oggi ho scelto la seconda opzione visto i tempi ristretti che ho sempre a disposizione e nel giro di due ore mi sono fatto una cinquantina di km con circa 1.000 mt di dislivello, anche se l'orario dell'uscita non era dei migliori (dalle 14 alle 16) il clima asciutto e ventilato era una delizia e i profumi che si respirano da queste parti sono inconfondibili (non sto parlando di arrosticini e olivelle ascolane eheheheh).
Ritorno verso Monteprandone e nuovo attraversamento del Tronto (sul ponte, non via guado…), quindi di nuovo salita verso Colonella e poi discesona fino ad Alba Adriatica e poi rientro a casa.
Una nota tecnica che farà sorridere i nostri forti discesisti: oggi ho toccato il mio record di velocità in dbc, ben 69km/h (ehehehe lo so che non è niente... ma le chiappe le tenevo belle strette!!!)
 

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Biker assatanatus
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Ieri ho fatto un girettino con la bitumera
Salita da Lecco a Balisio, Valsassina, Colico, Morbegno, Passo S. Marco, S. Giovanni Bianco, Val Taleggio, Culmine di S. Pietro, Ballabio, Lecco e rientro a casa per un totale di 221km e penso almeno 4/5 mila metri di ascesa
La media è troppo bassa altrimenti dopodomani mi sarei intrufolato all'agostoni nella scia di Gilbert
 

luc74

Biker ciceronis
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vabbè sei veramente un grandissimo!!! 221km non li ho ancora messi insieme in 4 uscite!!!!
Domani ho in programma un giro di 60km per 2600mt di salita... vedremo come va!
 

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