Intanto, breve considerazione sul modus vivendi di quel curioso animale che prende il nome di automobilista. Ieri ho avuto alle spalle una Espace con targa austriaca: dai modi di fare, sembrava quasi dispiaciuto di venire ad importunare un ciclista, mi è stato pazientemente dietro per un paio di curve fino ad avere la matematica certezza di potermi sorpassare con manovra ampia e breve.
Poi, ho avuto alle spalle una 207 con targa italiana: dai modi di fare, sembrava SINCERAMENTE incazzato che il solito ciclista di merda dovesse condividere la sede stradale con lui. Mi è stato pazientemente dietro dopo aver molato via mezzo centimetro di pastiglie dei
freni nell'impeto di toccare i 120 tra una curva e l'altra, e quando ha avuto la matematica certezza che tra i suoi specchietti, il mio manubrio e gli specchietti delle macchine parcheggiate dall'altra parte passasse un foglio di carta, ha scalato 2 marce e ha dato tutto passandomi in pieno centro abitato, a ridosso delle strisce pedonali.
Poi, venite a lamentarvi che i cittadini degli altri paesi europei ci prendono per il culo. Parere personale: non ci prendono per il culo abbastanza, e tanti italiani non la capiranno mai.