Agosto 2008: Isola d'Elba in solitaria

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FRWalter

Biker urlandum
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Premetto che volevo fare un bel lavoro, ma il mio PC fa VERAMENTE schifo, e prima che mi venga la tentazione di prenderlo a calci, mi tocca pubblicare il diario senza foto, per ora.

Stasera ho provato due diversi siti di uploading (xs.to e Fapomatic.com), con risultati raccapriccianti in entrambi i casi: al quinto riavvio del PC ho dovuto lasciar perdere, ho in casa della benzina e dei cerini, e non ho nessuna voglia di usarli sul PC.

Ciao a tutti!!! In un ritardo MOSTRUOSO, causa il funzionamento ridicolo del mio PC e il classico "ci penserò domani" in stile Pooh, eccomi finalmente a raccontarvi la mia impresa dello scorso Agosto: una decina di giorni in giro per l'Isola d'Elba, in solitaria TOTALE.

Nonostante ci fosse gente che già mi dava per disperso, ce l'ho fatta!!! Ed è stata, più che un'esperienza divertente, un'esperienza intimistica.

Ma adesso bando alla malinconia: partiamo dal primo giorno, o meglio: dalle ore che precedono la partenza. Userò un reply per ogni giorno, e ci saranno diverse foto per ognuno di essi.

Diario dell'Elba




UNICA DROGA LA FATICA

(Diario di uno sprovveduto Mountain-Biker)


PREMESSA.


Dedico la mia “impresa”, se così la vogliamo chiamare, a tutti quelli che non ce l'hanno fatta, per un motivo o per l'altro.


Loro sono con noi, ne sono certo, e lo sport, le attività ricreative, sono il loro modo per rimanere in contatto con chi era importante per loro.

Quando siete su una salita con la bici, in una vasca in piscina, nel terzo set di un incontro di tennis, all'ultimo km. di una mezzofondo a piedi, e tutto il vostro corpo vi implora letteralmente di mollare, pensate che c'è chi darebbe qualsiasi cosa, per provare quella fatica. E pensate che è con voi, che gli dovete qualcosa.


Ogni goccia di sudore, un demone che sconfiggi.


Ogni goccia, una caloria che bruci.


Ogni goccia, una rivincita che ti prendi.


QUANTE TE NE SEI PRESE, QUEST'ANNO?!?




13/08/2008. 24 ore circa prima della partenza.


Il bagaglio, in assetto praticamente definitivo, fa registrare 14 kg. E' un dato confortante, visto che mi ero posto un limite, folle, di 20. Adesso restano da organizzare le ultime tappe. Per quel che riguarda il bagaglio, sono soddisfatto!Far stare guardaroba, cucina, camera da letto, letto, sgabello, kit toeletta in un sacco da spalla, non è male. Praticamente manca solo il cesso, però ho la carta igienica.



14/08/2008 Prima tappa: Portoferraio – Acquaviva di Portoferraio



h. 15,00

Sono a Piombino in attesa dell'imbarco. Finora, è andato tutto come doveva andare, non ho scritto in treno perchè in treno si fa altro, tipo leggere, ascoltare musica, dormire. Ho appena mangiato una rustichella dopo una giornata così composta: a letto alle 2.00, sveglia alle 6,00, caffè, e su e giù dai seguenti treni:




Locate – MI Lambrate;

MI Lambrate – MI C.le;

MI C.le – Genova Principe;

Genova Principe – Pisa Centrale;

Pisa Centrale – Campiglia Marittima;


Autobus Campiglia Marittima – Piombino porto.


Il tutto trascinandosi dietro 14 kg. di zaino e 14 di bici, una giornata spesa tra le 7,30 e le 15,30 senza bere e mangiare NIENTE, manco un caffè o un goccio d'acqua che sia uno solo. Accidenti alle FS e alla puntualità dei treni: appena scendevo da un treno e mi approssimavo all'altro, realizzavo che avevo al massimo 5 minuti per salire sul treno giusto. Sono passato davanti a 5 macchinette del caffè senza mai fare in tempo a berne uno. Quando sono riuscito a piazzarmi davanti al porto di Piombino, e andare al bar per mangiare un panino e bere una birra, mi sono sentito rinascere. Il caffè non l'ho preso al bar perchè la tentazione di mettere su la mia moka e il fornello davanti al molo e ai passanti era troppo forte. E così è stato.


Prime considerazioni sull'uso della bici con zaino al seguito: non è tanto il peso dell'oggetto, quanto mantenere l'equilibrio. Le salite sono UN MASSACRO, la cosa grave è che le sento “pese” anche con la schiena scarica. Ma adesso devo abbandonare un po' del mio buon passo di pianura per farmi quello di collina. Deve cambiare il mio modo di affrontare le salite: parto con troppa foga, e dopo 100 metri sono bollito. (Nel momento in cui scrivo, a un mese e passa dall'impresa, il vizio mi è rimasto, però sto migliorando)


Sto leggendo “Sulla strada” (On the road) di Kerouac. Leggere di uno che si è fatto 13.000 km. Di macchina, e le sue principali attività erano: bere, drogarsi e trombare, è un ottimo modo per cominciare un viaggio. Ne ho sbranato metà in treno, il resto lo leggerò un po' ogni sera. Finora, NESSUN contrattempo.


h. 18.00 (mezz'ora circa dopo lo sbarco)


Una pubblicità diceva: “le vostre priorità possono cambiare. VERISSIMO”.


Attualmente, le mie sono:


1)Imparare a montare la tenda;

2) Fare un po' di spesa;

2b) Doccia;

3) Cenare;

4) Dormire.

Nella foto: la mia soddisfazione dopo aver montato la tenda




Stasera dedicherò una birra, una sola, a chi anche solo per un istante ha creduto che ce l'avrei fatta. Non la dedico ai detrattori dell'impresa perchè una sola non basterebbe, non basterebbe tutta quella dell'Elba.


Finalmente ho pensato una cosa, l'ho voluta, architettata, messa a punto nei dettagli al 100 % di testa mia, finalmente ho un bagaglio interamente pensato, selezionato e allestito per i cazzi miei. Finalmente, a questo mondo, sono proprietario di qualcosa. Ho dato un tale taglio militaristico alla mia organizzazione che mi sono portato anche un telefonino di scorta e una seconda penna per scrivere il diario, nel caso quella ufficialmente selezionata non funzionasse, e una torcia MAGLITE. Adesso ho capito perchè è così impregnato di leggenda quell'oggetto.


Ammetto di aver fatto una prima tappa vigliaccamente corta, solo 5 km. Ma dopo una giornata a salire e scendere dai treni, il fatto di mettersi lo zaino in spalla e fare almeno una ventina di km. Alla ricerca di un campeggio era troppo, anche per chì è partito con le idee chiare e la voglia di farcela. Il primo dopo il porto va benissimo.

Autoscatto avventuroso mentre preparo la cena sul fornello

 
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15/08/2008​

h. 12,36​

Bel ferragosto di merda!!! Il tempo fa letteralmente cagare, nuvoloso e con vento forte. Però non fa caldo, e questo all'attività ciclistica giova non poco. Voglio spostarmi in una zona più turistica, qui è molto bello ma selvaggio, e l'atmosfera ispira un turismo esageratamente meditativo.​
Spero di avere molto da raccontare al mio rientro, a parte il culo che ovviamente prevedo di farmi con la bici. Tra un'oretta tornerò in zona camping per pranzo e dormitina pomeridiana: oggi prendere il sole non è cosa, ma proprio NON E' COSA!​

Intanto devo socializzare coi miei vicini di tenda, domani all'alba sarò un ricordo per loro: il circo cambierà città.​

h.15.00​

E' successo quello che non doveva succedere: piove, anzi, DILUVIA.​
Penso di aver battuto ogni record di bestemmie a questo mondo, la tenda è mezza allagata, fortuna che tutta l'altra roba è in salvo.​

Domani dovrò sgomberare, ma soprattutto svuotare e asciugare la tenda, prima che diventi un allevamento di zanzare.​

Sono stupito di quanti usi possa avere un telo mare: telo mare (appunto), asciugamano doccia, coperta per la notte, cuscino per i momenti relax. Adesso fortunatamente il diluvio è finito: caffè + doccia.​

h. 17,45

CAZZO, piove un'altra volta. Comincio a MALEDIRE il giorno in cui ho scelto di fare sta cosa. Ho 10 giorni per cambiare idea, ma adesso sto incazzato come una bestia.​

 
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16/08/2008 Seconda tappa: Acquaviva di Portoferraio – Foce (Marina di Campo).​

Infatti, puntualmente, ecco che si cambia idea!!​

Oggi ho fatto ben 62 km. A Procchio ho fatto colazione con la migliore sfogliatina al cioccolato della storia.

Sosta dal benzinaio



Il trasferimento è stato di circa 20 km. con lo zainone sulle spalle, strada con saliscendi fortunatamente dolci, anche se in discesa superare i 40 all'ora senza pedalare è stato normale amministrazione. Devo stare attento alla mia dieta, anche se la “seconda colazione” alle 10,30 oramai è di prassi, sempre che la strada lo permetta e lo richieda.​

Sia la strada da Portoferraio a Procchio, che soprattutto quella dalla Marina di Campo a Pomonte (dove ho fatto tra l'altro le ferie 4 anni fa), sono uno spettacolo della natura. In particolare il tratto costiero con la strada a strapiombo sul mare, tanto scuro da sembrare nero, le rocce e i pini marittimi col loro profumo inebriante, mi resterà per sempre nell'anima. Non esiste a questo mondo un mezzo che ti faccia godere uno spettacolo del genere meglio di una bicicletta, neanche una spider Mercedes da 250 CV con una bionda a fianco. Nel dubbio, però, spero di provare anche questa seconda modalità di percorrenza.​

Domani andrò a ricognire la strada che mi porterà alla terza tappa, sperando che non salga troppo. Se sale troppo, poco male, tocca farsela lo stesso, ma il sacrificio è ampiamente ripagato. Me la ricordavo male l'Elba. Bella, ma non è bella, è UNO SPETTACOLO.




 
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17/08/2008




Oggi mi sono avventurato dalla Foce (Marina di Campo, dove c'è il mio camping) fino a Lacona. L'idea era di fare colazione nel primo centro abitato. Beh, fino a Lacona centro dalla Foce non c'è UN CAZZO. Solo salita, salita, salita, e poi discesa, discesa, discesa, non è molto confortante come prospettiva. Non so come avrei fatto col bagaglio completo, è stata DAVVERO dura, per me, e anche per gli altri ciclisti che ho incontrato, anche se gli stradisti con la bici da corsa andavano su come niente. Io avevo l'aggravante del vuoto pneumatico nello stomaco, fortunatamente nella borraccia avevo aggiunto la bomba-vitamine (non fate quella faccia: è roba che si compra in farmacia, tipo Polase o Supradyn, e il farmacista non te la prepara al momento). Quando sono arrivato nel punto di scollinamento, sentivo le voci come Giovanna d'Arco. Poi è arrivata la discesa, meno male.

La salita di cui sopra (vi posso garantire che in foto non rende)



In questi 2 giorni, ho alleggerito il mio bagaglio nei seguenti termini:​


  • 1 scatola di minestrone di fagioli (500 gr. + il contenitore);​
  • 1 busta di minestrone (135 gr.);​
  • 1 confezione di tagliolini al curry (85 gr.)​
  • 1 busta di crema di porri e patate (97 gr.)​

885 gr. Niente male!!​

Se solo mi finisse una bomboletta del fornello, ma lo sa il cazzo, sono eterne. 190 gr. di GPL bastano per 6 caffè a Treviso, 2 al giorno qui all'Elba (anche 3, per cui almeno una decina) e 5 pranzi, tutti di roba da far bollire: perchè non inventano una macchina che consuma così poco?!? E ce n'è ancora, almeno metà.​

Comunque sento che domani le mie gambe, il mio fiato, la mia schiena ma soprattutto i miei nervi, saranno messi a dura prova dal percorso. Dovrò essere morigerato su tutto, senza strafare. Sono circa 7 km, partirò prestissimo per cui posso metterci il tempo che voglio.

Fondamentale: non strafare, la foga la paghi a secco, figurati con 14 kg. di bagaglio. Appena sveglio caffè e focaccina, bomba-vitamine, si sbaracca in fretta e furia e via, su quella strada. L'ho odiata a vuoto, domani potrei detestarla. Ma si sa, il motto dell'impresa:​

NULLA
TENACI
INVIA​
EST
VIA​

Motto che molto presto troverà casa sul tubo della Freewheeling. La tenacia aiuta a fare tante cose, ma è pericolosa. Può diventare ostinazione, la sua sorella cieca.


 
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8/08/2008 Terza tappa: Foce di Marina di Campo – Lacona​

h. 9,06​

Sono partito alle 7,15 dalla Foce per arrivare a Lacona all'incirca un'ora dopo. Incredibile! La salitaccia e poi la discesaccia mi hanno messo si in difficoltà, ma niente di grave, segno che quello che metti nello stomaco è importante almeno quanto quello che metti sui pedali. Ora sono nel camping più caro che ho incontrato. Il “Villa degli Ulivi” (precedente camping, ndr), per carità, struttura faraonica ma costava meno. Le uniche cose che mi hanno fatto sinceramente incazzare di quel campeggio sono i cessi, e quello SCHIFO di acqua salata che usciva dai rubinetti: una merda. Bene, è giunta l'ora di andare al Tobago's (se siete dalle parti di Lacona, consiglio scontato: ANDATECI) per caffè macchiato e 2 paradisiache sfogliatine.​

(Estratto composto sul palmare, nel viaggio di ritorno in pullman da Porto Azzurro):

Il mio odio per i Vbrake,nato il giorno in cui per me è iniziata l'era del disco,oggi è riesploso a causa di un seccante contrattempo.


Dopo aver coperto la tratta Foce-Lacona con una facilità che mi ha sbalordito,ho cercato e trovato campeggio al camping Stella Mare.Metto giù la tenda in TØ, quando mi viene la brillante idea di riprendere il freno posteriore,letteralmente incenerito dalle discese a oltre 50 all'ora sulle colline dell'isola.Fatto sta che come do' mezzo giro con la chiave CRACK!!L'accoppiata dado-filetto salta via.I soliti metalli in lega ferro-merda che montano sulle bici.Ma vaffanculo!!L'unico in grado di aiutarmi è un motonoleggio a Porto Azzurro. Gli ho lasciato la bici alle 10.00,ma prima delle 17.00 non la rivedo.Ora sono sul bus che mi porta a Portoferraio,poi ne devo prendere un altro per Lacona,tornare al camping,rilassarmi,preparare il pranzo ecc.Cerco di stabilire quanto possa venirmi a costare questa antipaticissima gita forzata,e mi auguro sia il meno possibile.Prevedo possibili discussioni all'atto di pagare,tra qualche ora scopriremo la verità.


La fortuna aiuta gli audaci,e spesso e volentieri gli sprovveduti.Per la modica somma di € 10.00,bici come nuova con 5 ore di anticipo sul previsto.A lungo andare i miei consumi stanno scendendo:adesso tengo la media dei 15 con un litro.Di sudore.
Come se non bastasse, qualche c......e INCAPACE mi ha fatto cadere la bici quand'ero al mare. Gli auguro un frontale a 120 all'ora: che non si faccia un graffio, neanche uno, ma il fragore del suo cagotto dev'essere distintamente avvertibile in almeno 2 continenti. Vittime: cornino sx del manubrio e cavalletto. Era resistito 10 anni, un record bello e buono.


Non scoprirò mai se sto mangiando il giusto,troppo,o al di sotto della media.Ieri ho esagerato un po',ma la margherita del Vesuvio della Marina di campo,per di più a 4 € con bibita,era troppo spettacolare per non fare il bis. Si sa:Domenica è sempre Domenica,voglia di cucinare zero,ed ero già a 37 km. Percorsi nella giornata. Quello che so per certo è che ogni volta che cambio campo base lo zaino pesa 3 etti in più per via del sudore che vi si deposita, la maglietta che (eventualmente) indosso sa di carogna,e se non mi faccio una doccia scaccio le zanzare a 3 metri. Te credo che non mi pungono: si rifiutano, è troppo anche per loro.


Domani voglio fare un mega-tour fino a Rio Marina.Intanto oggi mi spingo fino a Capoliveri. Priorità:recuperare la bici,andare in camping,mangiare,dormire.



 
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19/08/2008​

Qui lo dico e qui lo nego: oggi sono SCARICO. La sensazione è di essere vuoto, senza niente dentro. Ho appena avuto una fitta di mal di pancia che ho benedetto con un paio di bestemmie: ecco il mio punto debole. Dammi un pugno nelle costole, mi rialzo (magari a fatica). Un gancio alla bocca dello stomaco, mi rialzo. Mettimi davanti un gradino al buio: mi rialzo (dopo la caduta). Una colichetta: resto lì.​

Oggi ho coperto la bella distanza Lacona-Capoliveri-Porto Azzurro-Lacona. L'ho sentita, e tanto, ma ce l'ho fatta.​
Del resto: colazione light con solo 1 brioche e senza panino, niente bomba-vitamine nella borraccia, e il Polase è rimasto in tenda. Ha fatto un caldo bastardo e sono partito tardissimo, facevo un po' ridere con le mie ciabatte puzzolenti e lo zaino in spalla, rispetto ai ciclisti ipertecnici in tutina con parapalle, le magliette che si bevono il sudore prima che ti esca dalla pelle e gli scarpini coi tacchetti SPD. Loro sono professionisti, io sono in ferie. Oggi comunque ho mangiato decisamente troppo: 3 etti di focaccia ripiena e 4 bocconcini nel pomeriggio. Metà di quella roba è andata via in sudore, garantito, ma l'altra metà mi sarà rimasta addosso.​

Mi sono fatto un autoscatto ad una panchina: ero coperto di sudore, diventerà la copertina del mio diario. Oggi, nel dubbio, altri 40 km. Domani chissà, non so neanche quanto durerà la tappa, so solo che è bella lunga. Ora doccia, poi giro sul mare,cena e a letto presto.​

Triste, come prospettiva, farlo ogni 2 sere, ma ho davanti ancora 3 sbaraccamenti e la strada non aspetta, non aspettano neanche il traghetto e il treno. Devo sistemare le tappe in modo da trovarmi l'ultimo giorno in zona porto: l'idea di attraversare l'Elba in giornata non mi ispira. Dopo la doccia risolverò il dilemma: Rio Marina, o Portoferraio?!?​

Intanto, breve considerazione sul modus vivendi di quel curioso animale che prende il nome di “automobilista”. Ieri ho avuto alle spalle una Espace con targa austriaca: dai modi di fare, sembrava quasi dispiaciuto di venire ad importunare un ciclista, mi è stato pazientemente dietro per un paio di curve fino ad avere la matematica certezza di potermi sorpassare con manovra ampia e breve.​

Poi, ho avuto alle spalle una 207 con targa italiana: dai modi di fare, sembrava SINCERAMENTE incazzato che il solito ciclista di merda dovesse condividere la sede stradale con lui. Mi è stato pazientemente dietro dopo aver molato via mezzo centimetro di pastiglie dei freni nell'impeto di toccare i 120 tra una curva e l'altra, e quando ha avuto la matematica certezza che tra i suoi specchietti, il mio manubrio e gli specchietti delle macchine parcheggiate dall'altra parte passasse un foglio di carta, ha scalato 2 marce e ha dato tutto passandomi in pieno centro abitato, a ridosso delle strisce pedonali.​

Poi, venite a lamentarvi che i cittadini degli altri paesi europei ci prendono per il culo. Parere personale: non ci prendono per il culo abbastanza, e tanti italiani non la capiranno mai.​

20/08/2008 Quarta tappa: Lacona – Ortano di Rio Marina.​

Il mio quarto trasferimento mi ha visto raggiungere Ortano di Rio Marina partendo da Lacona. La considero una tappa “media” visto che la strada ha cominciato a salire dopo Porto Azzurro. Sono messo male dal punto di vista “relazioni sociali”, soprattutto con l'altro sesso. Però ho notato che tante ragazze, quando ci parlo, si illuminano. Buon segno...


 
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21/08/2008​

Oggi non ho aggiornato il diario, e infatti sono qui ad approfittare delle ultime luci del giorno per farlo. Non ho scritto perchè ero troppo preso ad arrostirmi in piscina: ho la faccia viola e mi sento stranamente caldo. Oggi ho provato la tappa di trasferimento: andavo, tanto, e forte, infatti stasera mi tremano le gambe.​

Per tirarmi in bolla per domani, ho preparato un panino gigantesco: sarà la prima cosa che mi troverò sotto gli occhi oltre che, ovviamente, il caffè n° 16.​

Adesso chiudo, sono le 20,45, e comincia a fare buio. Altro che le giornate di fine Giugno, che duravano fino alla mattina dopo...​

Non mi posso lamentare; finora, figa a parte (posso lamentarmi?), è andato tutto, tranne piccole e scontate eccezioni, come doveva andare.​

“Forever trusting who we are/and nothing else matters”​

(Per sempre fiducia in quello che siamo/non importa nient'altro).​

 
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22/08/2008 Quinta e ultima tappa: Ortano di Rio Marina – Acquaviva di Portoferraio.​

Io non vorrei bestemmiare, ma sono le circostanze a imporlo:

***** ***!​

Va bene una volta, va bene due, ma 3 times is out, come dicono in America, che cazzo. Allo Stella Mare l'alta stagione finiva il giorno che me ne sono andato, al Canapai finiva oggi, e in questo Acquaviva di merda finisce il giorno che levo le tende. *******!!, voi e chi vi lascia fare. Lo scherzo si traduce in una decina di € in più al giorno. Perchè questo è il più vicino al porto a parte le panchine sul molo della Moby, se no avevo già girato la bici e me n'ero andato. Una cosa non l'ho capita: più sei vicino a dove sei partito e più l'alta stagione è lunga. Vogliono proprio il tuo sangue, meglio non pensarci, vado (in bagno) per sfogare il nervoso.​

Comunque una differenza di 18 € al giorno tra stagione piena e no, come ho visto in certi posti, è una vergogna. Esattamente come il fatto che gli enti turistici dell'Elba, con tutta la mole di turisti da tutta Europa che hanno in questo periodo, anziché comportarsi come dovrebbero, vale a dire come una Wehrmacht illuminata, permettano ai gestori dei camping di fare ognuno come cazzo gli pare: benvenuti in Italia, il paese al mondo più zeppo di codici e regolamenti che vengono REGOLARMENTE ignorati.​

Parliamo del percorso: Ortano – Acquaviva di Portoferraio. Escludendo la RAMPA in stile box di casa, lunga però 2 km, che porta dal camping alla strada, da lì a Porto Azzurro si può considerare un'autostrada per ciclisti. Oggi col vento a favore non riuscivo a stare dietro al rapporto più lungo: 35, 40 all'ora, tutti falsipiani in discesa: un ciclista con la bici da corsa potrebbe tenere la media dei 50 senza colpo ferire, se non finisce prima i freni. Poi, da Porto Azzurro in avanti, cambia, e non di poco: se non hai bagaglio e il vento ti aiuta, è come essere al Luna Park. Se invece è il 22 Agosto 2008, hai un grosso zaino in spalla e il vento in faccia, prepara i seguenti articoli: fiato, sudore, imprecazioni. E' la strada che te lo chiede, però il paesaggio, il mare sullo sfondo e l'aroma dei pini marittimi sono abbastanza per andare pari con lo sforzo fatto.​
h. 15,15​

Oggi fa caldo, un caldo porco, fa troppo caldo anche per pensare. Infatti il campeggio è PIENO di gente, sotto i teli delle postazioni. Si sopravvive, ma pensare di prendere la bici per andare in spiaggia è da esauriti: mi ci vedo proprio, salire in MTB e grondare sudore alla terza pedalata. Meglio farsi una dormita e rinviare a stasera i sogni di gloria.​

 
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23/08/2008 Acquaviva di Portoferraio – Pomonte (tappa extra)​

Oggi sono tornato sul luogo del misfatto, volevo rivedere la “casa dei matti” e fare colazione da Papaya prima del rientro. E così, come il Nino di De Gregori mise il cuore dentro alle scarpe e corse più veloce del vento, io lo misi nei pedali. E misi, ovviamente, il culo sulla sella.​

67, SESSANTASETTE km, quasi tutti stupendi, salvo scoprire sulla rada di Pomonte, che il saltellamento tanto fastidioso a carico della ruota posteriore non era dovuto al cerchione storto, ma al copertone danneggiato. Molto probabilmente il pattino del freno strisciando in una strana posizione, ha peggiorato le cose, e così ho dovuto riposizionarlo con mezzi di fortuna. E' sorprendente come tutto funzioni perfettamente quando sei a un metro da casa, e hai un'infinità di comodi mezzi per risolvere le cose, e come saltino fuori le rotture di coglioni appena giri l'angolo.​

Adesso: il copertone deve farcela PER FORZA. Domani volevo stare a riposo, ma non ce la faccio a tornare a casa senza almeno 450 km sullo strumento. Me ne mancano 42, è TURISMO nel senso stretto del termine, sono 2 ore a 21 di media. A questo punto vado a vedermi sta cazzo di villa napoleonica e tanti saluti (cosa che, puntualmente non ho fatto). Poi torno, mi sparo 3 ore di cotolettatura cutanea in spiaggia e mi preparo per il Lunedì del rientro. Kerouac ha terminato il suo viaggio, ma faccio molta fatica a credere che richiami un plot reale. Nonostante ciò, lui e Cassady devono averne combinate di vaccate in giro per gli States. Io invece ho pianificato tutto, niente mezzi di fortuna, ma le sorprese non sono mancate.​
Una decisione seria e risoluta l'ho presa: sarà la prima e ultima vacanza onanistica della mia vita. L'anno prossimo, piuttosto con un criceto o un pesce rosso, ma non andrò mai più all'avventura solo ed esclusivamente per i cazzi miei.​

Adesso, le cose importanti sono: che ho affrontato le salite ansimando, ma senza mollare, ho provato fatica, ma anche soddisfazione, ho rivisto dei posti meravigliosi, animato come sempre dalla voglia di scoprire, ho fatto degli incontri, anche se me ne sarei aspettato di più animati, e ho migliorato il fiato e le gambe.​

Ho notato la differenza appena mi sono rimesso su un tracciato col resto della "ciurma". Col dovuto sacrificio, potrò senz'altro dire la mia. C'è stata una pausa di qualche anno, l'ho sentita, eccome, ma quando il fuoco cova sotto le ceneri basta un colpo di vento per farlo riavere. Il vento ha girato giusto, da Aprile in poi, con un ritardo porco, ma ce l'abbiamo fatta.​

Ora, tanto per cambiare, inizia la parte divertente, la salita più lunga, più impervia, col fondo più dissestato. Su, come se non ci fosse futuro. Senza fiato, senza gambe, col cuore in gola, senza guardare per terra, ma guardando sempre avanti. Prima o poi, la musica cambierà. Prima o poi, si scollina.​

Una fatica del genere, non è mai sprecata. Nessuna salita dura in eterno.



 
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UN PO' DI NUMERI

Effettivo percorso: 10 gg.

Effettiva percorrenza: 449.430 km.

Permanenza in sella: 27 h. 30 min. 18 sec.

Media secca: 16.0 km/h

Massima in discesa: 57.1 km/h

Minima in salita: 3.8 km/h (soglia inferiore di lettura del contakm.)

Max. percorso nella stessa giornata: 67 km.

Min. percorso nella stessa giornata: 200 mt. (dalla tenda ai cessi :mrgreen: )

Guasti meccanici: 1 (rottura tirante freno post.)

Roba da buttare: 1 copertone

Pranzi/cene con fornello da campo: 9

Caffè con fornello da campo: 26

Totale budget: € 600.00

Spesa campeggio: € 285.10

Spese varie: ~ € 300

Spesa max.: € 30.00 (2 magliette)

Spesa min.: € 0.90 (1 caffè)

Lt. di acqua minerale consumati: 36

Paia di mutande smarrite in circostanze misteriose: 2

Campeggio più caro: Stella Mare (28 € al giorno, non tutti giustificati)

Campeggio più economico: Canapai (€ 24.80 al giorno, TUTTI giustificati)

Struttura col miglior rapporto qualità/prezzo: Ville degli ulivi (Foce di Marina di Campo)

Struttura col peggior rapporto qualità/prezzo: Stella Mare (antiquato e sporco)

Migliore colazione: Piazzetta di Procchio

Premio "migliore sfogliatina alla crema": Tobago's (Lacona)

Pizza più economica: € 3.99 (con bibita in lattina) - "Il Vesuvio" - Marina di Campo

Giornata col tempo peggiore: 15 Ago. 2008

Giornata col tempo migliore: una a caso delle successive

Brani nel lettore: 153 (tutti ascoltati)

Minimo di ore di sonno: 0 (causa freddo umido e indolenzimenti osteo-muscolari)

Massimo di ore di sonno: 14 (7 in notturna e 7 di giorno)

Bucati a mano: 3

Bucati in lavatrice: 0

Campeggi visitati: 5

Nella fattispecie:

- Acquaviva - Acquaviva di Portoferraio
- Villa delle Fonti - Foce di Marina di Campo
- Stella Mare - Lacona
- Canapai - Ortano di Rio Marina
- Acquaviva - Acquaviva di Portoferraio

Luogo preferito per fare la spesa: COOP

Trasporti:

- MOBY Lines - Napoli (via mare)
- F.S. Ferrovie dello Stato; ATL Autolinee Livornesi; Atala - Varese :mrgreen: (via terra)

Si ringraziano:

per le telecomunicazioni: Vodafone - Sony Ericsson

per la fotografia: Nikon

per la birra: Forst - Moretti - Beck's
 

FRWalter

Biker urlandum
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COLONNA SONORA:

Pink Floyd - Pulse (intera opera, 2 CD)

Pink Floyd - The wall (intera opera, 2 CD)

Frankie HI-NRG Mc - Verba manent (intera opera, 1 CD)

Morcheeba - Dive deep (intera opera, 1 CD)

Pink Floyd - Echoes (brani)

Brani per darsi la carica nei momenti difficili:

Alien Nation (Scorpions)

Alive & kickin' (Simple Minds)

Alpha Male (Royksopp)

Bald (The Darkness)

Blurry (Puddle of Mudd)

Born to run (Bruce Springsteen)

Comfortably numb (Pink Floyd)

Crawlin (Linkin park)

Down Under (Men at Work)

Electrical storm (U2)

Haunted (Evanescence)

Higher ground (Red Hot Chili Peppers)

Jump (Van Halen)

Keep talking (Pink Floyd)

Late night tip (36 Mafia)

Learning to fly (Pink Floyd)

Lonely world (Limp Bizkit)

Nothing else matters (Metallica)

No son of mine (Genesis)

Open your mind (Usura)

Radio Free Europe (R.E.M.)

Black Betty (Ram Jam)

Remember the name (Fort Minor)

Remind me (Royksopp)

Shake your blood (Probot & Lemmy)

Slide (Goo Goo Dolls)

Smack my bitch up (Prodigy)

So far away (Staind)

Someday (Flipsyde)

Sorrow (Pink Floyd)

Spirit in the sky (Doctor & The medics)

Star Guitar (Chemical Brothers)

Take your chance (Fun Factory)

The unforgiven II (Metallica)

Time (Pink Floyd)

Welcome to the black parade (My Chemical Romance)

What else is there (Royksopp)

Why are you leaving (Liquido)

Wild thing (The Troggs)

Youth gone wild (Skid Row)

Bron-YR-Aur (Led Zeppelin)



E il brano trainante dell'impresa:

WISH YOU WERE HERE (PINK FLOYD)

Ciao a tutti e a presto, col racconto di un nuovo viaggio (che spero più movimentato, in tutti i sensi)!!!

Walter.
 

olivia 73

Biker tremendus
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...è bellissimo questo "diario di bordo"!!!! complimenti!!!davvero..l'hai scritto in modo molto originale!!!
:}}}:
io però lo metterei nella sezione "vacanze in mtb"..xchè dai molti riferimenti, che potrebbero essere usati anche da altri avventurosi!!!!,-)
cmq complimenti davvero!!!!! x racconto e x l'esperienza fatta!!!:celopiùg:
il prox anno, se vuoi, ti presto il mio pesce rosso ;-)

mettici anche delle foto se puoi..così rendi il tutto più completo!!!
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Intanto, breve considerazione sul modus vivendi di quel curioso animale che prende il nome di “automobilista”. Ieri ho avuto alle spalle una Espace con targa austriaca: dai modi di fare, sembrava quasi dispiaciuto di venire ad importunare un ciclista, mi è stato pazientemente dietro per un paio di curve fino ad avere la matematica certezza di potermi sorpassare con manovra ampia e breve.

Poi, ho avuto alle spalle una 207 con targa italiana: dai modi di fare, sembrava SINCERAMENTE incazzato che il solito ciclista di merda dovesse condividere la sede stradale con lui. Mi è stato pazientemente dietro dopo aver molato via mezzo centimetro di pastiglie dei freni nell'impeto di toccare i 120 tra una curva e l'altra, e quando ha avuto la matematica certezza che tra i suoi specchietti, il mio manubrio e gli specchietti delle macchine parcheggiate dall'altra parte passasse un foglio di carta, ha scalato 2 marce e ha dato tutto passandomi in pieno centro abitato, a ridosso delle strisce pedonali.

Poi, venite a lamentarvi che i cittadini degli altri paesi europei ci prendono per il culo. Parere personale: non ci prendono per il culo abbastanza, e tanti italiani non la capiranno mai.
Parole sante...:hail:
 

olivia 73

Biker tremendus
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Quoto, al nord (del'italia) c'è un'altra mentalità verso le bici:il-saggi:


che vuol dire???? non ho capito bene il senso che vuoi dargli!!!!
gli imbecili stanno ovunque..dal nord al sud..passando x il centro e considerando tutte le più minuscole isole!!!!
la stessa cosa vale x le persone da ammirare!!!!!!!!
se mi parli di differenza tra italia e nord europa allora ti dò ragione!!! ma in questo caso devi correggere il tuo messaggio!!!!:arrabbiat:
 

FRWalter

Biker urlandum
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che vuol dire???? non ho capito bene il senso che vuoi dargli!!!!
gli imbecili stanno ovunque..dal nord al sud..passando x il centro e considerando tutte le più minuscole isole!!!!
la stessa cosa vale x le persone da ammirare!!!!!!!!
se mi parli di differenza tra italia e nord europa allora ti dò ragione!!! ma in questo caso devi correggere il tuo messaggio!!!!:arrabbiat:

Ma dai, non serve correggere il msg. Secondo me (scusa l'intromissione), ma l'hai interpretato male.

Diciamo che PIU' A NORD dell'Italia sono avanti ANNI LUCE, in tutto. Un paese a caso: Austria, Germania, Svizzera, Danimarca, Svezia... non le solite battutine nord/sud che alimentano quel penoso campanilismo per il quale siamo (tristemente) famosi in tutto il mondo.

Altrimenti, come disse anni fa uno degli esseri più ignoranti (e stupidi) che abbiano mai avuto addosso dei vestiti e siano mai stati da un parrucchiere, i CALABRESI DI NAPOLI dovrebbero vergognarsi.

Ci sono ancora ostrogoti convinti che i "terroni" siano degli analfabeti che non hanno voglia di fare un cazzo (perdonatemi il francesismo), attaccati alle tette dello Stato e campioni mondiali di assenteismo in lungo, e che si produca solo da Roma in su.

Sono quelli che spendono 1500 € per una settimana in Sicilia ad Agosto.

Io sono FIERO delle mie origini mediterronee, figurati se mi devo vergognare di avere origini del sud solo perchè me lo dice il meneghino o il gianduiotto di turno: nel 1861 l'unità d'Italia è partita da MARSALA (TP), il resto sono cazzate.
 

nonnocarb

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che vuol dire???? non ho capito bene il senso che vuoi dargli!!!!
gli imbecili stanno ovunque..dal nord al sud..passando x il centro e considerando tutte le più minuscole isole!!!!
la stessa cosa vale x le persone da ammirare!!!!!!!!
se mi parli di differenza tra italia e nord europa allora ti dò ragione!!! ma in questo caso devi correggere il tuo messaggio!!!!:arrabbiat:
Si, scusa se non si è capito bene, per a nord dell'Italia, intendo proprio a Nord dell'Italia:nunsacci:Insomma in Europa del nord:prost:
E grazie a frwalter del lungo resoconto!
 

sembola

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Carb forse si è espresso male, io voglio essere chiaro invece: l' AltoAdige/SudTirol per molti aspetti è più Europa che Italia. Ogni volta che ci vado mi accorgo di essere rientrato in Italia, non so se mi spiego.
 

nonnocarb

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Carb forse si è espresso male, io voglio essere chiaro invece: l' AltoAdige/SudTirol per molti aspetti è più Europa che Italia. Ogni volta che ci vado mi accorgo di essere rientrato in Italia, non so se mi spiego.
Diciamo che l'alto adige si avvicina già ad uno stato mitteleuropeo, ma la cultura automobilistica è sempre quella italiana, dai germanici in su è già tutt'altra cosa!
 

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