Purtroppo sono qui per segnalare l'impraticabilità della vecchia ferrovia Capranica - Civitavecchia.
Ieri ho deciso di percorrerla con un mio amico ma ciò che ci ricorderemo di questo percorso sono solo gli spini e gli acquitrini dentro e al termine delle gallerie.
Il primo tratto che va dalla stazione di Capranica al ponte di ferro sul fiume è agevole, solo tanta sabbietta all'inizio che rende il grip instabile in alcuni punti. Dal ponte in poi un delirio, tanti tantissimi spini per diversi km che ti costringono a scendere dalla bici e spostare i rami a mano, con inevitabile grande perdita di tempo.
In galleria sapevamo che non sarebbe stata facile la percorrenza, per questo muniti di luci e buste di plastica per evitare di bagnarci i piedi le abbiamo affrontate con la massima concentrazione, purtroppo due di queste sono una vera e propria trappola.
All'uscita della galleria la prima sembra non presentare difficoltà nonostante l'acqua presente, ma dopo qualche metro presenta il conto con un punto dove neanche le 29 sono riuscite e passare, con inevitabile messa in acqua putrida del piede.
Poco male, può capitare, si prosegue, ma quando arriva l'altra galleria il discorso cambia. Li l'acqua è alta fin da subito e il terreno troppo fangoso, alcuni hanno costruito una specie di passerella sulla destra, ma questa ormai è impraticabile a causa del canneto che è cresciuto, piedi a mollo nel fango anche questa volta.
L'ultima sorpresa è stata una vipera nell'ennesima galleria, fortunatamente siamo stati avvertiti da un gruppo di ciclisti che proseguiva in senso contrario.
Ad oggi a mio parere la vecchia ferrovia non è più praticabile, ed è un peccato, ma un giro in mtb non può risolversi in una rottura.
Più tardi quando sarò dal pc allegherò qualche foto.
Ieri ho deciso di percorrerla con un mio amico ma ciò che ci ricorderemo di questo percorso sono solo gli spini e gli acquitrini dentro e al termine delle gallerie.
Il primo tratto che va dalla stazione di Capranica al ponte di ferro sul fiume è agevole, solo tanta sabbietta all'inizio che rende il grip instabile in alcuni punti. Dal ponte in poi un delirio, tanti tantissimi spini per diversi km che ti costringono a scendere dalla bici e spostare i rami a mano, con inevitabile grande perdita di tempo.
In galleria sapevamo che non sarebbe stata facile la percorrenza, per questo muniti di luci e buste di plastica per evitare di bagnarci i piedi le abbiamo affrontate con la massima concentrazione, purtroppo due di queste sono una vera e propria trappola.
All'uscita della galleria la prima sembra non presentare difficoltà nonostante l'acqua presente, ma dopo qualche metro presenta il conto con un punto dove neanche le 29 sono riuscite e passare, con inevitabile messa in acqua putrida del piede.
Poco male, può capitare, si prosegue, ma quando arriva l'altra galleria il discorso cambia. Li l'acqua è alta fin da subito e il terreno troppo fangoso, alcuni hanno costruito una specie di passerella sulla destra, ma questa ormai è impraticabile a causa del canneto che è cresciuto, piedi a mollo nel fango anche questa volta.
L'ultima sorpresa è stata una vipera nell'ennesima galleria, fortunatamente siamo stati avvertiti da un gruppo di ciclisti che proseguiva in senso contrario.
Ad oggi a mio parere la vecchia ferrovia non è più praticabile, ed è un peccato, ma un giro in mtb non può risolversi in una rottura.
Più tardi quando sarò dal pc allegherò qualche foto.