Affrontare la curva su sterrato

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ButterFlower

Biker novus
25/7/10
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Prov.Milano
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Ciao sono nuovo del forum!

Ho una domanda proprio da principiante!

Quando vado su sterrato per le vie di campagna e affronto una curva, la bici sottosterza notevolmente anche a basse velocità..
Pizzicando il freno posteriore ripende un po direzione, ma devo andare comunque piano....

I miei copertoni non sono di certo i più adatti per un uso su sterrato, però a prescindere da questo, c'è una "tecnica" per affrontare una curva su strada sterrata in piano?

Voi come fate?

Grazie! :prost:
 

Teo66

Biker Cazzaribus
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Ciao sono nuovo del forum!

Ho una domanda proprio da principiante!

Quando vado su sterrato per le vie di campagna e affronto una curva, la bici sottosterza notevolmente anche a basse velocità..
Pizzicando il freno posteriore ripende un po direzione, ma devo andare comunque piano....

I miei copertoni non sono di certo i più adatti per un uso su sterrato, però a prescindere da questo, c'è una "tecnica" per affrontare una curva su strada sterrata in piano?

Voi come fate?

Grazie! :prost:
Direi invece che in pianura non puoi prescindere dal copertone.
Con lo sterrato (o sabbia ? o ghiaietto?) il tipo di pneumatico (e la sua pressione) sono determinanti. In discesa entrano in gioco anche altri fattori (freni, forca, posizione in sella) ma in pianura direi che la parte del leone la fanno le coperture, devi trovare il giusto compromesso* per le tue esigenze.

Ciao


*Compromesso perchè per es. quello che va bene sul fango non è l'ideale sull'asfalto. Alla fine fai una scelta e adatti la tua guida alla scelta. Se monti un pneumatico molto scorrevole avrai poca aderenza sullo sterrato, quindi in una discesa sterrata andrai prudente (altrimenti non ti fermi più :hahaha:).
 

ButterFlower

Biker novus
25/7/10
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Prov.Milano
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ciao! Grazie per la risposta! :)

..si mi sono espresso un po male!...dicendo "a prescindere" non volevo dare poco importanza ai copertoni!

Volevo giusto sapere se c'è una tecnica particolare per affrontarle!
Ho provato diversi approci, e quello con cui mi trovo meglio è quello di cercare una curvatura più moribida possibile ed evitare di farla allargare troppo correggendo con il freno posteriore...

...pian piano si migliorerà!..sperando di non finire nel fosso! :smile:

grazie ancora!
 

visualbros

Biker cesareus
28/7/10
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io ho la bici + vintage del mondo =) e ultimamente faccio molto sterrato in pianura... poche curve ma se non rallento parto per la tangente... rallento sul dritto con l'anteriore che mi da un giusto felling e poi correggo eventualmente con il posteriore... se piego troppo mi accanna e vado per asparagi :P
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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se vuoi cominciare a fare le curve in modo sempre più veloce allora prova in primo luogo a farle in fuorisella inclinando la bici verso l'interno della curva il più possibile (con coperture adeguate s'intende), il bacino invece lo sposterai verso l'esterno della curva spingendo con il tuo peso sul pedale esterno che terrai in basso, mentre quello interno rimarrà in alto e durante la piega dovrai premere leggermente con la manina interna sul manubrio per evitare che lo stesso ti si chiuda; cerca di frenare prima della curva in staccata e non durante la stessa per evitare di squilibrare l'assetto...la percorrenza dovrà risultare fluida ed omogenea. Evita le derapate bloccando la ruota con il freno, se non necessarie, per almeno quattro motivi: 1) interrompono la fluidità del movimento sulla linea da te prescelta, devi "sentire" il mezzo "in appoggio" sul fondo che percorri, 2) far perdere aderenza intenzionalmente alla ruota sul veloce non serve a nulla e risulta deletereo, 3) scassano il terreno e... 4) sono da tamarro! :smile::celopiùg:

p.s.
quelli forti, li riconosci perchè non derapano mai...per lo meno non con la ruota bloccata!
 
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BIkERdiCAMPO

Biker popularis
24/7/10
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non me ne parlare, una sett. fa sono andato e ho deciso di fare una curva sparato su terreno ghiaioso, ho frenato un pò troppo tardi con il posteriore e mi è partito l'anteriore! sono finito a due centimetri dal fosso.
a mio parere il modo migliore di affrontare le curve è spostare il peso e piegarti verso l' interno della curva senza spostare troppo la bici( come quelli della motogp) fino a che la tua bike te lo permette.
per farlo devi conoscere i limiti della tua bike alla perfezione, devi sentirla, asoltarla, questo ti costerà un pò di cadute e cicatrici alle ginocchia ma alla fine avrai un buon controllo del mezzo.

P.S: ricorda che gomme LEGGEMENTE più sgonfie si adattano meglio al terreno e ti consentono più aderenza, fai un pò più fatica a pedalare ma almeno non ti stampi contro gli alberi!
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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a mio parere il modo migliore di affrontare le curve è spostare il peso e piegarti verso l' interno della curva senza spostare troppo la bici( come quelli della motogp) fino a che la tua bike te lo permette.

ehm...in realtà è opportuno comportarsi in modo esattamente contrario a quello che sostieni tu...:celopiùg:

p.s.
la motogp è la motogp mentre la mtb è la mtb...diciamo che sono due discipline sportive "abbastanza" diverse.
 
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reggaevolution

Biker novus
20/5/10
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ehm...in realtà è opportuno comportarsi in modo esattamente contrario a quello che sostieni tu...:celopiùg:

p.s.
la motogp è la motogp mentre la mtb è la mtb...diciamo che sono due discipline sportive "abbastanza" diverse.

una curva in moto su sterrato/asfalto non c'entra nulla con una curva in mtb su sterrato.

almeno da quanto ho capito io... perchè con la moto vale il concetto della piega verso l'interno, ma la bici non ha una velocità e peso tali da sviluppare - in poche parole - una forza centrifuga tanto forte da non farti cadere verso l'interno della curva ...

quindi per non cadere in curva dobbiamo in qualche modo ricreare quella forza spostando il peso del corpo verso l'ESTERNO della curva e inclinando la bici verso l'interno.
e poi... si vede anche in molti video di gare di mtb, più si va piano più si deve stare "fuorisella", col sedere verso l'interno e le spalle verso l'esterno della curva e premendo sui pedali

con questa tecnica riesco ad affrontare le curve un pò più velocemente e senza rallentare, ma cado lo stesso perchè le mie gomme (geax saguaro 2.0) non sono un gran che "in piega"
O.T: sparate un nome di una gomma buona per queste cose?
 

giulitn

Biker serius
30/4/03
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Trento
www.extremewaves.it
peso e piegarti verso l' interno della curva senza spostare troppo la bici( come quelli della motogp) fino a che la tua bike te lo permette.
per farlo devi conoscere i limiti della tua bike alla perfezione, devi sentirla, asoltarla, questo ti costerà un pò di cadute e cicatrici alle ginocchia ma alla fine avrai un buon controllo del mezzo.

!

Ciao,
come già detto correttamente da altri si fa esattamente l'opposto di quello che dici:
-l'asfalto (MotoGP) non è lo sterrato
-la tecnica è simile a quella del cross, adattandola al diverso mezzo

In sintesi
-frena sul dritto prima della curva e MAI in curva (come in moto)
-peso sul pedale esterno in basso, alzati sulla sella (questo abbassa il baricentro)
-spingi sul manubrio interno e tira quello esterno (praticamente controsterzi)

In genere cerca di esser fluido; copertoni sgonfi e sospensioni aiutano ma la tecnica di base è quella.

Buone prove (Senza necessariamente cadere!!!)
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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una curva in moto su sterrato/asfalto non c'entra nulla con una curva in mtb su sterrato.

almeno da quanto ho capito io... perchè con la moto vale il concetto della piega verso l'interno, ma la bici non ha una velocità e peso tali da sviluppare - in poche parole - una forza centrifuga tanto forte da non farti cadere verso l'interno della curva ...

quindi per non cadere in curva dobbiamo in qualche modo ricreare quella forza spostando il peso del corpo verso l'ESTERNO della curva e inclinando la bici verso l'interno.
e poi... si vede anche in molti video di gare di mtb, più si va piano più si deve stare "fuorisella", col sedere verso l'interno e le spalle verso l'esterno della curva e premendo sui pedali

con questa tecnica riesco ad affrontare le curve un pò più velocemente e senza rallentare, ma cado lo stesso perchè le mie gomme (geax saguaro 2.0) non sono un gran che "in piega"
O.T: sparate un nome di una gomma buona per queste cose?

Esatto, anche se lo scopo del peso sul pedale esterno e sulla manopola interna, a quanto ho letto, non è tanto quello di ricreare una forza centrifuga quanto quello di "conficcare" il più possibile i tasselli laterali delle gomme nel suolo ed impedire così che la bici se ne vada per la tangente. Chi va in BDC invece piega corpo e bici (almeno io ho sempre visto fare così). In pratica con la MTB ci si ispira alle motocross, con la BDC, invece, alle moto da strada.

Risposta all'O.T: generalmente sono le gomme coi tasselli laterali più grossi e pronunciati (es: Nobby Nic; Advantage; etc...)
 

giulitn

Biker serius
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Esatto, anche se lo scopo del peso sul pedale esterno e sulla manopola interna, a quanto ho letto, non è tanto quello di ricreare una forza centrifuga quanto quello di "conficcare" il più possibile i tasselli laterali delle gomme nel suolo ed impedire così che la bici se ne vada per la tangente. Chi va in BDC invece piega corpo e bici (almeno io ho sempre visto fare così). In pratica con la MTB ci si ispira alle motocross, con la BDC, invece, alle moto da strada.

Risposta all'O.T: generalmente sono le gomme coi tasselli laterali più grossi e pronunciati (es: Nobby Nic; Advantage; etc...)

Ciao,
quello che dici tu è riferito all'effetto giroscopico della ruota; mettere peso sulla manopola interna serve per controsterzare e quindi tenere giù la bici in piega con le ruote dritte, altrimenti ti si chiude lo sterzo e si vola
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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Ciao,
quello che dici tu è riferito all'effetto giroscopico della ruota; mettere peso sulla manopola interna serve per controsterzare e quindi tenere giù la bici in piega con le ruote dritte, altrimenti ti si chiude lo sterzo e si vola

Perchè controsterzare? Bici piegata con piede esterno che va a premere sul pedale per permettere ai tasselli laterali della ruota posteriore di far presa sul terreno, braccio interno che va a premere sul manubrio per permettere ai tasselli laterali della ruota anteriore di fare la stessa cosa. In pratica la bici va "schiacciata" verso terra. Non sono un discesista e di conseguenza neanche un gran curvatore, ma sull'articolo di Danybiker citato sopra, in altre discussioni del forum ed in vari articoli letti ho trovato sempre scritto così.
A me le uniche volte che mi si è chiuso lo sterzo e sono volato (putroppo è capitato) è stato per effetto di qualche ostacolo improvviso che mi si presentato o del fondo stradale divenuto improvvisamente soffice o scivoloso (es: sabbia, fango).
Ciao
 

giulitn

Biker serius
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Perchè controsterzare? Bici piegata con piede esterno che va a premere sul pedale per permettere ai tasselli laterali della ruota posteriore di far presa sul terreno, braccio interno che va a premere sul manubrio per permettere ai tasselli laterali della ruota anteriore di fare la stessa cosa. In pratica la bici va "schiacciata" verso terra. Non sono un discesista e di conseguenza neanche un gran curvatore, ma sull'articolo di Danybiker citato sopra, in altre discussioni del forum ed in vari articoli letti ho trovato sempre scritto così.
A me le uniche volte che mi si è chiuso lo sterzo e sono volato (putroppo è capitato) è stato per effetto di qualche ostacolo improvviso che mi si presentato o del fondo stradale divenuto improvvisamente soffice o scivoloso (es: sabbia, fango).
Ciao

Non è che controsterzi come fare una derapata in curva (tipo all'ingresso di un tornante) ma premi sullo sterzo come se controsterzassi; in queta maniera appunto lo sterzo non si chiude e la bici resta schiacciata a terra con le ruote dritte epiegata.
Fai una prova su asfalto (anche in moto) dopo una certa una certa velocità curvando a destra 0 mettendo pressione sul manubrio sinistro) la bici piega a sinistra.
A bassa velocità accade il ocntrario.
 

kikhit

Biker incredibilis
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se cuoi cominciare a fare le curve in modo sempre più veloce allora prova in primo luogo a farle in fuorisella inclinando la bici verso l'interno della curva il più possibile (con coperture adeguate s'intende), il bacino invece lo sposterai verso l'esterno della curva spingendo con il tuo peso sul pedale esterno che terrai in basso, mentre quello interno rimarrà in alto e durante la piega dovrai premere leggermente con la manina interna sul manubrio per evitare che lo stesso ti si chiuda; cerca di frenare prima della curva in staccata e non durante la stessa per evitare di squilibrare l'assetto...la percorrenza dovrà risultare fluida ed omogenea. Evita le derapate bloccando la ruota con il freno, se non necessarie, per almeno quattro motivi: 1) interrompono la fluidità del movimento sulla linea da te prescelta, devi "sentire" il mezzo "in appoggio" sul fondo che percorri, 2) far perdere aderenza intenzionalmente alla ruota sul veloce non serve a nulla e risulta deletereo, 3) scassano il terreno e... 4) sono da tamarro! :smile::celopiùg:

p.s.
quelli forti, li riconosci perchè non derapano mai...per lo meno non con la ruota bloccata!

quoto! le cose da tenere a mente (e da fare ) sono:

-staccata prima di entrare in curva ( fatta durante/dopo si perde aderenza, e velocità, compromettendo la trazione...in moto c'è la manetta che aiuta..)

-pedale esterno in basso ben caricato

-baricentro centrale/leggermente avanzato, caricando con le braccia sul manubrio (per me fondamentale, si aumenta l'aderenza e si evita che scappi via l'anteriore)

-guardare sempre l'uscita della curva (si tende ad andare dove si guarda...ma soprattutto solo girando la testa si modifica di molto il baricentro e l'assetto..in bici sembra accorgersene meno, ma ad esempio in snowboard lo si capisce la prima volta che si mettono i piedi su una tavola..)

e questo vale per il piano come in discesa, con qualche accorgimento sia per le curve larghe in velocità che nei tornantini stretti che non richiedono ancora nosepress..
 
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motobimbo

Biker nirvanensus
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-guardare sempre l'uscita della curva (si tende ad andare dove si guarda...ma soprattutto solo girando la testa si modifica di molto il baricentro e l'assetto..in bici sembra accorgersene meno, ma ad esempio in snowboard lo si capisce la prima volta che si mettono i piedi su una tavola..)

in effetti mi dicono che lo snowboard aiuta parecchio in tal senso.
 

kikhit

Biker incredibilis
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in effetti mi dicono che lo snowboard aiuta parecchio in tal senso.


io ho iniziato quest'inverno...soprattutto aiuta a capire quanto il semplice cambiamento di baricentro possa influire sul movimento uomo/mezzo...e anche come un baricentro leggermente avanzato aiuti molto nella velocità e fluidità dei cambi di direzione.
 

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