Affrondare discesa ripida e piena di sassi

DrZivago

Biker poeticus
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Canyon Nerve AL 2015
Salve,
durante il mio giro mi capita di affrontare spesso una discesa sconnessa, abbastanza breve, ma molto ripida e piena di sassi mobili.
Vorrei chiedervi qualche consiglio su come affrontarla al meglio, soprattutto per quel che riguarda i freni.
La mia bici monta dei disco idraulici 180/160 molto potenti ed ho notato che :

1) se freno troppo di anteriore la ruota anteriore slitta (pericolo!)
2) se uso la tenica "frena e molla" per far freddare i dischi prendo troppa velocità e mi ammazzo :-)

quindi sono riuscito a superarla bene cosi' :

1) anteriore dosato con parsimonia ma sempre premuto
2) posteriore sempre premuto e ben frenato che in alcuni tratti blocca e fa slittare la ruota senza farmi perdere il controllo

Avete critiche o suggerimenti ? E' sbagliato affrontare una discesa senza mai rilasciare completamenti i freni ? Ed è sbagliato ogni tanto bloccare il posteriore slittando ? Grazie
 

Honestlypino

Biker poeticus
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Agno Valley (Vi)
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Orbea Rallon
Anche a me capita di affrontare discese simili,penso che la tua tecnica sia l'unica possibile se non si riesce/può far scorrere la bici senza frenare,come hai detto lasciare e riprendere i freni di solito è peggio perchè prendi velocità e poi rischi di frenare troppo facendo slittare l'anteriore.... Se esistono sistemi migliori interessa anche a me o-o
 

arnaldo26

Biker ciceronis
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lecce modena
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Anche a me capita di affrontare discese simili,penso che la tua tecnica sia l'unica possibile se non si riesce/può far scorrere la bici senza frenare,come hai detto lasciare e riprendere i freni di solito è peggio perchè prendi velocità e poi rischi di frenare troppo facendo slittare l'anteriore.... Se esistono sistemi migliori interessa anche a me o-o
in questi casi da perfetto niubbo mi fermo quasi totalmente prima di intraprendere la discesa...cerco di dosare al minimo l anteriore, peso tutto sul posteriore e freno con il post il piu possibile cercando di non bloccare..in realtà se la discesa è lenta il disco non dovrebbe scaldarsi tanto...quando nemmeno cosi si riesce a rallentare son caxxxxi...es quando c'è oltre ai sassi il fango...ecco li mi domando davvero come si possa fare
questo è il poco che ho provato io...aspetto qualcuno esperto per capire se faccia bene o male:celopiùg:
 

Andre27

Biker poeticus
26/5/11
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Milano
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Liteville 301, Giant Talon pimpata e Rose Granite Chief rubatami
Ogni tanto è utile far "respirare" i freni, soprattutto l'anteriore che è quello più stressato. Per il resto io cerco di dosare frenate, peso/equilibrio e rilascio dei freni in base anche alle traiettorie che scelgo...
Può aiutare dare tante piccole pinzate all'anteriore per imitare un po' l'ABS di un'auto. E poi certo, bisognerebbe anche essere capaci e reattivi per "riprendere" la bike se se ne sta andando!
E mi raccomando: giù la sella e culo indietro!
 

arnaldo26

Biker ciceronis
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lecce modena
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Si può provare a saltarlo via! O andarci dentro convinti e senza timore, come quando si scia e c'è un cumulo di neve non battuta...
immagina classico sentiero a zig zag con pendenze importanti e fango....cerchi di frenare con il posteriore ma parte la ruota posteriore e non riesci a rallentare le cose son poche o ti affidi all anteriore e speri che tenga o vai dritto...se esistono altre soluzione vi prego...ditemele!
edit: naturalmente presupponendo chei il corpo è completamente con il culo dietro la ruota posteriore e che si fa di tutto per non far slittare il posteriore...
 

DrZivago

Biker poeticus
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Canyon Nerve AL 2015
Vi sembrerà un po' da pazzi però a volte mi è capitato di slittare frenando e d'istinto ho mollato tutto lanciandomi...magari nella parte finale della discesa...una certa velocità aiuta a passarla liscia... :-)

Un po' come il detto dei motociclisti : "se sei incerto tieni aperto". (da prendere con le pinze ovviamente)
 

arnaldo26

Biker ciceronis
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lecce modena
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Vi sembrerà un po' da pazzi però a volte mi è capitato di slittare frenando e d'istinto ho mollato tutto lanciandomi...magari nella parte finale della discesa...una certa velocità aiuta a passarla liscia... :-)

Un po' come il detto dei motociclisti : "se sei incerto tieni aperto". (da prendere con le pinze ovviamente)

sicuro...nelle discese dove sai come va a finire è piu utile mollare i freni....è nellle discese dove non hai vie di fuga o cmq c'è una curva oltre la quale c'è "l'ignoto" che preoccupano un po :D
 

Ringhio81

Biker superis
25/7/10
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Avete critiche o suggerimenti ? E' sbagliato affrontare una discesa senza mai rilasciare completamenti i freni ? Ed è sbagliato ogni tanto bloccare il posteriore slittando ? Grazie

secondo me è giusto cosi. cè poco da fare, abbiamo solo 2 ruote e anche strette, piu che scendere pinzato (senza bloccare) cè poco altro da fare....

PS: nfatti nei video (tamarri) di youtube, non scendono mai per mulattiere sassose, i percorsi sono flow con salti, ma sono puliti e "depilati"...
ecco perchè li vedi fare le curve in appoggio ai 1000 all'ora..

:il-saggi::i-want-t:
 

nosferato

Biker dantescus
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immagina classico sentiero a zig zag con pendenze importanti e fango....cerchi di frenare con il posteriore ma parte la ruota posteriore e non riesci a rallentare le cose son poche o ti affidi all anteriore e speri che tenga o vai dritto...se esistono altre soluzione vi prego...ditemele!
edit: naturalmente presupponendo chei il corpo è completamente con il culo dietro la ruota posteriore e che si fa di tutto per non far slittare il posteriore...


se conosci il percorso inizi a rallentare già prima se presumi che ci sia fango e affronti la discesa più piano...
se non conosci il percorso sarebbe buona norma non andare a velocità sostenute...
poi se come dici tu il posteriore è bloccato devi forzatamente pinzare di più con l'anteriore...
in questo caso se hai un buon controllo bici, spostati verso i lati del sentiero, dove solitamente magari è più sconnesso ma meno fango...sarà sempre diffcile controllarla, ma dovresti avere un pò più aderenza...
 

yosku

Biker forumensus
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vogogna
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dico la mia, in situazioni difficili trovo utile guardare molto avanti e decidere la traiettoria di "uscita" senza considerare cosa passa sotto la ruota. una volta individuata la "via di fuga" e senza dare peso ai vari ostacoli, mollo un pelino i freni. a volte un po di velocità mi aiuta a stare in piedi. ( fino al prossimo volo :D )
 

Fabio_rsm

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San marino
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Dico la mia da neofita da MTb. Come si fa nell'enduro, dove chiaramente le masse in gioco sono diverse, la cosa importante e scaricare l'anteriore ( come avete già detto), modulare con l'anteriore e agire nel caso sul posteriore, poi al fine della discesa mollare nel caso in cui pero non ci sia un dente che faccia rischiare di impuntarsi. Questo e quello che faccio io, anche se poi dipende da tante variabili quali presenza di fango o foglie, sassi più grossi o meno grossi, larghezza sentiero etc. Io faccio così, poi ogni tanto sono a tu per tu con il terreno :-), forse nn e il metodo giusto :-) o forse si. Ciao a tutti
 

NEMESI61

Biker dantescus
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Roma
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1) anteriore dosato con parsimonia ma sempre premuto
2) posteriore sempre premuto e ben frenato che in alcuni tratti blocca e fa slittare la ruota senza farmi perdere il controllo

In linea generale, se la discesa è molto ripida, ricca di ostacoli e scivolosa, sicuramente questo è il modo migliore di affrontarla. Bisogna considerare che l'azione dei freni è fortemente influenzata dalla posizione che si assume sul mezzo. Nelle discese particolarmente ripide è opportuno impostare un fuorisella fortemente arretrato, determinando l'alleggerimento dell'anteriore e il caricamento della posteriore. Come logica conseguenza avremo una forcella scarica e più sensibile, con la ruota anteriore soggetta al facile bloccaggio e conseguente perdita di aderenza se si agisce in maniera troppo decisa sul freno. Quindi molto del lavoro dell'impianto frenante ricade sulla ruota posteriore che, anche se completamente bloccata, rimane comunque più gestibile.
Il neuf della 9.2, se è quella che usi, diventa scarsamente reattivo nel fuorisella sulla ruota posteriore (funziona meglio se si rimane ben centrati sul mezzo) rendendo il comportamento della bici anche in questo caso molto simile a quello di una front, con aumento delle difficoltà di gestione su fondo molto complesso.
 

matticino

Biker superis
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torino
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dico la mia, in situazioni difficili trovo utile guardare molto avanti e decidere la traiettoria di "uscita" senza considerare cosa passa sotto la ruota. una volta individuata la "via di fuga" e senza dare peso ai vari ostacoli, mollo un pelino i freni. a volte un po di velocità mi aiuta a stare in piedi. ( fino al prossimo volo :D )

sono d'accordo, anche secondo me questa è l'unica valida alternativa (e anche più divertente :celopiùg: ) al metodo proposto.
tanto più che con una full con buona escursione (da 160 in su) non dovrebbero esserci problemi con sassi e quant'altro possa ingombrare il sentiero.
 

DrZivago

Biker poeticus
29/7/10
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Canyon Nerve AL 2015
Il neuf della 9.2, se è quella che usi, diventa scarsamente reattivo nel fuorisella sulla ruota posteriore (funziona meglio se si rimane ben centrati sul mezzo)

Tra l'altro ho notato che il NEUF è molto piu' reattivo se si scarica il peso sulla parte posteriore della sella... confermi ?
 

mymmo

Biker tremendus
5/5/08
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arezzo
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Salve,
durante il mio giro mi capita di affrontare spesso una discesa sconnessa, abbastanza breve, ma molto ripida e piena di sassi mobili.
Vorrei chiedervi qualche consiglio su come affrontarla al meglio, soprattutto per quel che riguarda i freni.
La mia bici monta dei disco idraulici 180/160 molto potenti ed ho notato che :

1) se freno troppo di anteriore la ruota anteriore slitta (pericolo!)
2) se uso la tenica "frena e molla" per far freddare i dischi prendo troppa velocità e mi ammazzo :-)

quindi sono riuscito a superarla bene cosi' :

1) anteriore dosato con parsimonia ma sempre premuto
2) posteriore sempre premuto e ben frenato che in alcuni tratti blocca e fa slittare la ruota senza farmi perdere il controllo

Avete critiche o suggerimenti ? E' sbagliato affrontare una discesa senza mai rilasciare completamenti i freni ? Ed è sbagliato ogni tanto bloccare il posteriore slittando ? Grazie

ciao, non riesco a capire... dici che la discesa è una discesa sconnessa, abbastanza breve, ma molto ripida e piena di sassi mobili ok.
Allora il problema dei freni non si pone nemmeno, i freni non riescono nemmeno a scaldarsi in un tratto breve di discesa, soprattutto nel tuo caso che sono rotori da 180/160.
Se monti questi rotori presumo tu scenda con una biammortizzata piuttosto potente, quindi non hai problemi di sbandamento nella sassaia, cosa diversa sarebbe con un frontino da xc che ti sbacchetta qua e là.
Credo che al di là della modulazione della frenata tu debba provare a entrare nel tratto scassato che dici molto più morbido soprattutto di braccia e un pò più veloce (un pò! che vuol dire poco pochissimo per volta più veloce) e cercare di fare scorrere la bici più che pensare al frenare.
1) anteriore dosato con parsimonia ma sempre premuto
non mi pare sia la soluzione migliore perchè tenendo sempre premuto l'nteriore la bici non scorrerà mai.
certamente ci tieni il dito sul freno pronto per rallentare se necessario dosandolo con parsimonia ma "sempre premuto" non di sicuro, solo quando devi rallentare allora freni con parsimonia.
2) posteriore sempre premuto e ben frenato che in alcuni tratti blocca e fa slittare la ruota senza farmi perdere il controllo
anche qui "sempre premuto" e soprattutto "ben frenato" non direi per le ragioni di scorrevolezza che ti dicevo, altrimenti ogni sasso sarà un balzello e ogni balzello sarà una frenata e la bici non scorrerà mai. meglio tenerci anche qiu il dito sopra per cercare di rallentare un pò quando serve. Spesso basta qualche tocco soltanto con il freno dietro per rallentare velocità.
Slittare la ruota non mi pare una buona soluzione, a parte il divertimento e sono d'accordo ma quella è un'altra cosa, perchè nel momento in cui slitta la ruota non copia più e ti saltellerà su ogni sasso portandoti a controllare meno la bici e frenare ulteriormente.
Stare poi tutto sulla ruota dietro, a meno che non si parli di ripidissimo non mi pare buono per niente, perdi aderenza completamente all'anteriore e non puoi controllarlo perchè le braccia sono completamente stese, quindi non si può nemmeno ammortizzare con le braccia e stare morbidi.
La posizione che leggo, in pratica seduto sulla ruot post., con una front xc da 80/100 volendo ti consente di superare alcuni passaggi molto molto tecnici e ripidi ma subito devi riprendere la posizione, se vedi però anche in xc la posizione non dovrebbe essere questa nemmeno nei passaggi più complessi ma semmai più che altro schiacciata verso il basso (v. nino schurter nello scassato come si posiziona).
Un saluto a te. ciao
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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peso indietro, freno posteriore leggermente tirato se non vuoi prendere troppa velocità, anche se la velocità ti consentirebbe di "galleggiare" sui sassi
 

tettabeta

Biker dantescus
5/9/03
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Oleggio
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durante il mio giro mi capita di affrontare spesso una discesa sconnessa, abbastanza breve, ma molto ripida e piena di sassi mobili.
Vorrei chiedervi qualche consiglio su come affrontarla al meglio, soprattutto per quel che riguarda i freni.
La mia bici monta dei disco idraulici 180/160 molto potenti ed ho notato che :

1) se freno troppo di anteriore la ruota anteriore slitta (pericolo!)
2) se uso la tenica "frena e molla" per far freddare i dischi prendo troppa velocità e mi ammazzo :-)

quindi sono riuscito a superarla bene cosi' :

1) anteriore dosato con parsimonia ma sempre premuto
2) posteriore sempre premuto e ben frenato che in alcuni tratti blocca e fa slittare la ruota senza farmi perdere il controllo

Avete critiche o suggerimenti ? E' sbagliato affrontare una discesa senza mai rilasciare completamenti i freni ? Ed è sbagliato ogni tanto bloccare il posteriore slittando ? Grazie

Le basi:

1) La frenata in discesa ripida con l'anteriore e' quella piu' redditizia, in quanto porta piu' peso e ha meno possibilita' di slittare.

2) All'opposto, il freno posteriore fa meno presa (a meno che tu sia con il qlo ben puntato verso monte).

3) Frena solo per mantenere il controllo, mantieni la velocita' piu' alta che puoi ragionevolmente permetterti.

4) Sui sassi mobili, piu' vai piano, piu' dai loro tempo di sbilanciarti.

5) La ruota bloccata e' sempre da condannare, tanto c'e' l'indulto.

6) Tempo due anni, questa discesa non la vedrai neanche. La farai minimo al doppio della velocita' attuale, e con molta piu' sicurezza.

La summa, che vale ovunque: apri piu' che puoi, ma assicurati di saper dove cadrai (e se puoi permettertelo) :-)

Gnap
(o )beta
 
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HappyBiker

Biker serius
16/11/10
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inaltaquota
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Anzichè stare arretrato starei bello centrale con il peso in modo da poter avere direzionalità ed evitare di bloccare davanti o dietro e sicuramente una buona velocità di galleggiamento aiuta sempre.
 

DrZivago

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Canyon Nerve AL 2015
Ringrazio tutti per i consigli... il "problema" più che la discesa ripida sono proprio tutti questi sassi mobili (nemmeno troppo piccoli) che quando ci passi sopra ti sbilanciano di brutto...
Ma e' un circolo vizioso : piu' ti fanno paura e piu' tendi a frenare, e piu' sei lento e frenato e peggio li affronti...
 

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