La quantità di affondamento dipende principalmente dalla durezza dell' elemento elastico, il freno idraulico collabora ma variazioni nel range di utilizzo realistico sono meno influenti.
A voler dare i numeri, senza mettersi a fare calcoli estremamente complessi, possiamo ragionare sul peso che grava nel punto di contatto della gomma anteriore col terreno.in pianura potrebbe esserci circa il 40% della massa totale, in discesa un 50% è sicuramente ipotizzabile, ne consegue che arrivando ad una frenata violenta che fa sollevare la ruota posteriore il 100% del carico va a gravare sulla gomma anteriore e quindi la forcella, se avesse un funzionamento lineare e non avesse alcun contributo dal freno idraulico , andrebbe a supportare il 100% del peso. Cioè affonderebbe il doppio rispetto alla posizione di partenza a velocità costante. A questo affondamento ci sono poi da aggiungere le forze di inerzia generate dalla decelerazione variabile. Forze che sono rilevanti come si può intuire da cosa accade facendo la prova con una moto da strada. Questa di solito parte intorno al 30% di sag ed arriva facilmente oltre al 80% in caso di stoppie da bassissima velocità con decelerazione graduale. Ben oltre se il pilota è in grado di generare decelerazioni molto violente.