Mi permetto di intervenire, in quanto celiaco asintomatico, per una precisazione.
E' molto importante non confondere la sintomatologia con il danno provocato dall'ingestione di glutine, nel senso che il secondo c'è sempre a prescindere dal primo quando la concentrazione di glutine negli alimenti supera una certa concentrazione (convenzionalmente stabilita in 20 PPM, ossia lo 0,002%).
Per poter avere dei prodotti idonei al consumo dei celiaci è necessario che le aziende produttrici applichino un corretto piano di controllo delle materie prime e del prodotto finito; inoltre occorre monitorare costantemente il processo produttivo, gli ambienti di lavoro, le attrezzature, gli impianti e gli operatori.
Tutto questo diventa ancora più importante se si considera che possono verificarsi, durante le produzioni, pericolosi fenomeni di contaminazione crociata da glutine
Parlare di "tolleranza individuale" è improprio ed espone il consumature ad un rischio di veder sfumare mesi e mesi di sacrifici fatti con la dieta priva di glutine che, al momento, è l'unca terapia per fronteggiare questa patologia autoimmune (non confondiamola con un'allergia per favore...).
Sono certo della buona fede di EthicSport e quando i Vostri prodotti saranno certificati senza glutine ed otterranno tutte le autorizzazioni ministeriali per poter essere dichiarati tali, sarò uno dei Vostri migliori clienti ma, fino a quel momento, per tutela dei "colleghi di sventura" celiaci è estremamente pericoloso fidarsi delle proprie sensazioni sulla tollerabilità o meno del prodotto, anzichè sulle analisi ematiche di ruotine, e chi è celiaco questo lo dovrebbe aver imparato bene.
Sono certo che capirete le ragioni del mio intervento.
Buone pedalate.