Acquisto bici da ciclocross

pigna

Biker serius
7/6/06
202
0
0
Reggio Emilia
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Chiedo consiglio per l'acquisto di una bici da ciclocross !

Da un po di tempo stavo cercando una bici da usare per:

1) strade asfaltate con buche e fondo così così + strade bianche in pianura

2) strade asfaltate con buche e fondo così così in collina

L'ideale mi sembra una bici da ciclocross entry-level, su cui però vorrei montare un manubrio flat, che mi sembra molto più maneggevole del manubrio a corna.

I rivenditori della zona mi hanno proposto questi modelli:

1) specialized tri-cross: telaio alu, forcella carbonio, cambio shimano tiagra, tripla corona (1100 euro)

2) scott cx comp: telaio alu, forcella carbonio, cambio shimano 105, corona doppia (1290 euro)

3) colnago world cup: telaio alu, forcella alu, corona doppia, cambio shimano 105 (1350 euro)

Sto pensando di optare per la prima, sia per il prezzo, sia perchè ha la tripla (che in salita aiuta parecchio e in pianura consente con la corona centrale di defaticare !) sia perchè è l'unico modello ciclocross che trovo dal rivenditore dove vado da anni e di cui mi posso fidare ad occhi chiusi (merce rara !!!!)

In più ci sarebbe anche il vantaggio che cambiando copertoni avrei (quasi) una bici da strada !

Qualcuno ha provato uno dei tre modelli che mi hanno proposto ? In generale come ci si trova su una ciclocross ?
 

city_biker

Biker extra
28/10/04
715
0
0
Roma
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Però a suo tempo me ne sono innamorato per poi approdare ad una soluzione diversa.

Ecco il mio ragionamento:

1) la bici da cross è una bici da gara su un percorso appositamente predisposto non una bici per andare "ovunque", come invece la MTB x XC
2) occhio alle corone: la tricross ha anche la 50 (50-39-30) con pignoni 13-27 quindi con vocazione più "stradista"; la colnago ha il 46 (46-36 davanti e 12-25 dietro) decisamente più realistico; la scott ha 48-34 davaneti e 25-12 dietro
3) il manubrio da corsa ha senso nel giusto contesto (in gruppo, spingendo sempre, stando "a ruota") ma se si va da soli (opinione personale!) è un po' alienante stare sempre a testa bassa
4) mancanza di forcella ammortizzata: tutti sanno che non è indispensabile, specie se si è giovani, allenati e disposti a usare i legamenti delle ginocchia per sopperire alla mancanza di molle. Pero'...

Conclusione: se non devi far gare, meglio una ibridona 28" "sportiva" con manubrio dritto, freni v-brake, rapporti da mtb (del resto con la corona da 42 e il pignone da 11 non sei poi cosi' lontano da 50-13). E poi se le hanno pensate ci sarà un motivo.

Parere personale.
 

pigna

Biker serius
7/6/06
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Reggio Emilia
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Però a suo tempo me ne sono innamorato per poi approdare ad una soluzione diversa.

Ecco il mio ragionamento:

1) la bici da cross è una bici da gara su un percorso appositamente predisposto non una bici per andare "ovunque", come invece la MTB x XC
2) occhio alle corone: la tricross ha anche la 50 (50-39-30) con pignoni 13-27 quindi con vocazione più "stradista"; la colnago ha il 46 (46-36 davanti e 12-25 dietro) decisamente più realistico; la scott ha 48-34 davaneti e 25-12 dietro
3) il manubrio da corsa ha senso nel giusto contesto (in gruppo, spingendo sempre, stando "a ruota") ma se si va da soli (opinione personale!) è un po' alienante stare sempre a testa bassa
4) mancanza di forcella ammortizzata: tutti sanno che non è indispensabile, specie se si è giovani, allenati e disposti a usare i legamenti delle ginocchia per sopperire alla mancanza di molle. Pero'...

Conclusione: se non devi far gare, meglio una ibridona 28" "sportiva" con manubrio dritto, freni v-brake, rapporti da mtb (del resto con la corona da 42 e il pignone da 11 non sei poi cosi' lontano da 50-13). E poi se le hanno pensate ci sarà un motivo.

Parere personale.

Grazie mille per il parere !!!! Considera per il discorso forcella ammortizzata che prevedo soprattutto un uso su strade asfaltate "basse" dove il fondo non è proprio perfetto ed al max un 10% di strade bianche per collegare due stradine basse, di offroad spinto non penso di farne ! Le sollecitazioni (anche sulle ginocchia) sono poco di più di quelle che hanno gli stradisti che fanno strade basse !
 
Qualcuno ha provato uno dei tre modelli che mi hanno proposto ? In generale come ci si trova su una ciclocross ?

Bene direi !
Infatti c'ho la Tricross , che trovo molto molto versatile .
Viene allestita con gomme 700x32 che sono molto comode ed ho provato anche le 700x25 , con le quali la musica cambia moltissimo .
Purtoppo i negozi italiani non tengono mai le gommone da sterrato che mi interessano : vorrei le Schwalbe Smart Sam 28"x1,75 . Magari le ordinerò .

A differenza di una bici da corsa , la posizione è molto più alta e comoda : la posizione del manubrio consente di stare con la schiena alta e dritta e la geometria del telaio rende il carro morbido , consentendo quel comfort che sarebbe impossibile sollevando la piega di una bici da corsa . La Tricross Sport non è una vera e propria ciclocross , per il quale basta rivolgersi al modello S-works (carbonio , ultegra ...)
Infatti possiamo notare che la T. ha addirittura i fori filettati per portapacchi low-rider sulla forcella , oltre ai comuni attacchi sul carro .
Dal dna ciclocrossistico viene invece il tubo orizzontale a sezione schiacciata che consente di mettersi la bici in spalla senza spaccarsi la clavicola .

Uso sempre la posizione "mani accanto alla pipa" e posso farlo in sicurezza perchè la Tricross , come in effetti altri modelli anche da gara , ha due coppie di leve dei freni , che consentono di rallentare anche con quella presa . Vorrei vedere gli stradisti della domenica come fanno in caso di emergenza , se per arrivare alle leve dei freni devono spostare le mani .

Non posso raccontarti di percorsi veramente insidiosi perchè per ora mi mancano le gomme adatte , ma su questa bici con gomme lisce ho partecipato alla Chianti Classic : 200km , 90 dei quali su strade bianche . Molto impegnativa .
Già ! Non posso raccontarti un esperienza diretta , ma riportarti quella di un amico , che con lo stesso spirito ha comprato la Kona Jake the Snake , che già in fabbrica viene fornita di gomme da ciclocross puro , e ci affronta gli stessi sentieri nel bosco della mountainbike . Alla pari in salita ed in pianura , con guadagno della mtb in discesa , ma un guadagno da restituire -e con gli interessi !- nei tratti scorrevoli .
 

pigna

Biker serius
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Reggio Emilia
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Bene direi !
Infatti c'ho la Tricross , che trovo molto molto versatile .
Viene allestita con gomme 700x32 che sono molto comode ed ho provato anche le 700x25 , con le quali la musica cambia moltissimo .
Purtoppo i negozi italiani non tengono mai le gommone da sterrato che mi interessano : vorrei le Schwalbe Smart Sam 28"x1,75 . Magari le ordinerò .

A differenza di una bici da corsa , la posizione è molto più alta e comoda : la posizione del manubrio consente di stare con la schiena alta e dritta e la geometria del telaio rende il carro morbido , consentendo quel comfort che sarebbe impossibile sollevando la piega di una bici da corsa . La Tricross Sport non è una vera e propria ciclocross , per il quale basta rivolgersi al modello S-works (carbonio , ultegra ...)
Infatti possiamo notare che la T. ha addirittura i fori filettati per portapacchi low-rider sulla forcella , oltre ai comuni attacchi sul carro .
Dal dna ciclocrossistico viene invece il tubo orizzontale a sezione schiacciata che consente di mettersi la bici in spalla senza spaccarsi la clavicola .

Uso sempre la posizione "mani accanto alla pipa" e posso farlo in sicurezza perchè la Tricross , come in effetti altri modelli anche da gara , ha due coppie di leve dei freni , che consentono di rallentare anche con quella presa . Vorrei vedere gli stradisti della domenica come fanno in caso di emergenza , se per arrivare alle leve dei freni devono spostare le mani .

Non posso raccontarti di percorsi veramente insidiosi perchè per ora mi mancano le gomme adatte , ma su questa bici con gomme lisce ho partecipato alla Chianti Classic : 200km , 90 dei quali su strade bianche . Molto impegnativa .
Già ! Non posso raccontarti un esperienza diretta , ma riportarti quella di un amico , che con lo stesso spirito ha comprato la Kona Jake the Snake , che già in fabbrica viene fornita di gomme da ciclocross puro , e ci affronta gli stessi sentieri nel bosco della mountainbike . Alla pari in salita ed in pianura , con guadagno della mtb in discesa , ma un guadagno da restituire -e con gli interessi !- nei tratti scorrevoli .

Esattamente tutte le cose che ho pensato io, ma non ancora sperimentato !!! L'idea di fondo è quella di sostituire la vecchia bdc del '93 con una bici molto vicina a quella da corsa, ma da usare su strade basse asfaltate dal fondo poco regolare e su (brevi) tratti di strade bianche !

Se tu hai fatto senza problemi 90 km di sterrato con la Tricross Sport allora mi sa che per me va benissimo !!! Io faccio giri dai 30 ai 70-80 km (a seconda del tempo disponibile) di cui su strada bianca farò si e no un 20% !

Per quanto riguarda la posizione sul manubrio sto pensando di montare un manubrio flat con comani tipo MTB (il rivenditore mi ha detto che è possibile) perchè la bici mi sembra più maneggevole !

Una domanda: con la forcella della tricross sport come ti sei trovato ??? Su bdc-forum un paio di persone lamentano delle fastidiose vibrazioni in frenata....
 
Una domanda: con la forcella della tricross sport come ti sei trovato ??? Su bdc-forum un paio di persone lamentano delle fastidiose vibrazioni in frenata....

Li ho avuti anche io . E sono scomparsi da soli .
Ma il gruppo-di-Facebook "possessori di Tricross" racconta che basta dare ai pattini dei cantilever la convergenza in avanti . Suppongo siano le stesse vibrazioni che su altri materiali danno la frenata con "urlo!" .

Ci ho fatto anche una Gran Fondo da 180km e quattro passi appenninici : Futa , Paretaio , Carnevale , Colla .
Senza mai sentire il bisogno di alzarmi in piedi sui pedali .
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo