A sud del Montalbo - Monte Pizzinnu/Punta Casteddu/Nurai/ Artudè ***FOTOREPORT***

angiolino

Biker assatanatus
1/6/06
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tra montagna e mare
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Roberto Caboni aveva bisogno di un po di compagnia per provare alcune tratte della prossima Transardiania.
In particolare bisognava provare il tratto che da Janna Nurai, con un bel single, porta a Pranu Artudè e poi ridiscende a valle per la discesa di Gasile. Premetto che non ci siamo affatto capiti su alcune cose fondamentali (io pensavo che il suo interesse fosse concentrato sul tratto che da Lula porta al Sologo e non sul tratto di Nurai) ma in ogni caso il giro comprendeva tutti e due i tratti in modo da creare un anello che girasse a sud del Montalbo. Tanti anni fa la stessa cosa era stata tentata da me, Man65 e Davis per la guida di MTB di Peter ma senza successo. Io di Gps e carte ci capisco poco ma ero certo di due cose: 1) la possibilità di chiudere il giro c'era 2) sarebbe stato un gran culo.
Per l'occasione si sono presentati Ullallà, Man65 e Cheval e ci siamo mossi dalla casermetta di Monte Pizzinnu alle 9. Pochi colpi di pedale e subito la scoperta, come premesso, che il giro andava affrontato al contrario.
Nessun problema. Questo giro può essere fatto in tutti e due i sensi e poi il senso prescelto era proprio quello del tentativo fallito.
Nonostante qualche piccola difficoltà il giro lo abbiamo concluso e ha segnato 1200 mt di dsl positivo e 33 km. Neanche tanti dirà qualcuno ma, aggiungo, i numeri non dicono tutto. Il giro lo classifico come molto tosto perchè eleva a potenza il concetto di mangiaebevi che a me non è mai piaciuto troppo. Non mi spaventano le salite lunghissime e costanti dove puoi prendere ritmo ma i giri sincopati proprio non li digerisco. Questo giro alterna in modo diabolico brevi e toste salite da pedalare e fare a spinte con stradoni pedalabili inframmezzati ancora da reti e cancelli. Brevissimi tratti di asfalto sono seguiti da portage e poi, una volta in cima e al culmine della stanchezza, arrivano le discese tecniche farcite da alcuni tratti di spintage. Ciliegina sulla torta la discesa finale di Gasile che chiamarla rustica è davvero poca cosa e non prevede di essere affrontata in modalità "stanca".
Insomma io questo giro l'ho sentito più del Supramonte ma credo ci sia anche la complicità di una malefica tavoletta di cotognata (cd. Fruttino) che ho inglobato nel portage di Janna Nurai e mi ha schienato per tutta la giornata di ieri.


Due foto sperando che arrivino presto quelle di Ullallà e Caboni (che ho già visto su fb)

lasciamo monte pizzinnu e ci infiliamo in una forestazione di pini dove iniziano le prime difficoltà ... portage tra la vegetazione
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Sullo sfondo S'azza Ruja
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Dietro di noi le cime del Corrasi
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ancora tratti a spinta per arrivare a punta casteddu
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siamo scesi sul fondovalle tra punta casteddu e il santuario di Santu Franziscu ... da qui si risale verso Nudorra
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il santuario di su meraculu e Janna Nurai
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il sentiero per Janna Nurai ... portage senza altre possibilità
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ci siamo quasi ... gli ultimi metri sono pedalabili ma più che altro per esigenze fotografiche
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pausa pranzo e poi via sul single verso Pranu Artudè
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e infine Gasile che rispetta gli standard di cattiveria che Caboni predilige
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man65

Biker superioris
7/10/06
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Townhill-Sardinia
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Giant Trance E+, Gravel Marin Gestal X10
Rieccolo...è riapparso....questo giro mi è rimasto sul groppone... a distanza di un po di tempo dall'ultimo tentativo con Davis e Angiolino, in cui avevo giurato che mai e poi mai mi sarei fatto coinvolgere in un nuovo tentativo, con il fido scudiero Cheval mi ritrovo con la lusinga di essere esploratore, complice Rob Caboni, il mitico Ullallà e il sempre (verde) presente Angiolino, coinvolto in un nuovo tentativo. Partiamo in perfetto orario dal luogo previsto per l'appuntamento e dentro di me sentivo già la sofferenza che ci aspettava, quando ho scoperto che la traccia in possesso di Roberto era stata fornita da Angiolino un senso di fastidio e pessimismo mi ha invaso..ho pensato siamo morti... e così mi sono trovato mio malgrado incastrato in questa esplorazione in balia di una traccia creata in laboratorio che Roberto ha definito "farlocca":smile: senza possibilità di ritorno..il motto era obbedire..credere..pedalare. Premetto le ultime parole di Angio sono state: "portati un panino è un giro da concludere entro le 13.00"...seeee e come no..alla fine con la complicità dei compagni esploratori e dell'ottimismo dei comandanti (Angio e Rob) siamo riusciti a chiudere il giro adattando la realtà alla traccia (farlocca:smile:) e godendo appieno dei trail velenosi di Janna Nurai e di Gasile che ci hanno ripagato della sofferenza delle prime tre ore di escursione....lo rifarei? mah diciamo che per quest'anno sono apposto:medita:..però potrei sempre consigliarlo al mio miglior amico...o no?
 

shardana

Biker superioris
23/3/10
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Monserrato
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Bella Janna 'e Nurai, forse l'angolo che preferisco del Monte Albo.
Io c'ero passato, ma in discesa, col buon Brinku ed era tosta assai anche così.
Certo che la voglia di Monte Albo aumenta, come una febbre...
Mi sa che urge un rimedio :spetteguless:
 

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