Partenza da Lago di Corniolo (si noti che Roby ha finalmente cambiato la maglia ed oggi indossa un capo appena sfornato della collezione Fall/Winter Banesto) con salita su asfalto verso Campigna seguendo i suggerimenti offerti da Barto/Naldone che hanno risparmiato ai nostri deretani il giro dell'oca da i 3 Faggi/Poderone/Pian del Grado/Poggio Bini/Rif.Fontanelle
Il tempo sembra incerto ma pedaliamo di buona lena conversando allegramente su : cazzarola l'estate non sarà mica finita per davvero ?/non esistono più le mezze stagioni/porca miseria il freno anteriore di Roby ha ricominciato a stridere dopo che l'ultima volta ci abbiamo perso mezzora per centrare la pinza
Arrivati a Campigna imbocchiamo finalmente lo sterrato per intercettare il sentiero 253
La salita presenta alcuni strappi resi viscidi dalle recenti piogge che costringono a spingere a piedi
Un raggio di luce fra la boscaglia ci conferma che il sole ha finalmente deciso cosa fare
Imbocchiamo il Sentiero 251
Eccoci al Rifugio Fangacci dove mangiamo velocemente
Per poi ripartire verso l'ultimo tratto che ci porterà a Poggio Sodo dei Conti
Una foto veloce di rito visto che tira una bussana non indifferente e poi partiamo a fare i 1.000 mt di dislivello in discesa che ci aspettano
Prima tappa i prati della Burraia dove lo spettacolo é guardarsi intorno e...
pedalare per imboccare il sentiero 255
Questo quando è caduto deve aver fatto una bella botta e molto probabilmente avrà risolto i problemi di riscaldamento dell'intera vallata
Giunti a Ponticino imbocchiamo il sentiero natura in cui ci lanciamo a velocità curvatura (fidatevi anche se non ho prove fotografiche) per poi ritornare a Campigna dove Roby dichiara di aver perso l'uso delle mani
Non ci rimane che infilare il sentiero 243 e a ruota il 249,la discesa è godibilissima e senza difficoltà oggettive
Per strada becchiamo qualche rudere
Poi finalmente trovo per strada la soluzione definitiva per il freno anteriore di Roby
Un'ultimo sguardo al panorama prima di chiudere la giornata
Bye