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Canà Mtb

Biker cesareus
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tntgiallo ha scritto:
Leggendo il libro di Coelho in questi giorni, appunto "Il cammino di santiago", mi si é accesa una lampadina nella testa, perche non fare il cammino in mtb???e cosi mi sono riempito da mille dubbi, e magari sul forum potete chiarirmi.
Secondo voi la cosa sarebbe fattibile???quanto é incasinato da fare, da dove dovrei partire e quale percorso fare???che tipo di mtb dorei usare, premetto che ho appena preso una mtb nuova, e intendo adattare quella, quidni per esempio devo cambiare i copertoni e cosa???
tutto qua??? chi ha gia vissuto quell'esperienza??? e quanto in mtb, perde il suo fascino???
ciao ciao

L'estate scorsa dei miei amici l'hanno fatto in MTB, addirittura con delle full da freeride!!!
 

Canà Mtb

Biker cesareus
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tntgiallo ha scritto:
Python ha scritto:

voi lo fareste???se si perche e se no perche ???


Io lo farei perchè l'itinerario è stupendo, non lo farei per il caldo.
Io la prossima estate ritento il giro che ho fallito miseramente quest'anno per problemi di scazzo e perchè ero solo...dalle sorgenti del Danubio fino a Bratislava, 1100km, paesaggio stupendo e clima più che accettabile...
 

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Biker cesareus
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tntgiallo ha scritto:
quanto da solo ne vale la pena o meglio in compagnia????

premtto che io odio le cose organizzate e amo pedalare da solo.....


La mia esperienza dello scorso anno mi ha insegnato che andar via da solo in bici per molti giorni è dura, soprattutto se parti nel momento sbagliato, come è successo a me...
Se partirai da solo ti consiglio di pensarci bene, dipende anche molto dal carattere di ognuno di noi...per esempio a me non piace star da solo in giro...dipende da te. Cmq in Spagna il Camino di Santiago è super inflazionato, è facile che troverai subito dei compagni di viaggio improvvisati...
Per me il cicloturismo è bello praticarlo in compagnia, il top sarebbe 2 o 3 persone in tutto.
 

unoqualsiasi

Biker tremendus
Settecento km da solo? :shock:
A parte quello, ho degli amici che fanno cicloturismo tutte le estati da una decina di anni almeno. Nessuno di loro userebbe una mtb per farlo, un po per la geometria poco produttiva su asfalto e soprattutto perchè dovrebbero modificarla profondamente. Usano bici da cicloturismo in acciaio con forcelle rigide, sei borse (quattro laterali, baule post e borsello a manubrio) e attacchi manubrio ammortizzati. Naturalmente parafanghi e pedali a gabbietta tradizionali.
Credo che esistano dei siti che possono dare suggerimenti.
 

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Biker cesareus
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unoqualsiasi ha scritto:
Settecento km da solo? :shock:
A parte quello, ho degli amici che fanno cicloturismo tutte le estati da una decina di anni almeno. Nessuno di loro userebbe una mtb per farlo, un po per la geometria poco produttiva su asfalto e soprattutto perchè dovrebbero modificarla profondamente. Usano bici da cicloturismo in acciaio con forcelle rigide, sei borse (quattro laterali, baule post e borsello a manubrio) e attacchi manubrio ammortizzati. Naturalmente parafanghi e pedali a gabbietta tradizionali.
Credo che esistano dei siti che possono dare suggerimenti.


Sono d'accordo, ma il Camino di Santiago classico prevede sterrati e sentieri che non si possono affrontare con bici da strada...
 

newbiker

Biker cesareus
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Camposampiero (PD)
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Io l'anno scorso ho fatto il Camino Xacobeo, verso Santiago de Compostela.
In totale sono stati 890 km, partendo da Roncisvalle per arrivare oltre Santiago fino alla costa atlantica.
Il cammino può essere percorso con un misto di asfalto ( carretera ) e sterrato (cammino), oppure per chi desidera anche solo per asfalto.

Così era attrezzata la mia bici ( clicca sul dettaglio per vedere la foto espansa ).


L'impegno richiesto è limitato dal punto di vista delle pendenze ( anche se ci sono 3 passi da scalare con pendenze ragguardevoli non si fanno a velocità folli e quindi ci si arrampica bene ). Importante invece è la tenuta alla resistenza ( son dai 5 agli 8 giorni di bici ).
Se hai bisogno di informazioni ulteriori non hai che da chiedere.
 

newbiker

Biker cesareus
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La MTB è una semplice MTB con i copertoncini da 1" da strada, la forcella è una MX Comp ETA ( quindi un concetto di bloccabilità relativo ), ma ti dirò che non l'ho mai bloccata. L'importante è che il telaio abbia la possibilità di montare un portapacchi semplice e robusto ( i kg di bagaglio erano 17 ).
Il cammino lo consiglio nel mese di maggio, al + tardi giugno... altrimenti il caldo ti uccide.
 

newbiker

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tntgiallo ha scritto:
NewbikeR ha scritto:
La MTB è una semplice MTB con i copertoncini da 1" da strada, la forcella è una MX Comp ETA ( quindi un concetto di bloccabilità relativo ), ma ti dirò che non l'ho mai bloccata. L'importante è che il telaio abbia la possibilità di montare un portapacchi semplice e robusto ( i kg di bagaglio erano 17 ).
Il cammino lo consiglio nel mese di maggio, al + tardi giugno... altrimenti il caldo ti uccide.

come sei arrivato alla partenza e come hai trasportato i bagagli fino alla partenza???

sono arrivato in auto fino alla partenza, ho lasciato l'auto a Roncisvalle ( 2 giorni di viaggio in tutto ) e poi sono partito in bici. Arrivato a Santiago, ho fatto il primo viaggio di ritorno fino a Victoria in autobus con l'Alsa ( autobus di linea spagnoli ) e poi da victoria a Pamplona con un'altra compagnia. Da Pamplona a Santiago tappa di montagna in bici, ma con 2 giorni di riposo alle spalle è tutto un altro correre. Bagagli sempre al seguito.
Alla luce dei fatti, avrei potuto ( come hanno fatto altri pellegrini del cammino ) arrivare a pamplona in aereo, tornare indietro per cominciare proprio da Roncisvalle ( anche se cominci da pamplona non ti dice niente nessuno ), e poi farsi tutto il cammino. A Santiago, aereo e via diretti fino al Marco Polo a Venezia. Costa meno del viaggio in auto, e ci guadagni 1 giorno nel viaggio di andata, 2 giorni nel trasferimento in spagna, e 1 giorno nel viaggio di ritorno.

P.S. L'anno in corso è stato dichiarato dalla Chiesa Cattolica Anno Santo, questo vuol dire che molti pellegrini faranno il cammino per arrivare alla tomba del santo... io da dormire ne ho sempre trovato, potrebbe essere che qualche volta ti facciano dormire per terra se vai in un periodo di grande affluenza.
 

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