causa freddo, sono agli ultimi giri dell'anno, prima di cominciare a correre e nuotare in vista della stagione scialpinistica. dopo 7 mesi di pedalate in sella a 29er (fsr e emd).
i pregi li ho più volte elencati nel corso di questi mesi, e devo ancora una volta ribadire che le cose che ho fatto in salita con le ruotone non le avevo mai fatte prima, e ho sempre avvertito una sicurezza maggiore in discesa, dove un miglior equilibrio danno la sensazione di andare con più facilità e meno impegno mentale.nonostante il territorio in cui vivo, non ho mai sentito il bisogno di montare una corona da 20aal'ant, ma devo anche dire che i giri in bici da strada mi hanno aiutato molto nell'abituarmi a spingere un pò più duro. altro punto cruciale è la stabilità in curva, avvertibile fin dai primi metri, anche su asfalto, si può piegare come e più di una bici da strada.
dopo domenica scorsa, giorno in cui ho partecipato alla prova di enduro di priero, sono "finalmente" apparsi evidenti i limiti di una bici 29er full da 100mm come la fsr.
la bike è sempre molto veloce, ma in un percorso tormentato e tempestato di salti come quello di priero sono apparsi evidenti limiti di quantità ammortizzante con conseguenti fondo corsa ripetuti sia per forka sia per ammo post.nonstante le trature accuratamente effettuate. i tornantini stretti dopo le passerelle molto ripide presenti in ps 2-4 li chiudevo al limite e, a causa di una troppa fiducia nelle doti della nevegal all'ant, ho perso il davanti e mi sono anche sdraiato in ps3, cosa successa più volte quest'anno, perchè con questa bike si entra in curva ad una velocità a cui è difficile abituarsi!
per fare un riassunto di tutto ciò che ho provato in questi 2500 km (sempre e solo di sterrati e single track!!!) traggo le mie valutazioni delle bike da me in possesso:
-EMD con forka rigida:
la bici pesa poco ed è affilata come un coltello, maneggevole come poche altre bici da me provate in 20 anni di mtb, scorre a meraviglia ma si sentono tutti i sassi che si trovano sul percorso. molto indicata per percorsi collinari e cmq non troppo dissestati. voto 8 (su 10)
-EMD con forka ammortizzata:
montando una lefty la emd si trasforma in una bici quasi AM. gli 80/90 mm di corsa, uniti alla rigidità GRANITICA della forka fanno di questa combinazione di montaggio un'arma micidiale in ambito XC con dislivelli elevati e si comporta egregiamente nei sentieri di montagna tormentati di curve. il comfort risulta ottimo, soprattutto con coperture adeguate nel volume d'aria (geax saguaro o maxxis crossmark). la maneggevolezza resta sempre a livelli eccelsi. voto 10
-stumpjumper FSR29er:
scendendo dalla niner e salendo sulla specy si nota subito un anglolo sterzo più rilassato e un manubrio più in alto. lo sterzo alle basse velocità sembra un pò pigro, ma quando si mollano i freni ci si dimentica tutto. i 100mm di corsa e post sembrano molti di più, e la bici ha una velocità di percorrenza nelle curve veloci da far venire i brividi. nelle salite ripide e super dissestate con rocce e radici (anche umide) la motricità è da trattore, soprattutto con coperture nevegal 2,2. si sale dove prima neanche si pensava di poterci nemmeno provare. gambe e fiato permettendo.
i limiti di questa bike emergono quando la si guida al limite delle prestazioni disponibili. la velocità raggiungibile nei tratti molto sconnessi, grazie all'"allisciamento" dei sentieri grazie al miglio "galleggiamento" sugli ostacoli offerto dalle ruotone fanno diventare insufficienti i 100mm di corsa delle unità ammortizzanti. la reba 2007/2009 comincia a soffrire nei cambi di direzione repentini e nelle staccate tirate al limite perde in precisione.
voto finale 8 (ma migliorabile con una forka di ultima generazione)
spero di provare presto la rip e la wfo ma anche la gas29...
rimango tutt'ora incuriosito dal comportamento di una 29er in single speed, ma credo che passerò il turno e starò a guardare gli altri!
spero di aver fatto un piccolo punto della situazione e di aver aiutato chi ha dubbi su che tipo di bike usare per il futuro.
una raccomandazione: dalle 29er non si torna più indietro, ma bisogna che il prodotto sia valido!!!
i pregi li ho più volte elencati nel corso di questi mesi, e devo ancora una volta ribadire che le cose che ho fatto in salita con le ruotone non le avevo mai fatte prima, e ho sempre avvertito una sicurezza maggiore in discesa, dove un miglior equilibrio danno la sensazione di andare con più facilità e meno impegno mentale.nonostante il territorio in cui vivo, non ho mai sentito il bisogno di montare una corona da 20aal'ant, ma devo anche dire che i giri in bici da strada mi hanno aiutato molto nell'abituarmi a spingere un pò più duro. altro punto cruciale è la stabilità in curva, avvertibile fin dai primi metri, anche su asfalto, si può piegare come e più di una bici da strada.
dopo domenica scorsa, giorno in cui ho partecipato alla prova di enduro di priero, sono "finalmente" apparsi evidenti i limiti di una bici 29er full da 100mm come la fsr.
la bike è sempre molto veloce, ma in un percorso tormentato e tempestato di salti come quello di priero sono apparsi evidenti limiti di quantità ammortizzante con conseguenti fondo corsa ripetuti sia per forka sia per ammo post.nonstante le trature accuratamente effettuate. i tornantini stretti dopo le passerelle molto ripide presenti in ps 2-4 li chiudevo al limite e, a causa di una troppa fiducia nelle doti della nevegal all'ant, ho perso il davanti e mi sono anche sdraiato in ps3, cosa successa più volte quest'anno, perchè con questa bike si entra in curva ad una velocità a cui è difficile abituarsi!
per fare un riassunto di tutto ciò che ho provato in questi 2500 km (sempre e solo di sterrati e single track!!!) traggo le mie valutazioni delle bike da me in possesso:
-EMD con forka rigida:
la bici pesa poco ed è affilata come un coltello, maneggevole come poche altre bici da me provate in 20 anni di mtb, scorre a meraviglia ma si sentono tutti i sassi che si trovano sul percorso. molto indicata per percorsi collinari e cmq non troppo dissestati. voto 8 (su 10)
-EMD con forka ammortizzata:
montando una lefty la emd si trasforma in una bici quasi AM. gli 80/90 mm di corsa, uniti alla rigidità GRANITICA della forka fanno di questa combinazione di montaggio un'arma micidiale in ambito XC con dislivelli elevati e si comporta egregiamente nei sentieri di montagna tormentati di curve. il comfort risulta ottimo, soprattutto con coperture adeguate nel volume d'aria (geax saguaro o maxxis crossmark). la maneggevolezza resta sempre a livelli eccelsi. voto 10
-stumpjumper FSR29er:
scendendo dalla niner e salendo sulla specy si nota subito un anglolo sterzo più rilassato e un manubrio più in alto. lo sterzo alle basse velocità sembra un pò pigro, ma quando si mollano i freni ci si dimentica tutto. i 100mm di corsa e post sembrano molti di più, e la bici ha una velocità di percorrenza nelle curve veloci da far venire i brividi. nelle salite ripide e super dissestate con rocce e radici (anche umide) la motricità è da trattore, soprattutto con coperture nevegal 2,2. si sale dove prima neanche si pensava di poterci nemmeno provare. gambe e fiato permettendo.
i limiti di questa bike emergono quando la si guida al limite delle prestazioni disponibili. la velocità raggiungibile nei tratti molto sconnessi, grazie all'"allisciamento" dei sentieri grazie al miglio "galleggiamento" sugli ostacoli offerto dalle ruotone fanno diventare insufficienti i 100mm di corsa delle unità ammortizzanti. la reba 2007/2009 comincia a soffrire nei cambi di direzione repentini e nelle staccate tirate al limite perde in precisione.
voto finale 8 (ma migliorabile con una forka di ultima generazione)
spero di provare presto la rip e la wfo ma anche la gas29...
rimango tutt'ora incuriosito dal comportamento di una 29er in single speed, ma credo che passerò il turno e starò a guardare gli altri!
spero di aver fatto un piccolo punto della situazione e di aver aiutato chi ha dubbi su che tipo di bike usare per il futuro.
una raccomandazione: dalle 29er non si torna più indietro, ma bisogna che il prodotto sia valido!!!