Giusto per…
Il Gipeto è saprofago, quindi non caccia ma “cerca” carogne, resti e ossa, quindi non ha bisogno di una tecnica di caccia.
È il più grande uccello e rapace delle Alpi e dell’Italia, nidifica molto in alto su roccia, anfratti e speroni, ha una apertura alare che negli esemplari più grandi arriva a 3mt…uno o due pulli Max nella covata, non sono in competizione, quando crescono molto scuri, quasi neri, testa compresa, quando sono adulti al contrario, corpo e testa bianca e ali chiare sulle remiganti e gli viene il “bargiglio” sotto al becco.
L’ aquila invece è in cima alla
catena alimentare in montagna, è l’unico super predatore insieme al gufo reale, significa che se ci sono altri predatori in zona lei li attacca e se può se li mangia, attacca in coppia qualsiasi animale in quota, uno stana la preda e l’altro attacca, stando su due piani di volo differenti e nidifica molto più in basso con un nido enorme, nascosto, 1 o 2 pulli, ma spesso all’età adulta ne arriva uno solo perché sono in competizione, specialmente se nascono con diversi giorni di differenza, quello che nasce prima mangia x primo e normalmente fa fuori il fratello, uccidendolo, ha una apertura alare che non arriva a 2,5mt negli esemplari più grandi, la femmina è più grossa.
Poi cambia il piumaggio tra giovane e adulto…il giovane mentre vola lo riconosci perché ha delle macchie bianche sotto le ali, sempre marroni, ma con testa scura e becco e artigli ben più grossi del gipeto.
Poi quando è adulto la testa diventa un marrone chiaro quasi d’orato.
È il secondo uccello più veloce della terra, in picchiata raggiunge quasi il falco pellegrino, ma la “botta” è ben maggiore perché sarà 4/5 volte più grossa del falco e la particolarità è che aggancia la preda con gli artigli e poi la alza e la butta di sotto per farla morire e poi andarla a mangiare, l’ho vista una volta sola salendo sulla funivia del Bianco con una lepre tra gli artigli…fu un attimo, niente foto, solo l’immagine nella mia mente…