Tech Corner Come far scorrere le pedivelle al meglio e risparmiare energia
- Creatore Discussione Danybiker88
- Data di inizio
Secondo me non ha un gran senso cercare grassi ultrascorrevoli, il regime di rotazione è sempre molto basso.
Il mio dubbio è, se metto grasso meno protettivo, ma più scorrevole, poi non rischio di aver una pedivella che da scarica sul cavalletto gira una meraviglia, ma poi sotto carico fa più attrito??
Magari ho i cuscinetti andati perché è entrata acqua e sporco ma tengo il precarico lento, metto un grasso ultrascorrevole e mi sembra che giri libera, quando in realtà sotto carico non è così.
Boh io continuo a mettere il grasso al litio, tanto anche se perdo 1 o 2 watt il mondiale non lo vinco comunque.
Magari ho i cuscinetti andati perché è entrata acqua e sporco ma tengo il precarico lento, metto un grasso ultrascorrevole e mi sembra che giri libera, quando in realtà sotto carico non è così.
Boh io continuo a mettere il grasso al litio, tanto anche se perdo 1 o 2 watt il mondiale non lo vinco comunque.
Certo, ma dato che la rotazione è lenta le differenze sono minime.
Boh.
A mio avviso il grasso esterno ai cuscinetti e sull'asse ha uno scopo prevalentemente protettivo, e per evitare scricchiolii e usure sulle parti a contatto. Giusto smontare e pulire tutto ogni tanto. Però, sulla scorrevolezza è ininfluente (sempre secondo me).
Il succo di questo video è: regolare bene il precario, senza esagerare.
I vecchi movimenti centrali a cartuccia scorrevano infinitamente meglio degli attuali a calotte con precarico dei cuscinetti.
A mio avviso il grasso esterno ai cuscinetti e sull'asse ha uno scopo prevalentemente protettivo, e per evitare scricchiolii e usure sulle parti a contatto. Giusto smontare e pulire tutto ogni tanto. Però, sulla scorrevolezza è ininfluente (sempre secondo me).
Il succo di questo video è: regolare bene il precario, senza esagerare.
I vecchi movimenti centrali a cartuccia scorrevano infinitamente meglio degli attuali a calotte con precarico dei cuscinetti.
La velocità di rotazione è talmente bassa che l'effetto della consistenza del grasso è veramente ininfluente.
Invece la questione del precarico è importante.
Senza precarico i cuscinetti lavorano male, il movimento può avere dei giochi e questo lo si avverte bene con le guarniture doppie sulle corone più grandi.
Ma pure un precarico insufficiente non va bene, perché sotto carico i cuscinetti non lavoreranno correttamente.
Il precarico ci deve essere.
Rende più rigido il sistema, sotto le forze della pedalata l'asse del movimento centrale non deve "ruotare" rispetto all'asse longitudinale della bici, in parole più semplici non deve avere dei cedimenti che si notano nello spostamento laterale della corona.
Questa deformazione porta via ben di più del poco attrito nella rotazione dell'asse.
Evito di dire che cosa penso di chi toglie il grasso e mette olio, o di chi spende cifre folli per cuscinetti ceramici. Contenti loro, contenti i venditori.
Invece la questione del precarico è importante.
Senza precarico i cuscinetti lavorano male, il movimento può avere dei giochi e questo lo si avverte bene con le guarniture doppie sulle corone più grandi.
Ma pure un precarico insufficiente non va bene, perché sotto carico i cuscinetti non lavoreranno correttamente.
Il precarico ci deve essere.
Rende più rigido il sistema, sotto le forze della pedalata l'asse del movimento centrale non deve "ruotare" rispetto all'asse longitudinale della bici, in parole più semplici non deve avere dei cedimenti che si notano nello spostamento laterale della corona.
Questa deformazione porta via ben di più del poco attrito nella rotazione dell'asse.
Evito di dire che cosa penso di chi toglie il grasso e mette olio, o di chi spende cifre folli per cuscinetti ceramici. Contenti loro, contenti i venditori.
molto interessante il discorso della rettifica delle battute. C'é un trucco per controllare la planarità o servono appositi strumenti?
Questione ingrassaggio cuscinetti: so che ci sono due scuole di pensiero: chi dice di smontare le guarnizionipulire e reingrassare e chi sostituisce i cuscinetti perché togliere la guarnizione é un'operazione che compromette la tenuta
Trucchetto che ho visto adottare sulle calotte MC per evitare grippaggio da corrosione e scricchiolii: nastro di teflon sui filetti...(ma va bene anche grasso antiseize shimano).
velo di grasso sul perno: super consiglio e grasso premium mai senza!
Questione ingrassaggio cuscinetti: so che ci sono due scuole di pensiero: chi dice di smontare le guarnizionipulire e reingrassare e chi sostituisce i cuscinetti perché togliere la guarnizione é un'operazione che compromette la tenuta
Trucchetto che ho visto adottare sulle calotte MC per evitare grippaggio da corrosione e scricchiolii: nastro di teflon sui filetti...(ma va bene anche grasso antiseize shimano).
velo di grasso sul perno: super consiglio e grasso premium mai senza!
Le mie regole (magari sbagliate, ma finora mi é andata bene)
I cuscinetti devono lavorare senza carico laterale, ma anche senza gioco, quindi un minimo di precarico é accettabile per evitare movimenti laterali ma non si puó esagerare perché oltre a creare attriti si danneggiano i cuscinetti.
Viste le basse velocitá di rotazione io preferisco di gran lunga un grasso piú denso piuttosto che meno, olio nemmeno a parlarne.
Quello che realmente mi preoccupa, soprattutto in mtb, é la protezione contro l'entrata di sporco, polvere , acqua etc... la vera differenza la fanno le tenute esterne al cuscinetto e la presenza di un grasso resistente al lavaggio tra la tenuta e appunto il cuscinetto.
Io uso il grasso bianco al litio, che uso anche per l'asse della pedivella, piú che altro per proteggerlo dall'ossidazione ed evitare scricchiolii.
I cuscinetti di tanto in tanto li apro e ci metto il grasso blu per cuscinetti, non prima peró di aver tolto tutto lo sporco che é riuscito ad entrare, sennó é inutile metterci il grasso nuovo.
Il migliore per pulire i cuscinetti é sempre il vecchio cherosene, a patto di non disperderlo nel lavandino dopo l'uso.
Tra l'altro solo dopo aver rimosso il grasso vecchio e lo sporco si capisce veramente se il cuscinetto ha preso gioco o se é ancora utilizzabile.
Di sicuro non vado a spendere cifre assurde per cuscinetti esoterici o grassi al plutonio, preferisco preoccuparmi delle cose principali invece andare a cercare il marginal gain.
Il discorso della planaritá delle battute ha totalmente senso, come anche la concentricitá dei fori, purtroppo non tutti hanno gli strumenti per correggere eventuali difetti del telaio.
I cuscinetti devono lavorare senza carico laterale, ma anche senza gioco, quindi un minimo di precarico é accettabile per evitare movimenti laterali ma non si puó esagerare perché oltre a creare attriti si danneggiano i cuscinetti.
Viste le basse velocitá di rotazione io preferisco di gran lunga un grasso piú denso piuttosto che meno, olio nemmeno a parlarne.
Quello che realmente mi preoccupa, soprattutto in mtb, é la protezione contro l'entrata di sporco, polvere , acqua etc... la vera differenza la fanno le tenute esterne al cuscinetto e la presenza di un grasso resistente al lavaggio tra la tenuta e appunto il cuscinetto.
Io uso il grasso bianco al litio, che uso anche per l'asse della pedivella, piú che altro per proteggerlo dall'ossidazione ed evitare scricchiolii.
I cuscinetti di tanto in tanto li apro e ci metto il grasso blu per cuscinetti, non prima peró di aver tolto tutto lo sporco che é riuscito ad entrare, sennó é inutile metterci il grasso nuovo.
Il migliore per pulire i cuscinetti é sempre il vecchio cherosene, a patto di non disperderlo nel lavandino dopo l'uso.
Tra l'altro solo dopo aver rimosso il grasso vecchio e lo sporco si capisce veramente se il cuscinetto ha preso gioco o se é ancora utilizzabile.
Di sicuro non vado a spendere cifre assurde per cuscinetti esoterici o grassi al plutonio, preferisco preoccuparmi delle cose principali invece andare a cercare il marginal gain.
Il discorso della planaritá delle battute ha totalmente senso, come anche la concentricitá dei fori, purtroppo non tutti hanno gli strumenti per correggere eventuali difetti del telaio.