Opinione La semplificazione della mountain bike

marco

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Negli ultimi tempi abbiamo parlato molto di cambi automatici, di trasmissioni che non necessitano di regolazioni e di sentieri resi più facili. Il trend è chiaro: rendere la mountain bike più abbordabile anche a chi è un novizio. L'elefante nella stanza è, chiaramente, l'ebike, ovvero lo strumento che ha aperto...
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lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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mtb
La semplificazione dei sentieri la vedo un pò ardua visti i cambiamenti climatici. Lunghi periodi di siccità seguiti da alluvioni portano a sentieri quasi sempre secchi e scivolosi, intervallati da pezzi con frane, canali dove l'acqua ha scavato, buchi, scassato.
La vedo dura in futuro per chi ama girare su sentieri pettinati. Meglio investire su un bel corso di guida e armarsi di pazienza.
Oppure esistono anche altri sport...
 

ant

Biker assatanatus
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
è un'opera di pubblica utilità ma... peccato...
qui da me - in certi casi - si assiste a fenomeni laterali di "allargamento e appiattimento" per aumentare la fruizione bici.
siamo più nel campo "gravel" che mtb ma il trend è lo stesso.
si creano piste ciclabili (che poi sono pavimentate con asfalto colorato e larghe due/tre metri) ove una volta c'erano strade di campagna sterrate. questo porta fiumane di persone in percorsi dove non c'era nessuno e in molti casi diventano strade secondarie per le automobili (che prima percorrevano solo i vecchietti con la panda 4x4).

Sembra veramente un trend generale questo del "tutto per tutti"....
 

Speak

Biker tremendus
16/8/07
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Banshee Titan
L'errore più grosso è la E-mtb:bleah::medita:
Si in effetti anche nel mio caso è stato un grosso errore.......non prenderla quando ho cambiato bici ! Per uso enduro no, ma per uso Trail/am avrebbe molto più senso della bici normale che ho ora.

Comunque la semplificazione dei percorsi purtroppo è cosa già vista in altri sport che pratico : enduro in moto e motocross e serve solo a fare cassa ( giustamente chi organizza deve guardare a quello). Gare di enduro se la gente sente solo che sono impegnative non si iscrive stessa cosa per le piste da cross se non sono super pettinate e veloci non ci va nessuno e i pezzi un po' tecnici li hanno eliminati un po' ovunque (risultato: piste molto più veloci e molta gente che si fa male).
Non è tanto che li frequento ma stessa tendenza dell' piste da cross la vedo nei bike park.

Per i posti non gestiti invece dopo il maltempo di agosto non li trovo troppo semplificati, anzi
 
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Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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Ebike o non ebike, questo è il problema? Per me no. L'ebike è solo una delle tante comodità di cui ci si può servire per fare mtb.
La mtb è diventato uno sport di massa, quindi dove ci si concentra e soprattutto dove girano i soldi e si paga direttamente o indirettamente per girare, viene fornito un prodotto "pronto" anche a livello di percorsi, esattamente come con lo sci. E con tutti i risvolti di responsabilità legale.
Se inviti la gente ad andare in certi posti con cartelli, itinerari e/o tariffe di accesso, impianti di risalita, park stile disneyland, noleggi, corsi, istruttori, maestri, hotel di lusso, ecc. è ben diverso che sia la gente che autonomamente decide che quello non segnalato è un percorso bello per la mtb e ci va per conto proprio. I primi si aspettano di essere serviti perchè pagano e scelgono zone attrezzate, i secondi no.
Pertanto, basta andare in zone poco turistiche e il problema è risolto. E soprattutto postare poche foto che se poi viene il mondo dei social e ti invade un posto in men che non si dica o diventa un park o viene recintato e chiuso all'accesso.
 

Vettore2480

Biker extra
26/5/11
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Perugia
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Cube Stereo 27,5
qui da me - in certi casi - si assiste a fenomeni laterali di "allargamento e appiattimento" per aumentare la fruizione bici.
siamo più nel campo "gravel" che mtb ma il trend è lo stesso.
si creano piste ciclabili (che poi sono pavimentate con asfalto colorato e larghe due/tre metri) ove una volta c'erano strade di campagna sterrate. questo porta fiumane di persone in percorsi dove non c'era nessuno e in molti casi diventano strade secondarie per le automobili (che prima percorrevano solo i vecchietti con la panda 4x4).

Sembra veramente un trend generale questo del "tutto per tutti"....
Questo mostrato è un caso particoare. Quel trail esisteva poiché 50 anni fa era una carraia lungo la quale correva la linea di un acquedotto, poi piano piano si era rinaturalizzata fino a diventare un single. L'acquedotto era oramai un colabrodo, hanno trovato fondi pubblici per rifare la linea nuova, e con i lavori non sono andati molto per il sottile, hanno svaccato tutto e reciso addirittura un pino storto che era un po' il simbolo del trail.
 

picca

Biker grossissimus
24/6/14
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Frontino basco
Io continuo a pensare che le cose troppo facili stanchino molto alla svelta...

Nella mia piccola esperienza personale ho visto un sacco di e-bikers improvvisati iniziare con entusiasmo, che si è prontamente evaporato in pochi mesi.
Il raggiungere tutto e subito all'inizio porta adrenalina...poi si trasforma in normalità e noia...e il giochino finisce alla svelta.

Ben diverso è il discorso per chi ha un passato di esperienza in mtb. Nel caso vedo un sacco di gente (ben vengono) che riescono a sfruttare, capire, e godere delle proprie e-bike. Apprezzandone e comprendendone le semplificazioni.


Per i percorsi ho pochissimo da dire...dalle mie parti (fortunatamente) si gira al 95% su sentieri naturali. Se poi qualcuno si vuol "pettinare" qualche sentiero, in qualche trail area, lo fa senza problemi...la scelta rimane più che ampia.
 

Gio.facaccina

Biker popularis
11/10/23
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Cuneo
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rockrider race 900
La bicicletta è sempre stata l'icona della fatica, è la sua natura ed è parte della sua bellezza. In una società oramai totalmente ipocrita nella quale ogni cosa è in vendita, la bicicletta regalava ancora uno di quelli spazi nei quali conta solo ciò che "hai in canna". Un tu per tu con la fatica impietoso, che ti sbatte in faccia i tuoi limiti ma che sa anche come premiarti, regalandoti quelle vette e quelle discese che avevano un sapore speciale. Oggi quelle vette e quelle discese si possono comprare passando la visa e assumono l'importanza di tutto ciò che richiede un conto corrente gonfio anziché l'impegno di battere i propri limiti.
Ah si, stava nascendo l'enduro che è stato distrutto dalla e-mtb...
 

lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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mtb
il primo strumento che ha aperto il mondo delle ruote grasse ad un’ampia fetta di novizi privi di esperienza è il gps
vero solo in parte.

in tanti ho conosciuto che mi han chiesto tracce gpx e giri da fare ma poi sul campo non sono in grado di seguire una traccia o addirittura non sono in grado di caricarla correttamente nel garmin.

e questo per me si ricollega al discorso di @picca che condivido in pieno, le cose facili stancano alla svelta.

io in mtb ci vado dal 2008, e i giri li ho imparati partendo dai raduni, ai giri con amici, alle prime tracce gpx, ai primi ciclocomputer neanche cartografici, insomma mi sono fatto le ossa, perdendomi e sbagliando più e più volte. oggi vedo gente che tecnologicamente è a zero, non ha minima conoscenza dell'appennino e dell'escursionismo, e pensa che basti un garmin 800 e un abbonamento a wikilock o komoot per uscire in mtb autonomamente.
risultato?? questi escono solo in compagnia.. solo che la "compagnia" ha orari e abitudini non compatibili, quindi alla fine vanno in bici 1 volta al mese quando va bene.. oppure smettono.
 

Il_Tasso

ᛒᛅᚱᚢᚴ᛫ᚴᚼᛅᛦᛆᛏ
19/5/17
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Cube Acid 2012, On One Hello Dave 2024
Questo mostrato è un caso particoare. Quel trail esisteva poiché 50 anni fa era una carraia lungo la quale correva la linea di un acquedotto, poi piano piano si era rinaturalizzata fino a diventare un single. L'acquedotto era oramai un colabrodo, hanno trovato fondi pubblici per rifare la linea nuova, e con i lavori non sono andati molto per il sottile, hanno svaccato tutto e reciso addirittura un pino storto che era un po' il simbolo del trail.
Sibillini?
 

FOF

Biker serius
12/9/12
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Lontano
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Cosa ci spinge a semplificare? Solitamente la ricerca di “senso”, la volontà di riconquistare l’essenza di un’attività, qualunque questa sia, magari risparmiando tempo e denaro.
Quello che sta accendendo al mondo della Mtb è l’esatto opposto, semplifichiamo aggiungendo o intervenendo su quanto è già perfetto perché figlio del lavoro della natura, a mio parere una contraddizione nei termini.
Questa considerazione mi porta alla solita considerazione: chi ha veramente interesse affinché questo accada? Sicuramente non l’ambiente e gli appassionati.
 

ant

Biker assatanatus
4/6/04
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Nella mia piccola esperienza personale ho visto un sacco di e-bikers improvvisati iniziare con entusiasmo, che si è prontamente evaporato in pochi mesi.
Il raggiungere tutto e subito all'inizio porta adrenalina...poi si trasforma in normalità e noia...e il giochino finisce alla svelta.
in realtà qui da me l'assistita ha allargato enormemente la platea dei "cicloescursionisti montani": percorsi relativamente semplici che quindi richiedono giusto una tecnica mtb basilare, ma spettacolari perchè sulle alpi.
A chi piaceva passeggiare in montagna (ma stava alla larga dal farlo in bici, perchè non sufficientemente allenato/a) si è aperta un'opzione in più.

e in questo non ci vedo nulla di male.
chi è bravo/appassionato/capace si va a cercare altri giri più impegnativi dove trova meno gente.
 

lorenzom89

Biker grossissimus
23/10/10
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emilia romagna
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Cosa ci spinge a semplificare? Solitamente la ricerca di “senso”, la volontà di riconquistare l’essenza di un’attività, qualunque questa sia, magari risparmiando tempo e denaro.
Quello che sta accendendo al mondo della Mtb è l’esatto opposto, semplifichiamo aggiungendo o intervenendo su quanto è già perfetto perché figlio del lavoro della natura, a mio parere una contraddizione nei termini.
Questa considerazione mi porta alla solita considerazione: chi ha veramente interesse affinché questo accada? Sicuramente non l’ambiente e gli appassionati.
QUOTONE!

infatti quando ho letto l'articolo ho storto il naso... semplificare dove?!?!?

prendi una mtb di quelle dell'articolo apparentemente "semplice", cioè ebike con cambio automatico, ancora prima di fare la prima pedalata devi mettere in carica batteria motore e cambio, poi devi collegarla allo smartphone col blutooth per impostare le regolazioni del motore e del cambio automatico.... poi puoi iniziare a pedalare... si ma dove?!? bike park e trail area sono in zone spesso remote e fruibili solo con regole ben precise.. ecc.. ecc...

la mtb "moderna" è quanto di più lontano a quello che era la mtb di qualche anno fa che era veramente semplice, cioè uscire di casa con la propria mountain bike (front o full) ed esplorare, da soli o in compagnia.
 

picca

Biker grossissimus
24/6/14
5.009
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Frontino basco
in realtà qui da me l'assistita ha allargato enormemente la platea dei "cicloescursionisti montani": percorsi relativamente semplici che quindi richiedono giusto una tecnica mtb basilare, ma spettacolari perchè sulle alpi.
A chi piaceva passeggiare in montagna (ma stava alla larga dal farlo in bici, perchè non sufficientemente allenato/a) si è aperta un'opzione in più.

e in questo non ci vedo nulla di male.
chi è bravo/appassionato/capace si va a cercare altri giri più impegnativi dove trova meno gente.
Senza dubbio...qui da me l'aspetto turistico/nolo e-bike per escursionismo è un pò più limitato.
Il mio ragionamento era più basato su chi va in mtb per sport/attività fisica/svago in maniera costante.

Nel mio piccolo gruppo vedo continuamente ricircolo di gente che appare con l'ebike nuova scintillante e poi sparisce in poco tempo...
"sopravvivono" soprattutto quelli che dalla mtb sono passati alla E-


Aggiungo che, un pò come dice @lorenzom89 qui sopra, per me la mtb più semplice è una front, monocorona, senza nessun aggeggio elettronico.
 
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andy_g

Biker poeticus
27/4/06
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Roma
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Giant Trance
Diciamo anche che ci sono molti nuovi utenti per cui la MTB è un'attività limitata alle vacanze, una sorta di settimana bianca estiva. Gli strumenti ora ci sono: impianti di risalita (non solo a servizio dei bike park), biciclette a noleggio anche di buon livello ed elettriche, GPS e app sullo smartphone, sentieri segnalati anche per le bici, maestri, guide, negozi ovunque, hotel attrezzati. Dubito però che, se non in piccola parte, questi utenti diventeranno biker o rider provetti.
 

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