Premi UDOG presenta la nuova scarpa Distanza e ne mette in palio 3 paia su Training Camp

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
16/6/03
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Vico Road, Dalkey
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La giovane azienda italiana UDOG presenta oggi la propria nuova scarpa da gravel, la Distanza, concepita sulla falsariga delle proprie scarpe da strada, ma con uno stile proprio ed adatto alla disciplina. In occasione del lancio abbiamo preparato un nuovo challenge su Training Camp che vi permette di vincere uno...
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ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
È una mia impressione che abbiano la placca di posizionamento delle tacchette più arretrata rispetto ad una scarpa per mtb tradizionale oppure è di consuetudine per calzature dedicate al gravel ?
Forse è solo un'impressione.
Però avrebbe il suo perché.
Chi pratica gravel magari è portato ad affrontare lunghe, lunghissime distanze (c'è chi fa la Veneto Gravel 700 km in un colpo solo, senza fermarsi più dello stretto necessario, neanche per dormire)
Per esperienza ho capito che la posizione delle tacchette rispetto alla MTB deve essere arretrata un po'.
Il biomeccanico posiziona le tacchette nel punto di massima resa per una impostazione da gara, ma gara di breve durata.
Quando si sta in sella più di 8-10 ore (e io ne ho fatte 26 consecutive!) avere le tacchette un po' più arretrate porta a minori problemi ai piedi.
Provato di persona.
In uscite di 10-12 ore, quindi sopra i 250 km, immancabilmente mi insorgevano dolori fortissimi ai piedi, anche con scarpe più che adatte (Sidi Tiger 2, che non sono propriamente delle scarpe da quattro soldi).
Ho arretrato di 5 mm le tacchette rispetto alla posizione data dal biomeccanico e i dolori sono praticamente scomparsi.
 
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Rasta

Biker novus
12/11/08
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Udine
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Mde Mangata, deVinci Troy 2017
Forse è solo un'impressione.
Però avrebbe il suo perché.
Chi pratica gravel magari è portato ad affrontare lunghe, lunghissime distanze (c'è chi fa la Veneto Gravel 700 km in un colpo solo, senza fermarsi più dello stretto necessario, neanche per dormire)
Per esperienza ho capito che la posizione delle tacchette rispetto alla MTB deve essere arretrata un po'.
Il biomeccanico posiziona le tacchette nel punto di massima resa per una impostazione da gara, ma gara di breve durata.
Quando si sta in sella più di 8-10 ore (e io ne ho fatte 26 consecutive!) avere le tacchette un po' più arretrate porta a minori problemi ai piedi.
Provato di persona.
In uscite di 10-12 ore, quindi sopra i 250 km, immancabilmente mi insorgevano dolori fortissimi ai piedi, anche con scarpe più che adatte (Sidi Tiger 2, che non sono propriamente delle scarpe da quattro soldi).
Ho arretrato di 5 mm le tacchette rispetto alla posizione data dal biomeccanico e i dolori sono praticamente scomparsi.
Attenzione a non cadere nel classico "se va bene a me va bene a tutti".
Il fatto che tu abbia tratto beneficio sulle lunghe distanze arretrando le tacchette è una caratteristica personale tua, non è detto che ad altri vada bene allo stesso modo. Vanno presi in considerazione tanti fattori quali lunghezze antropometriche, attivazione e lunghezze muscolari, etc.
Inioltre il biomeccanico in generale non posiziona le tacchette necessariamente per la massima resa in gara (magari il tuo sì) ma in base a molteplici fattori, morfologia plantare fra tutti.
Quindi esperienza e il provare di persona sono ottimi modi per verificare cosa va bene a te, ma non vale farne una regola aurea per tutti.
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
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Attenzione a non cadere nel classico "se va bene a me va bene a tutti".
Il fatto che tu abbia tratto beneficio sulle lunghe distanze arretrando le tacchette è una caratteristica personale tua, non è detto che ad altri vada bene allo stesso modo. Vanno presi in considerazione tanti fattori quali lunghezze antropometriche, attivazione e lunghezze muscolari, etc.
Inioltre il biomeccanico in generale non posiziona le tacchette necessariamente per la massima resa in gara (magari il tuo sì) ma in base a molteplici fattori, morfologia plantare fra tutti.
Quindi esperienza e il provare di persona sono ottimi modi per verificare cosa va bene a te, ma non vale farne una regola aurea per tutti.
Questo aspetto viene considerato da tutti quelli che fanno lunghe distanze, mi è stato suggerito dopo aver parlato con chi le fa e con i vari dolori da ultracycling ha esperienza.
Comunque ho detto "sembra", probabilmente la scarpa è disegnata in un modo che permette una maggiore possibilità di adattamento.
Probabilmente, bisognerebbe vederla dal vero e confrontarla con altre.

Ah...
Sui biomeccanici, purtroppo, mi sono fatto un'idea non del tutto positiva. Ho come la sensazione che qualcuno sconfini un po' nella stregoneria.
 
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Badu11

Biker novus
26/4/15
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A vederle sembrano anche che siano (un po') morbide di suola, può essere secondo voi? Sarei interessato ad uso mtb, però ho qualche dubbio... Comunque, sto già usando udog, le tensione, sulla bdc e le trovo veramente ottime !
 

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