Premesso che i discorsi nostalgici del tipo: "andava meglio quando si stava peggio" li trovo piuttosto ridicoli.
Ma se si esclude il fatto che i materiali attuali a volte non sono riparabile, mentre magari lo erano (ma fino a un certo punto) in passato, la costante è che o si acquistano prodotti di qualità o quelli scarsi fanno pena e non durano.
A me le
scarpe da bici durano anni... almeno 5 o 6. Anche maltrattandole parecchio. Gli scarponcini da montagna li ho cambiati non per usura ma piuttosto per estetica.
Si inquina se si fanno continui acquisti e si butta la roba, non perché davvero si distrugge.
La frase sul ferro (che praticamente quasi non esiste, quindi si dovrebbe parlare di acciaio) sembra uscita dalla bocca di mio nonno, che facendo il contadino non aveva idea di ciò che diceva. Chiunque sa che i metalli sono riciclabili al 100% e nel caso i processi produttivi siano i medesimi, uguali saranno le carattestiche tecniche.
Se poi alcuni processi produttivi odierni sono al risparmio, questo ci può anche stare. Ma non dipende dal "riciclo"
Per giunta a me sembra che i materiali attuali siano di parecchio superiori.
Ma magari, come mio nonno, non sono esperto.