Venerdì ne ho tagliata, spaccata e impilata una tonnellata buona.
Roba secca, ancora di quella che mi buttò giù Vaia tre anni fa. Spaccata rigorosamente a mano, ascia con manico da un metro e via.
Questo è fresco, un carpino quasi centenario che ho dovuto buttar giù prima che il marciume alla base ci pensasse di suo. Quasi 8 metri di tronco da mezzo metro di diametro, una pianta di oltre 20 metri, a poca distanza dalla casa, dalla strada e dai cavi del telefono.
Su questi, da quanto sono duri, nemmeno con la mazza si riesce a piantare il cuneo per spaccarli, e fortuna che ho una motosega potente, una Stihl 045/056 con motore da 82 cc di cilindrata.
Adesso me ne restano solo altre 10 tonnellate da far fuori, in compenso è tutta palestra che fa bene.