Mah.. da possessore dei Direttissima ( forse gli ultimi che si trovavano fino a scomparire del tutto ) non posso che tesserne le lodi.
Ma da imprenditore, non mi spiego il senso dell'operazione.
DT produce
ruote e non ha know-how sui freni quindi ci sta un loro interesse.
Ma non credo che a Trickstuff mancassero i capitali, parliamo di acquirenti disposti a spendere 1000 euro per dei freni visti sulla carta e che arrivano dopo un anno.
Quindi per loro è come ammettere:
"ok raga, sappiamo far dei bei prodotti, ma ci è esploso il business in mano e non sappiamo produrre un qualcosa che si vende da solo".
DT sposta tutto in oriente? Produce freni a basso costo marchiati Trickstuff? Le vedo improbabili entrambi.
Si mette a dargli insegnamenti di "produzione su larga scala"?
Possibile, ma ripeto, è come ammettere un mezzo fallimento.
Puoi fare il prodotto migliore e più desiderato al mondo, ma se non sai produrlo, battendo sulla ripetitività dei cicli produttivi..
se non hai fatto i conti giusti coi fornitori, non fai rispettare le scadenze ( soprattutto oggi ) ecc.
Allora buona notte al secchio ( per citare il mio prof. di elettrotecnica ).
Inoltre, i loro freni, male si sposano con produzione enormi, basta guardarlo, solo la leva e il pompante hanno ore di lavorazioni al CNC.
Avrei visto maggiormente una partnership Braking/BCA/Trickstuff, creando un polo Europeo leader nella frenata unico al mondo.
E via, monopolio e soldi a palate.
Ma con Braking, non DT, giusto per rimarcare al mondo che noi italiani, non solo sappiamo fare, ma anche vendere ( e aimè a volte svendere ).
Basta che se ho bisogno una revisione sul mio impianto capisco a chi spedirlo, poi per il resto staremo a vedere.
A sto giro i crucchi comunque hanno mezzo toppato. E sulla stessa strada ci vedo la Intend.
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Ah no scusate, scusate, il CEO Trickstuff coi suoi potenti mezzi mi ha inviato la risposta:
"volevo il villone con piscina in costa azzurra, qui fa freddo e volevo campare di rendita".
Ah, ok, capito tutto ora.