News Decreto viabilità forestale: tanto rumore per nulla

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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marco

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È da un paio di giorni che i forum sono roventi, a seguito della precipitosa pubblicazione del Decreto sulla viabilità forestale, avvenuto il primo dicembre 2021 in Gazzetta Ufficiale. Pareva che la mountain bike venisse vietata sulle strade forestali. E invece, ecco la tanto attesa precisazione del Ministero delle politiche...
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Lanfi

Biker serius
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A me questo chiarimento non pare tanto pertinente.

Prima viene citato il l'art. 9 del testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018), quasi come se già lì si prevedessero divieti simili. Sono andato a leggermelo (non lo riporto qui per non fare uno sproloquio) ma contiene delle disposizioni di principio sullo scopo delle strade forestali, nulla dice riguardo a possibili divieti.

Poi scrivono che sta alle legioni disciplinare i vari aspetti....e ok, ci sta, ma il decreto emanato dal governo questo prevede:
"Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse come definite al successivo art. 3 sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Le regioni disciplinano le modalità di utilizzo, gestione e fruizione tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e alla tutela ambientale e paesaggistica.".

Per quello che riesco a interpretare leggendolo la norma intanto vieta il transito di qualsiasi tipo di veicolo, poi sta alle regioni adottare una disciplina diversa. Che letto altrimenti si può tradurre come "in generale non puoi andare in bici su nessun tipo di forestale possibile e immaginabile, poi sta a te spulciarti 20 possibili discipline regionali diverse e capire se nel tuo caso è consentito". E non mi sembra proprio il massimo....diciamo che se lo potevano risparmiare.

Poi chiaramente, si tratta di un divieto senza sanzione che comunque non verrà mai applicato quindi alla fine ciascuno fa un po' come gli pare (as usual)....
 

sahara

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Quindi in sostanza per quale motivo hanno fatto una legge per dire che non si applica il codice della strada?... per pararsi il KUlo in caso di incidenti? ( mancava il guard rail e sei precipitato da una scarpata ...zzzi tua) o perchè sostenere che una strada a tutti gli effetti soggetta al CDS di conseguenza non puoi proibirla a priori ai mezzi motorizzati ?( ci sono decine di verbali ai quali multati motorizzati che hanno fatto ricorso per questo motivo...) Per chi arriva dal settore motociclistico la legge è sembrato moooolto sospetta, perchè da anni stanno combattendo il "fuoristradismo" a motore in tutti modi possibili ed immaginabili ( diretti/indiretti/subdoli/discrezionali), ed un colpettino alle MTB ( soprattutto ora che ci sono le EMTB) non sarebbe stato male per i talebani del sentierismo pedestre.
 

kristian

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nel mondo..
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A me questo chiarimento non pare tanto pertinente.

Prima viene citato il l'art. 9 del testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018), quasi come se già lì si prevedessero divieti simili. Sono andato a leggermelo (non lo riporto qui per non fare uno sproloquio) ma contiene delle disposizioni di principio sullo scopo delle strade forestali, nulla dice riguardo a possibili divieti.

Poi scrivono che sta alle legioni disciplinare i vari aspetti....e ok, ci sta, ma il decreto emanato dal governo questo prevede:
"Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse come definite al successivo art. 3 sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Le regioni disciplinano le modalità di utilizzo, gestione e fruizione tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e alla tutela ambientale e paesaggistica.".

Per quello che riesco a interpretare leggendolo la norma intanto vieta il transito di qualsiasi tipo di veicolo, poi sta alle regioni adottare una disciplina diversa. Che letto altrimenti si può tradurre come "in generale non puoi andare in bici su nessun tipo di forestale possibile e immaginabile, poi sta a te spulciarti 20 possibili discipline regionali diverse e capire se nel tuo caso è consentito". E non mi sembra proprio il massimo....diciamo che se lo potevano risparmiare.

Poi chiaramente, si tratta di un divieto senza sanzione che comunque non verrà mai applicato quindi alla fine ciascuno fa un po' come gli pare (as usual)....
Precisamente e' che sta alle regioni applicare tale DL... non e' il contrario... va da se, che se ogni regione lo applicca si accollerebbe in automatico la manutenzione di migliaia di km di forestali etc etc... non so chi avrebbe il coraggio
 

marco

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A me questo chiarimento non pare tanto pertinente.

Prima viene citato il l'art. 9 del testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018), quasi come se già lì si prevedessero divieti simili. Sono andato a leggermelo (non lo riporto qui per non fare uno sproloquio) ma contiene delle disposizioni di principio sullo scopo delle strade forestali, nulla dice riguardo a possibili divieti.

Poi scrivono che sta alle legioni disciplinare i vari aspetti....e ok, ci sta, ma il decreto emanato dal governo questo prevede:
"Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse come definite al successivo art. 3 sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Le regioni disciplinano le modalità di utilizzo, gestione e fruizione tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e alla tutela ambientale e paesaggistica.".

Per quello che riesco a interpretare leggendolo la norma intanto vieta il transito di qualsiasi tipo di veicolo, poi sta alle regioni adottare una disciplina diversa. Che letto altrimenti si può tradurre come "in generale non puoi andare in bici su nessun tipo di forestale possibile e immaginabile, poi sta a te spulciarti 20 possibili discipline regionali diverse e capire se nel tuo caso è consentito". E non mi sembra proprio il massimo....diciamo che se lo potevano risparmiare.

Poi chiaramente, si tratta di un divieto senza sanzione che comunque non verrà mai applicato quindi alla fine ciascuno fa un po' come gli pare (as usual)....

seriamente, chi poteva credere ad una panzana che vietava tutte le strade forestali della penisola? Su, un po' di buonsenso.
 

sahara

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A me questo chiarimento non pare tanto pertinente.

Prima viene citato il l'art. 9 del testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018), quasi come se già lì si prevedessero divieti simili. Sono andato a leggermelo (non lo riporto qui per non fare uno sproloquio) ma contiene delle disposizioni di principio sullo scopo delle strade forestali, nulla dice riguardo a possibili divieti.

Poi scrivono che sta alle legioni disciplinare i vari aspetti....e ok, ci sta, ma il decreto emanato dal governo questo prevede:
"Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse come definite al successivo art. 3 sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Le regioni disciplinano le modalità di utilizzo, gestione e fruizione tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e alla tutela ambientale e paesaggistica.".

Per quello che riesco a interpretare leggendolo la norma intanto vieta il transito di qualsiasi tipo di veicolo, poi sta alle regioni adottare una disciplina diversa. Che letto altrimenti si può tradurre come "in generale non puoi andare in bici su nessun tipo di forestale possibile e immaginabile, poi sta a te spulciarti 20 possibili discipline regionali diverse e capire se nel tuo caso è consentito". E non mi sembra proprio il massimo....diciamo che se lo potevano risparmiare.

Poi chiaramente, si tratta di un divieto senza sanzione che comunque non verrà mai applicato quindi alla fine ciascuno fa un po' come gli pare (as usual)....
Esatto!!! Il divieto c'è, senza sanzioni ( sempre che non le mettano in un decreto attuativo o è contenuto in altre parti della norma...) ma poi sono le regioni che devono indicare dove chi, dove e come puoi passare sulle strade suddette... sennò resta vietato. E comunque vallo a spiegare a chi ti vuole multare come interpretare la Legge, prima ti becchi il verbale, poi fai ricorso.... NON è per niente una risposta tranquillizzante la precisazione del Ministero !!!
 

sahara

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Precisamente e' che sta alle regioni applicare tale DL... non e' il contrario... va da se, che se ogni regione lo applicca si accollerebbe in automatico la manutenzione di migliaia di km di forestali etc etc... non so chi avrebbe il coraggio
Nessun problema.. metti un bel cartello di divieto di accesso per strada inagibile, ed eviti qualsiasi manutenzione.. e se te lo dico è perchè ...per esperienza personale .. si fa così...
 

marco

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ricordo quando anni fa si diceva... "Stanno vietando i sentieri di montagna con la MTB " e tutti si facevano delle belle risate.... ora fatevi qualche giretto intorno al Garda ( ma anche in VDA) , e poi riderete di meno...

nessuno ha riso, abbiamo subito preso posizione, ai tempi.
In questo caso abbiamo invece lasciato che i creduloni si sgolassero sui social per poi pubblicare questa precisazione.
 

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Marin El Roy
ricordo quando anni fa si diceva... "Stanno vietando i sentieri di montagna alla MTB " e tutti si facevano delle belle risate.... ora fatevi qualche giretto intorno al Garda ( ma anche in VDA) , e poi riderete di meno...
Cioè se metti le ruote in quei posti sei subito sanzionato? Sé così ok ,ma non so il perché ma ne dubito.
Da me come detto le strade forestale sono due , entrambe con sbarra e cartello di divieto di accesso (sbarra sempre aperta) e transito solo consentito a mezzi autorizzati , peccato che i soliti passano e zero controlli da almeno 40 anni.
 

Gligio

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Prima viene citato il l'art. 9 del testo unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018), quasi come se già lì si prevedessero divieti simili. Sono andato a leggermelo (non lo riporto qui per non fare uno sproloquio) ma contiene delle disposizioni di principio sullo scopo delle strade forestali, nulla dice riguardo a possibili divieti.

Poi scrivono che sta alle legioni disciplinare i vari aspetti....e ok, ci sta, ma il decreto emanato dal governo questo prevede:
"Indipendentemente dal titolo di proprietà, la viabilità forestale e silvo-pastorale e le opere connesse come definite al successivo art. 3 sono vietate al transito ordinario e non sono soggette alle disposizioni discendenti dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Le regioni disciplinano le modalità di utilizzo, gestione e fruizione tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale e alla tutela ambientale e paesaggistica.".

Per quello che riesco a interpretare leggendolo la norma intanto vieta il transito di qualsiasi tipo di veicolo, poi sta alle regioni adottare una disciplina diversa. Che letto altrimenti si può tradurre come "in generale non puoi andare in bici su nessun tipo di forestale possibile e immaginabile, poi sta a te spulciarti 20 possibili discipline regionali diverse e capire se nel tuo caso è consentito". E non mi sembra proprio il massimo....diciamo che se lo potevano risparmiare.

Poi chiaramente, si tratta di un divieto senza sanzione che comunque non verrà mai applicato quindi alla fine ciascuno fa un po' come gli pare (as usual)....
Per esempio, quando passa il Giro d'Italia la strada è vietata al transito ordinario. Ma passano le biciclette e le auto al seguito, Quindi il divieto al transito ordinario nelle forestali non significa che è vietato tutto il traffico, ma che viene regolamentato diversamente rispetto alle strade "normali", ovvero le strade statali, provinciali, comunali e vicinali. Che poi non sono mai strade forestali, perchè hanno una funzione di collegamento tra località. Per capire questo decreto occorre considerare che le strade forestali sono strade di cantiere, anche se per brevi periodi (es. potrebbe essere anche solo pochi mesi ogni 10 anni). Consentire il transito ordinario in una strada forestale sarebbe come consentire il transito a tutti in un strada di cantiere di una cava: non è possibile, bisogna regolamentarlo in quanto non sono presenti le dotazioni di sicurezza che ci sono nelle strade normali. Nelle strade forestali non ci sono in genere guard rail, spesso non è possibile lo scambio di autoveicoli che si incrociano in direzioni opposte (a volte ci sono solo piazzole di scambio) oppure diventano impraticabili agli automezzi in caso di fondo bagnato. Questo non vuol dire che non sia possibile e sicuro andarci a piedi o in bici, in moto o in auto, ma va regolamentato (ovviamente quando non ci sono pericoli derivanti da cantieri forestali operativi).
Gran parte delle strade e delle piste forestali hanno anche una notevole importanza escursionistica. Saranno le regioni (come già fanno) a decidere come potranno essere fruite senza darsi la zappa sui piedi dell'economia turistica.
 

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