Ciao Marco...
più che le ghette andrebbero dei copriscarpe (alti o medi) da mtb waterproof... e si, vanno sotto al pantalone
l'esperienza insegna ed anche vedere cosa fa chi lo fa da tempo aiuta non poco.
Il discorso è semplice ed attiene ragioni e questioni tecnico pratiche: la pioggia viene dall'alto ed anche l'acqua che scorre sulla tuta (che più è impermeabile e meglio l'acqua ci scorre sopra) scende verso il basso e si infiltra tra i due tessuti raggiungendo con facilità le
scarpe. L'acqua che viene da sotto è fatta da schizzi di pozzanghere, acqua sul sentiero/strada alzata dal passaggio delle
ruote o da quella presente sulla vegetazione impregnata dalle piogge ma per queste basta e avanza il velcro e l'elasticità poste all'altezza della caviglia dei pantaloni.
Ci sono dei limiti? Certo, tipo i guadi (o mega pozzanghere tutt'altro che rare persino su strada) ad esempio, ma qui il limite più che dall'accoppiata pantalone/copriscarpe è dato dalla foggia stessa dei copriscarpe che sono aperti in corrispondenza della suola per permettere camminata e presa delle tacchette sul pedale e per risolvere definitivamente questo problemino ci sono i calzini waterproof.
Poi, come sempre, bisogna capirsi bene sugli utilizzi previsti e reali... un conto è il clima "scozzese", un conto un ambiente umido con un po' di pioviggine saltuaria, un altro dover pedalare sotto (ed immediatamente dopo) un
bell'acquazzone per un tempo non breve (almeno un'ora)...
Io, ad esempio, se non usassi la bicicletta anche come usuale mezzo di trasporto e per andare al lavoro (tutto l'anno e con qualunque tempo) il giacchino ed i copriscarpe waterproof non solo basterebbero ma li userei giusto un paio di mesi l'anno e solo in certi giorni.
PS: i dati di impermeabilità e traspirabilità della tuta in questione non sono esattamente il massimo, mi pare ci siano opzioni migliori (e qualcuno ne ha già citata una...)