News Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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ANDREAMASE

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vicenza
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una da strada, una no e una via di mezzo...
Pagare è un' "aggravante", nel senso che il livello di responsabilità aumenta in quanto si tratta di un rapporto commerciale (o preofessionale). La responsabilità non si può scaricare a prescindere neppure tra amici, figuriamoci verso un cliente.
ma...

"… aggiungo ma scrivi perché in park hai frequentato ancora o no???" (cit.)

cose se fosse un requisito necessario per saper cosa si dice!!! ;-)
 
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Pietro.68

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due...
… aggiungo ma scrivi perché in park hai frequentato ancora i no??? Per capire, poi volendo dirla tutta al mottolino mi sono fatto male causa un ponte bagnato , senza rete , al mottolino nessun ponte a la rete , son stato portato via , avrei dovuto far causa al mottolino???
Scrivo perché in un forum si può scrivere se qualcuno ha qualcosa da dire (e anche se non ne ha purtroppo). Non serve esporre le proprie medaglie o gli attestati. Perché se si dovesse farlo potrei dimostrarti che in materia di misure di sicurezza e della loro applicazione ne so almeno quanto te. Poi come ti ho già detto se pensate che su questo argomento potete scrivere solo voi 4 o 5 perché ogni tanto andate in bp fatelo presente ai moderatori.
Inoltre se leggi bene e cerchi di capire ti renderai conto che io non ho mai accusato nessuno di nulla ma solo posto delle domande e fatto delle considerazioni di carattere generale.
Per la questione "causa al mottolino" non mi interessa discutere delle tue scelte personali.
 
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sembola

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Cioè se ti facessero entrare gratis le cose cambierebbero?
In una certa (piccola) misura sì.

Quando l'ingresso è a pagamento di fatto si stipula un contratto, si dimostra un rapporto di tipo commerciale e quindi un livello di attenzione e prudenza ancora maggiore. Ovviamente non significa che se non si paga si può ignorare la prudenza nel realizzare dei percorsi o segnalare difficoltà o lasciare ostacoli.
 

Il_Tasso

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Se la struttura è segnalata, evitabile ed integra, e l'incidente è dipeso da un errore di guida, la vedo dura configurare una responsabilità contrattuale o aquiliana dei gestori.
 

lorenzom89

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Scusate ma mi sembra lo dica anche il nostro Udeschini in uno dei suoi video sulla tecnica. MAI MAI MAI andare a fare un punto tecnico, un drop, un salto alla cieca. Sempre prima fermarsi a guardarlo e a fare le valutazioni.
E lo stesso vale anche per avere i freni funzionanti, le viti della bici strette, i perni delle ruote chiuse ecc..

Se poi c è gente incosciente a cui piace fare le cose con superficialità e sbadatezza beh affari loro.. sarà colpa loro! Mica del bike park o del bosco o dei freni o delle viti che si allentano..

Bisogna riconoscere la responsabilità vera di questi fatti che non è certo del park e dei ragazzi che ci fanno la manutenzione.. altrimenti ci rimettono tutti gli altri che usano la testa e che sono il 99,99%
 

Barons

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Scusate ma mi sembra lo dica anche il nostro Udeschini in uno dei suoi video sulla tecnica. MAI MAI MAI andare a fare un punto tecnico, un drop, un salto alla cieca. Sempre prima fermarsi a guardarlo e a fare le valutazioni.
E lo stesso vale anche per avere i freni funzionanti, le viti della bici strette, i perni delle ruote chiuse ecc..

Se poi c è gente incosciente a cui piace fare le cose con superficialità e sbadatezza beh affari loro.. sarà colpa loro! Mica del bike park o del bosco o dei freni o delle viti che si allentano..

Bisogna riconoscere la responsabilità vera di questi fatti che non è certo del park e dei ragazzi che ci fanno la manutenzione.. altrimenti ci rimettono tutti gli altri che usano la testa e che sono il 99,99%
Vedo e conosco gente che magari viene a girare con noi per la prima volta in un certo posto che parte alla ceca senza sapere ciò che c’è, quella è stupidità pura , alle volte va bene , ma non sempre….
 
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Se la struttura è segnalata, evitabile ed integra, e l'incidente è dipeso da un errore di guida, la vedo dura configurare una responsabilità contrattuale o aquiliana dei gestori.
In linea di teoria sono d'accordo con te, il problema è che se si dovesse andare davanti ad un giudice si dovrebbero dimostrare tutte queste cose ed altre ancora. Per esempio che la struttura, oltre che integra e segnalata, era realizzata a regola d'arte e che i rider era stato correttamente ed esaurientemente informato delle regole e dei pericoli.

Come scrivevo prima, sulle "liberatorie" è abbastanza facile intervenire. Mancando norme "ufficiali" sulla realizzazione delle piste il primo parametro è più difficile da provare.
 

sembola

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.....le manleve giuridicamente non vengono mai considerate dai magistrati incaricati....
La manleva pura e semplice di certo no. Se hai una liberatoria più articolata, che informa in modo esauriente il cliente di tutte le norme di prudenza e di condotta, almeno dal punto di vista dell'informazione sei ragionevolmente coperto.

Il che non significa che un giudice non possa stabilire che quella struttura fosse mal disegnata/realizzata/segnalata e che quindi, in tutto o in parte, si configura una responsabilità in un incidente.
 

mauri88mtb

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ma dai.... mettere in sicurezza un bike park. Poi? Rendiamo sicuri i casinò? e poi? i freni alle tute alari? gli airbag esterni alle macchine da rallye? i parapetti sulle cenge alpine? del poluretano sui coralli taglienti del reef? un cucchiaiometro nella nutella? un parapiedi al lego? birra e wiskey solo analcolici?

se vai a sciare chi ti impedisce di saltare su qualsiasi cosa ti passi per la mente?
Guarda , in generale sono una persona che ha fatto e fa attività "ludiche" in cui , per il rischio intrinseco a tali attività, avrebbero potuto mettere in pericolo la mia incolumità, e quand'ero un pò più imbecille anche quella degli altri. Cito paracadutismo , motociclismo , subacquea , apnea tanto per dirne alcune. Hai citato lo sci , ma in nessun snow-park ho mai visto strutture create dall'uomo con il potenziale di rischio che è chiaramente desumibile dalla sola fotografia di quel salto. Se non riesci a percepire, vedere , la profonda differenza , beh mi dispiace per te , spero sia solo per motivi anagrafici.

Complimenti per la pertinenza degli altri esempi : tutte cose che ti fanno rischiare la vita (tranne qualche eccezione , in quel caso palesemente cercata , vedi tute alari , rally, alpinismo estremo)
 
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In linea di teoria sono d'accordo con te, il problema è che se si dovesse andare davanti ad un giudice si dovrebbero dimostrare tutte queste cose ed altre ancora. Per esempio che la struttura, oltre che integra e segnalata, era realizzata a regola d'arte e che i rider era stato correttamente ed esaurientemente informato delle regole e dei pericoli.

Come scrivevo prima, sulle "liberatorie" è abbastanza facile intervenire. Mancando norme "ufficiali" sulla realizzazione delle piste il primo parametro è più difficile da provare.
Devi anche dimostrare che quella struttura è stata fatta in modo tale da minimizzare qualsiasi conseguenza in caso di evento che porti ad un impatto contro la struttura stessa. Infatti sembra che fossero presenti dei materassi di protezione.

P.s. ho risposto in contemporanea alla tua successiva che dice la stessa cosa.
 
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Scusate ma mi sembra lo dica anche il nostro Udeschini in uno dei suoi video sulla tecnica. MAI MAI MAI andare a fare un punto tecnico, un drop, un salto alla cieca.
Anche con te sono d'accordo in linea di teoria.

Poi però se l'incidente avviene alla seconda o n-esima discesa, questa obiezione non è applicabile.
 

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Ricordo anche che girando sempre con mio figlio che è ancora minorenne in certi park ti chiedo appunto quanti anni abbia e vedendo che è minorenne ti fanno firmare che la responsabilità è del padre e quindi con il minore sono apposto , si deduce che il maggiorenne alla fine siamo cavoli suoi in caso di incidente
 

sembola

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Ricordo anche che girando sempre con mio figlio che è ancora minorenne in certi park ti chiedo appunto quanti anni abbia e vedendo che è minorenne ti fanno firmare che la responsabilità è del padre e quindi con il minore sono apposto , si deduce che il maggiorenne alla fine siamo cavoli suoi in caso di incidente
In breve: no.
 
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In linea di teoria sono d'accordo con te, il problema è che se si dovesse andare davanti ad un giudice si dovrebbero dimostrare tutte queste cose ed altre ancora. Per esempio che la struttura, oltre che integra e segnalata, era realizzata a regola d'arte e che i rider era stato correttamente ed esaurientemente informato delle regole e dei pericoli.

Come scrivevo prima, sulle "liberatorie" è abbastanza facile intervenire. Mancando norme "ufficiali" sulla realizzazione delle piste il primo parametro è più difficile da provare.
Trovo la discussione molto interessante, ma per rispetto della vittima e del dolore dei familiari ritengo opportuno non proseguirla in questa sede.
 
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