Amour proviene dall'area di Nizza e del suo entroterra, una delle principali culle della storia della DH mondiale dalla quale provengono dozzine dei più forti campioni francesi (e mondiali), la maggior parte ben più forti di lui, per dirne alcuni Vouilloz e Barel in passato e Bruni e Vergier ora. Amour però, per quanto atleta forte e capace, a differenza di questi pilastri della storia della MTB non è mai stato un campione con le C maiuscola, né in termini di talento né in termini di sportività, e già da quando era giovane le ha sempre provate un po' tutte per emergere quanto i suoi corregionali pur non essendo allo stesso livello, compresi molti trucchetti poco corretti alle gare, motivo per cui si è fatto una reputazione non proprio limpida e idilliaca. Ne è conferma il fatto che, dopo lo stop forzato per doping, abbia deciso di correre tra i master per avere possibilità di vincere e così guadagnare con gli sponsor dato che andare in bici è il suo lavoro e gli sponsor la sua fonte di reddito, quindi anche in questo caso un comportamento ben poco sportivo e corretto dato che gareggia contro persone che in settimana lavorano come chiunque altro invece che gestire allenamenti e riposi in funzione delle gare come fa lui. Vouilloz e Barel non andrebbero mai a correre tra i master e, nonostante gli infortuni anche molto pesanti, quando corrono lo fanno tra gli elite, dove ancora dicono la loro. Ma soprattutto Vouilloz e Barel non si permetterebbero mai di comportarsi con arroganza e fastidiosa spocchia verso i rider meno veloci di loro, come invece è abituato a fare Amour. Ogni volta che leggo complimenti nei confronti di Amour o che sento associata al suo nome la parola campione, onestamente, mi si accappona la pelle!