News Bikepark Airolo: giornata di volontariato per sistemare i trail
- Creatore Discussione marco
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devo rifare il giardino... se volete vi offro colazione e pranzo e quando abbiamo finito vi faccio provare i nuovi lettini da giardino che ho acquistato (e mi voglio rovinare... vi offro un paio di birre). Poi potete andare a gozzovigliare ma a spese vostre.
mandatemi un mp se siete interessati
mandatemi un mp se siete interessati
ciao Marco, ma in questo momento in cui la pandemia non è ancora stata debellata si può venire in territorio elvetico dall' Italia oppure bisogna avere qualche permesso?
Magari va sottolineato che la giornata è al 19 giugno mentre per le bike gli impianti riaprono al 26.
Questa é la conseguenza della politica turistica di una regione, la mia, il Ticino, dove in tanti si lavano la bocca con proclami e intenzioni, ma poi al lato pratico, quando c'é da investire qcosa, spariscono tutti.
Lodevole l'iniziativa, lodevole l'impegno dei responsabili di Airolo, ma se poi ci vuole il volontariato per tenere in piedi la baracca, allora qualcosa non quadra.
A me non sembra che a Livigno o Lenzerheide servano queste cose.
Cantone dal largo potenziale, ma dalle strette (ed egoistiche) visioni.
Lodevole l'iniziativa, lodevole l'impegno dei responsabili di Airolo, ma se poi ci vuole il volontariato per tenere in piedi la baracca, allora qualcosa non quadra.
A me non sembra che a Livigno o Lenzerheide servano queste cose.
Cantone dal largo potenziale, ma dalle strette (ed egoistiche) visioni.
Anche se stai qualche ora ? Io l’ho fatto per entrare in italia e starci qualche giorno
Boh, io ho aiutato l’anno scorso e si è trattato più che altro di tagliare l’erba con lo zacky boy. Qualche ora e poi giri gratis quando il comprensorio è chiuso agli altri
anche solo se entri a fare benzina dovresti avere il tampone effettuato nelle 72 ore, poi va a fortuna se non ti fermano...
Dipende. Magari in certe regioni non si vuole una Livigno o una Lenzerheide. E la cosiddetta politica mira ad un approccio più “mild” della cosa. Dalle mie parti non vogliamo veri bikepark e piste. La massa che c’è a Livigno? Ma neanche per sogno. La cosa deve rimanere sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Wildtrails, vecchi sentieri dismessi, niente grossi interventi ( solo aggiustamenti). Chiaro che qualcosa di politico dietro ci deve stare. Ma gli investimenti rimangono davvero limitati e il risultato davvero al top. Qui siamo al terzo anno. 16 ospiti che si annunciano e che rimangono 5 giorni. Vitto e alloggio offerti. Al mattino si lavora, al pomeriggio si pedala. Solo percorsi naturali, solo interventi senza macchinari. Shuttle limitati ( c’è il trenino se proprio..). C’è una nicchia di scontenti delle grandi destinazioni? Per qualcuno è un opportunità. Riflettete ci sono possibilità ovunque…
Condivido la logica da amante dei sentieri "tradizionali" (un sentiero non è mai naturale
)La manutenzione di questo tipo di sentieri viene principalmente fatta con volontariato.
Ma che un bike park dotato di impianti di risalita abbia bisogno di volontariato per sistemare i sentieri dove scendono i suoi clienti fa un po' sorridere. Se poi ad Airolo funziona e son contenti...
