News Trappole per ciclisti e cartelli illegali in provincia di Brescia

ant

Biker assatanatus
4/6/04
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Tra i due laghi e il Moncuni
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Santa Cruz HT "Orangina" - KTM Scarp prestige "scarpetta"
Aggiungo, soprattutto per certi territori "sensibili" (qui in zona da me p.e. la collina di Torino) educazione a noi biker a non girare col fango.

Quando eravamo quattro gatti la girata nella fangazza ci poteva pure stare, ma ora che in bici c'è il mondo alcuni sentieri sono devastati dal fatto che la gente gira col fango, e dopo sono un cimitero di "ruere" e solchi che rimangono lì per sempre, salvo che qualche trail builder non li sistemi poi.

Ma non mi sembra neanche giusto caricare di lavoro i trail builder per un danno che si potrebbe tranquillamente evitare, oltre al fatto che altri fruitori dei sentieri si risentono ulteriormente verso la categoria.

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fontafox

Biker serius
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Bressanone
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Propain Spindrift
Occhio solo che il sentiero non sia abusivo e il tizio non sia il proprietario del terreno!


Si ovvio, in teoria se ci sono trail che passano su proprietà private sarebbe da avere un minimo di relazione coi proprietari (qualora possibile) al fine di far loro capire che non si vuole creare problemi.

Qui da me (alto adige) purtroppo capita spesso che la forma dei terreni renda pressochè impossibile contattare tutti. Sono tipo strisce strette anche 100m che scendono "verticalmente" nel bosco, quindi se hai un sentiero che taglia in costa, attraversi decine e decine di proprietà.

Poi è anche vero che il proprietario magari vive chissà dove, non entra mai nel cuore del bosco e nessuno se ne accorge mai.
Sulla carta anche pedoni, fungaroli, amanti dei cerbiatti etc etc dovrebbero passare previo benestare dei padroni.

Proprio per le suddette difficoltà pratiche nel contattare tutti, le fila dei rapporti dovrebbe tenerle il comune, magari tramite qualche associazione.
 
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Biker perfektus
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CANNODALE FLASH 29 SI
Ogni tanto invece che in bici a sistemare si può andare in ... 6859398_1.jpg (13€ ) senza essere trail builder
Io ho comprato anche motosega elettrica la metto nello zaino ,spesso faccio dei giri da giardiniere ,la zappa come questa è fantastica vai con il terreno umido si spiana tutto e girandola si batte
 

Mauro-TS

Biker tremendus
7/5/04
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Sul Garda i problemi son nati molto prima che esistessero i social e youtube. Ed anche prima che esistessero le ebike. Il problema è il numero.
In ultima analisi, il numero dei frequentatori é determinante nel trasformare un fenomeno in un problema, ma c'è un ma:
La curva di crescita dei frequentatori su due ruote, ha subito una brusca impennata, innegabilmente dovuta alle e-mtb e alla condivisione in rete di itinerari, prima conosciuti da pochi.

Anche socialmente, la facoltà dell'opinione pubblica di adattarsi ai cambiamenti, è legata alla velocita del cambiamento (nel senso che se prima il fenomeno era piccolo e in "pochi giorni" é diventato enorme, te ne accorgi subito; mentre se fosse cresciuto più lentamente sarebbe stato più facile da "metabolizzare"). In questo la pandemia non ha aiutato.

Tutto quanto esacerba i conflitti e se non ci diamo una regolata (nel reciproco rispetto come si è scritto in diversi post), come gruppo d'interesse ci faremo un bel auto-goal.
Poi, le azioni criminali qui discusse, non possono avere giustificazione alcuna. Ma, secondo il mio modesto parere, è proprio il cambiamento repentino che ha contribuito a indurre reazioni tanto esagerate, quanto inaccettabili.

Un altro aspetto, relativo all'uso dei sentieri condivisi, che secondo me potrebbe far virare al negativo l'immagine di chi va in mtb, è discusso in questo Topic:
https://community.mtb-mag.com/t/to-shred-or-not-to-shred.396789/
dove vi invito ad esprimere la vostra opinione.
Anche in questo caso il ruolo della "rete" non é trascurabile... anche per far cambiare le cose in meglio.
 

Mauro-TS

Biker tremendus
7/5/04
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sembola

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una nera e l'altra pure
il problema è l'educazione + che il numero

L'affollamento diventa di per sè una ragione di conflitto, per motivi fisici ma anche psicologici, indipendentemente dall' educazione e dal rispetto degli altri ("...c'è troppa gente..." ricorda qualcosa?)

Senza contare che con il numero aumenta anche la probabilità che ci siano maleducati (o veri e propri stronzi).

Insomma, l'educazione c'entra ma solo fino ad un certo punto.
 

agi62

Biker superis
20/3/14
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Come al solito, per colpa di (pochi?) scriteriati, prima o poi metteranno divieti per le mtb, è vero che da sempre i sentieri montani, collinari o boschivi sono percorsi da escursionisti a piedi (come lo sono io, oltre ad essere un ciclista) ma l'arrivo delle mtb sta creando conflitti, specialmente dovuti a prepotenza o mancanza di attenzione di alcuni ciclisti che scendono (e ora con le elettriche salgono) a razzo fregandosene di chi potrebbe occupare il sentiero.
Io credo che col buon senso e un po di attenzione si possa convivere, la mtb deve essere divertimento non "record da raccontare al bar", per i record si va al bike park o in gara regolare.
Personalmente, girando a piedi ho trovato più da dire con ciclisti "impetuosi" negli ultimi anni che in tutta la vita e quando vado in mtb mi premuro di fare attenzione e quando vedo pedoni rallento e avviso che sto arrivando, mai avuto problemi anzi, molti ringraziano per l'attenzione data, il rispetto per averlo bisogna anche darlo, è sbagliato pensare che il sentiero sia solo di una categoria ;-)
 
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Biker perfektus
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Come al solito, per colpa di (pochi?) scriteriati, prima o poi metteranno divieti per le mtb, è vero che da sempre i sentieri montani, collinari o boschivi sono percorsi da escursionisti a piedi (come lo sono io, oltre ad essere un ciclista) ma l'arrivo delle mtb sta creando conflitti, specialmente dovuti a prepotenza o mancanza di attenzione di alcuni ciclisti che scendono (e ora con le elettriche salgono) a razzo fregandosene di chi potrebbe occupare il sentiero.
Io credo che col buon senso e un po di attenzione si possa convivere, la mtb deve essere divertimento non "record da raccontare al bar", per i record si va al bike park o in gara regolare.
Personalmente, girando a piedi ho trovato più da dire con ciclisti "impetuosi" negli ultimi anni che in tutta la vita e quando vado in mtb mi premuro di fare attenzione e quando vedo pedoni rallento e avviso che sto arrivando, mai avuto problemi anzi, molti ringraziano per l'attenzione data, il rispetto per averlo bisogna anche darlo, è sbagliato pensare che il sentiero sia solo di una categoria ;-)
Il problema non è di facile soluzione ,in quanto è stato spinto in ogni modo come "moda" degli ultimi anni l'enduro e i suoi sentieri ben curati ,bello da praticare con bici sempre più all'avanguardia con l'avvento delle E bike attira molti giovani e meno giovani è diventato da parecchio una disciplina sportiva bellissima ,se non fosse che ho una spalla di plastica e 60 anni sarei sempre a fare discese a fuoco (come facevo in fuoripista sci.o in moto)
Come dare torto ai ragazzi e alle persone che si vogliono divertire è spettacolare
Ma ...non siamo soli ,anzi siamo in tanti (forse troppi ) su alcuni sentieri e le E hanno aumentato il numero(con pieno diritto)
dunque succederà inevitabilmente dopo una pioggia di proteste specie in alcune zone il blocco della circolazione in bici su alcuni sentieri da prima ...poi si estenderà ,Inutile continuare con pipponi sull'educazione e i comportamenti non è sostenibile
 

orso2020

Biker etrusco
20/7/20
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etruria
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una front e una gravel
Imbecilli a parte è indubbio che la situazione si stà facendo sempre più tesa, complice anche la pandemia che ha buttato sui sentieri una quantità di gente mai vista prima sia in mtb che a piedi.

Vorrei pero' far luce anche su un altro aspetto che si trascura....stanno nascendo numerossimi gruppi di trail building, cosa assolutamente meravigliosa, purtroppo pero' molti di questi non hanno ben chiari diversi aspetti delicati ed importanti :
- i sentieri preesistenti sono per i pedoni, se si vanno ad alterare per agevolare il passaggio delle mtb bisogna farlo con la massima cura e RISPETTO cercando di "toccarli il meno possibile" , il fatto che qualcuno se ne prenda cura non significa che diventano ad uso esclusivo delle mtb
- c'e' la tendenza a voler rendere i sentieri sempre più facili per permettere il passaggio a chiunque , senza rispettare la morfologia del terreno e andando a volte a fare lavori di riempimento con terra dove invece ci sarebbe roccia senza considerare che molte volte questa terra dopo pioggie intense se ne andrà via e lascerà il terreno scavato esposto ad ulteriore erosione che necessita di ulteriore manutenzione , questo crea anche un impatto estetico non trascurabile!
- chi vuole fare sentieri anche per neofiti su territori aspri, dovrebbe farli ex novo, in modo che non si siano problemi di convivenza e devastazione di quelli già esistenti
Questo discorso non vuole essere contro ma anzi è fatto per tutelare il meraviglioso lavoro di moltissimi che pero' rischia di essere messo al bando da pochi che fanno lavori insensati provocando poi reazioni da parte di associazioni ambientaliste o trekker più che comprensibili.
In sostanza se no ci diamo una regolata noi lo faranno gli altri e ne pagheremo tutti le conseguenze
i sentieri preesistenti sono per i pedoni, se si vanno ad alterare per agevolare il passaggio delle mtb bisogna farlo con la massima cura e RISPETTO cercando di "toccarli il meno possibile" , il fatto che qualcuno se ne prenda cura non significa che diventano ad uso esclusivo delle mtb

1000 volte mi piace,anzi 2000 :}}}:
 

lucalex

Biker novus
29/12/20
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piossasco
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vicini
ciao a tutti,
il problema, perchè problema è, ha almeo un ppaio di aspetti che vengono presi in considerazione (se non da pochi):
il nostro impatto sulla natura e il rispetto per utenti più deboli degli stessi sentieri.
è fuori di dubbio che amiamo i boschi, ma li amiamo come boschi o come parchi gioco? vogliamo trasmettere queste ricchezze a chi sarà dopo di noi o "dopo di noi il diluvio"?
Se tutto va bene non saremo gli ultimi su questa terra e modificare i terreni ( e di conseguenza la flora e le abitudini della fauna) avrà un peso sulla bilancia degli ecosistemi. Guardiamo non nal singolo passaggio, che ha il suo impatto, ma anche al ripetersi dei passaggi, a cosa succede con forti piogge dopo che abbiamo inciso dei solchi. Pensiamo a come erano i boschi 15 anni fanon siamo stati ininfluenti.
e poi c'è il rapporto coi pedoni, famiglie con cani e bambini. Dove abito io le famiglie scelgono di andare nei boschi alle 7 di mattina per paura di incontrare le mtb che scendono a cannone, i litigi sono quotidiani.
I chiodi in terra sono reati, ma sono la conseguenza di una esassperazione d i molti.
Non c'entra la nostra libertà di bikers se calpestiamo quella degli altri.
 
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Pignat57

Biker novus
11/3/21
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Pederobba
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Raymond 10.0
Buon giorno a tutti
Ho 63 anni e da giovane facevo enduro in moto , anni 80 . In quel periodo c'è stato il bum di questa specialità e anch'io ho partecipato a qualche gara del Triveneto ! Tutta questa presentazione è per dirvi che a quei tempi è successa la stessa cosa ! Il bum ha portato sui sentieri un sacco di moto , che fanno decisamente molti più danni di una e-mtb per quanto il Raider sia potente ! Questo ha portato a liti con i proprietari dei terreni , allevatori in alpeggio e di conseguenza divieti a pioggia, tanto che ora se ti beccano in moto ci manca poco al linciaggio ! Si era arrivati a tirare dei file di ferro ad aletta uomo di traverso nei sentieri , uno l'ho preso anch'io per fortuna sotto al manubrio , quindi gran volo ma senza danni fisici , ad altri è andata peggio !
Da poco mi sono appassionato alla e-mtb , vista l'età mi aiuta a divertirmi senza rischiare l'infarto
Qui da noi nel Trevigiano non c'è ancora un grande bum di ebike , ma sta' aumentando inevitabilmente perché è divertente !
Per esperienza credo che se vogliamo poter continuare a praticare questa bella attività all'aperto in mezzo ai boschi e alla natura , dobbiamo in primis rispettare tutti , proprietari , pedoni e quant'altro ! Sarebbe interessante coinvolgere i comuni e ad esempio le guardie forestali , cercando assieme di tracciare dei percorsi segnalati in modo che anche i pedoni sanno che su quel sentiero possono incontrare delle bici ! Un'idea probabilmente utopia .
Fate attenzione ragazzi , occhi aperti e buon divertimento
 

Mauro-TS

Biker tremendus
7/5/04
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Ticino (CH)
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Spectral 29 LTD
Il problema non è di facile soluzione ,in quanto è stato spinto in ogni modo come "moda" degli ultimi anni l'enduro e i suoi sentieri ben curati ,bello da praticare con bici sempre più all'avanguardia con l'avvento delle E bike attira molti giovani e meno giovani è diventato da parecchio una disciplina sportiva bellissima ,se non fosse che ho una spalla di plastica e 60 anni sarei sempre a fare discese a fuoco (come facevo in fuoripista sci.o in moto)
Come dare torto ai ragazzi e alle persone che si vogliono divertire è spettacolare
Ma ...non siamo soli ,anzi siamo in tanti (forse troppi ) su alcuni sentieri e le E hanno aumentato il numero(con pieno diritto)
dunque succederà inevitabilmente dopo una pioggia di proteste specie in alcune zone il blocco della circolazione in bici su alcuni sentieri da prima ...poi si estenderà ,Inutile continuare con pipponi sull'educazione e i comportamenti non è sostenibile
Condivido la tua analisi, ma non i tuoi giudizi e conclusioni.
Sul pieno diritto di chi va con un motore (anche di sola assistenza) la discussione temo non sia ancora conclusa. Ad oggi, la discriminante la da l'equiparazione di legge in base alla potenza o alla velocità. Ma le leggi possono cambiare ... e spesso cambiano all'insorgere dei problemi! Quindi quel diritto un domani potrebbe essere tolto.

Per fare le discese "a fuoco" ci sono i bike park. Chi lo fa sui sentieri (otre ad essere un irresponsabile in molti casi) si sta facendo un palese auto-goal ogni volta che incrocia qualcuno a piedi (il contatore della cattiva immagine e dei pregiudizi sale).
Quelli che tu chiami "pipponi", purtroppo, sono necessarie regole di convivenza laddove la popolazione al km quadrato è alta ed è un modo di auto-regolarsi per evitare i divieti anche se, i divieti, non risolvono il problema.

L'unica soluzione che vedo, é quella di creare tracciati attrattivi e strutture dedicati alle mtb, per disincentivare l'uso dei sentieri pedonali.
Purtroppo non é attuabile dall'oggi al domani e, se ci pensi, l'iniziativa e la pressione da mettere sui comuni (o chi per essi) può venire soltanto da chi va in mtb.
Gli escursionisti faranno piuttosto pressione sulla posa di divieti, non certo per un bike park.

Dobbiamo darci una svegliata e proteggere i nostri interessi, aggregandoci e facendo sentire la nostra voce ... altrimenti va a finire come l'enduro, quello motorizzato.
 
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Prendendo atto che detti cartelli e sistemi sono totalmente illegali...conosco la zona e la frequento, appena vado su, quei cartelli li faccio sparire io e li ripongo dentro i vari capanni di caccia che vi sono sparsi...inutile girarci intorno tanto,sono cose che si sanno da tempo...questi sono cacciatori del posto dediti al bracconaggio a cui da fastidio il via vai di mtb, aumentato poi con l'avvento di e-bike...avvento dovuto al fatto che li non si può circolare con le moto, dove pochi anni fa mori incautamente un 20enne in moto e dove probabilmente i controlli si sono poi intensificati...ma chi si credon di essere? Pane al pane, vino al vino...è ora di reagire a queste vessazioni di categoria...ok l esposto in comune e alla forestale, ma mica sempre possiamo aspettare i lunghi tempi burocratici prima che faccian qualcosa...si va su in 4 o 5 e si elimina tutto...prima ci si accerta però se siamo in fondi privati, perchè in questo caso forse le cose cambiano, sempre che non vi sia una servitù di passaggio...
 
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Prendendo atto che detti cartelli e sistemi sono totalmente illegali...conosco la zona e la frequento, appena vado su, quei cartelli li faccio sparire io e li ripongo dentro i vari capanni di caccia che vi sono sparsi...inutile girarci intorno tanto, sono cose che si sanno da tempo...questi sono cacciatori del posto dediti al bracconaggio a cui da fastidio il via vai di mtb, aumentato poi con l'avvento di e-bike...avvento dovuto al fatto che li non si può circolare con le moto, dove pochi anni fa mori incautamente in moto un 20enne e dove probabilmente i controlli si sono poi intensificati...ma chi si credon di essere?
Pane al pane, vino al vino...è ora di reagire a queste vessazioni di categoria...ok l esposto in comune e alla forestale, ma mica sempre possiamo aspettare i lunghi tempi burocratici prima che faccian qualcosa...si va su in 4 o 5 e si elimina tutto...prima ci si accerta però se siamo in fondi privati, perchè in questo caso forse le cose cambiano, sempre non vi sia una servitù di passaggio...
Esatto, gli enti locali devono essere coinvolti.
Se un escursionista o biker si facesse male su territorio comunale causa queste trappole, rischierebbe anche il Comune?
Il problema potrebbe essere inverso...il comune sapendo di questi fatti, potrebbe per pararsi il deretano, mettere lui divieti a prescindere, in attesa che qualcuno vada su, faccia controlli, tolga manufatti illegali e intanto passano giorni se non mesi o forse anni...e nel frattempo il divieto espretato dal comune resta...
 
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CANNODALE FLASH 29 SI
Ragazzi siamo al "vediamo se i cartelli sono legali" siamo al "è un mio diritto" e arriveremo dove dobbiamo arrivare
ES: Ordinanza n. 23 del 30/02/2022 comunale (dell'ente parco ) Art.182 comma 4.
A causa delle ripetute ecc.. e allo scopo di preservare la sicurezza lungo strade e sentieri ecc...
"è fatto obbligo di condurre biciclette a mano lungo i sentieri e su tutto il territorio comunale o della zona denominata "parco dei maiali" In osservanza dell'art.182 comm.4
comma .4 . I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni e devono usare la comune diligenza e la comune prudenza.

Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 26 a € 102. La sanzione e' da € 42 a € 173 quando si tratta di velocipedi di cui al comma 6. (19) (29) (43) (52) (64) (80) (89) (101) (114) (124) (145)
AGGIORNAMENTO (145)

Il Decreto 27 dicembre 2018 (in G.U. 29/12/2018, n. 301) ha disposto (con l'art. 3, comma 1) che le presenti modifiche avranno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2019.

(questo già lo dice la legge che sia chiaro NON ABBIAMO NESSUN DIRITTO DI DISCESA LIBERA dove girano pedoni !!)


A volte si fa prima metterlo kiulo che in testa :smile: :smile: :smile:
 

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