News Da Magura una concept bike senza cavi in vista

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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a mio personalissimo parere sarebbe meglio puntare su sistemi wireless, sull'elettronica ed elettromeccanica, separare proprio il comando dal corpo freno/attuatore. Ci si risparmierebbe in cavi pieni d'olio che bisogna inoltre far passare all'interno dei componenti, componenti dedicati per forza di cose e quindi limitanti per molti versi etc etc...
Stesso discorso per i cambi (o i reggisella) ovviamente ma li esistono già e già si lavora allo sviluppo ulteriore...
ripeto, boh...:nunsacci:
 

Pitaro

Biker forumensus
13/9/07
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Tezze Valsugana (TN)
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La Shan!
Per fortuna i cinesi hanno inventato i fissaggi adesivi per i cavi esterni...

Per carità i passaggi interni hanno dei vantaggi in termini di protezione dei cavi e di aerodinamica per le bici da strada, ma la manutenzione non deve passare in secondo piano
 
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fuzzico

Bradipo a pedali
9/9/18
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toscana
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...
a mio personalissimo parere sarebbe meglio puntare su sistemi wireless, sull'elettronica ed elettromeccanica, separare proprio il comando dal corpo freno/attuatore. Ci si risparmierebbe in cavi pieni d'olio che bisogna inoltre far passare all'interno dei componenti, componenti dedicati per forza di cose e quindi limitanti per molti versi etc etc...
Stesso discorso per i cambi (o i reggisella) ovviamente ma li esistono già e già si lavora allo sviluppo ulteriore...
ripeto, boh...:nunsacci:
Finchè si parla di cambi e reggisella va bene anche il wireless, ma con i freni io prefisco avere un qualcosa che funzioni sempre e che sia tangibile e reale.
Te lo immagini un freno wireless che per una qualsiasi motivo non trasmette il segnale e non funziona?
Sai dopo le "frenate" dove te le ritrovi? Tutte sul fondello...:paur:
Sarò all'antica ma i freni devono rimanere sicuri e affidabili, secondo me sono troppi i rischi eliminando un collegamento fisico...
 

rugantino

Biker ciceronis
25/1/11
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tarquinia
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scott scale RC + scott spark RC
wow....se non sbaglio già avevano presentato questo sistema integrato di freni.
certo la bike senza cavi a vista è veramente da sbavo, pulita ed elegantissima, complimenti.
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avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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con le ruote
Sistemi "fly-by-wire" di fatto sconnettano i sistemi di comando a quelli di attuazione esiste solo un collegamento elettrico gestito da un centralina, i grandi vantaggi di questi sistemi è quello di poter modulare il segnale impartito dal controllo ed ottimizzare il funzionamento dell'attuatore.
Questi sistemi sono affidabili grazie alla ridondanza.
Che io sappia non esistano sistemi di guida che non prevedano neanche un collegamento via cavo, forse a livello di prototipo, il rischio di affidare tutto ad una comunicazione via radio è alto, basta un'interferenza ed il sistema potrebbe non funzionare, quindi parlare di sistemi wi-fi lo ritengo inutile anche per un cambio.
I sistemi "fly-by-wire" o "drive-by-wire" su una bici sono una complicazione inutile, avrebbero senso se fosse possibile interfacciare un sistema di controllo che regoli il modo ottimale il livello di frenata, o quanto ruotare lo sterzo ma pensare ad un sistema del genere su una bici vuol dire cambiare completamente il concetto di bici.
Poi chi lo vorrebbe.
Quindi questi sono puri esercizi di stile.
 

gipipa

Biker tremendus
27/5/07
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torino
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specy enduro - mondraker kaiser - haibike lt8 dh8
soluzione con pregi e difetti. la bici è bella ed i cavi non rischiano impigli
ma la manutenzione è più complessa
sistemi wl li eviterei per sicurezza e batterie
alla fine dei cavi ben fissati aderenti al telaio restano la soluzione più semplice e complessivamente efficace
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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nel medio Brenta
mercatino.mtb-mag.com
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due...
in futuro una piccola centralina cablata che capisce se attuare i freni o il cambio o il reggisella a seconda di quale comando viene inviato.
Un unico cavetto che passa per freni, cambio e manettino del telescopico e arriva alla centralina e da lì un unico cavo che va agli attuatori di freni cambio e telescopico.
Fantascienza per ora. Ma non credo per molto.
 
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frenk

☠︎
8/6/05
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wow....se non sbaglio già avevano presentato questo sistema integrato di freni.

Prima riga dell'articolo, anzi, prime dieci parole... ;-)

alla fine dei cavi ben fissati aderenti al telaio restano la soluzione più semplice e complessivamente efficace

Sicuramente sono le soluzioni poco curate a creare problemi, ovvero i passaggi interni ma non guidati. A questo uniamo il fatto che a parte Formula (che tra l'altro ha smesso di offrirlo di serie) nessun altro ha in catalogo un quick link per scollegare la tubazione del freno posteriore senza bisogno di spurgarlo ogni volta... ne consegue che la soluzione più funzionale al momento resta ancora il passaggio esterno, se ben realizzato. Per lo stesso motivo apprezzo la soluzione del cable channel di Canyon che oltre che funzionale ha anche un buon risultato estetico... anche se potrebbe essere studiata e realizzata meglio.
 

sepica

Biker assatanatus
27/8/03
3.050
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Roma
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a mio personalissimo parere sarebbe meglio puntare su sistemi wireless, sull'elettronica ed elettromeccanica, separare proprio il comando dal corpo freno/attuatore. Ci si risparmierebbe in cavi pieni d'olio che bisogna inoltre far passare all'interno dei componenti, componenti dedicati per forza di cose e quindi limitanti per molti versi etc etc...
Stesso discorso per i cambi (o i reggisella) ovviamente ma li esistono già e già si lavora allo sviluppo ulteriore...
ripeto, boh...:nunsacci:
freni wireless, ottima idea direi....potremmo dirlo ache all'industria automobilistica ....sa che successone ....
 
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avalonice

Biker grossissimus
2/4/09
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ovunque
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Bike
con le ruote
soluzione del cable channel di Canyon
Soluzione che non conoscevo, semplice, economica in classico stile germanico.
D'altra parte in moltissimi anni di MTB non ho mai avuto problemi di rami che tranciano cavi esterni, invece causa avventato lavoro di sostituzione cavi interni ho speso 50€ per offrire la cena all'amico che mi aiutato per un pomeriggio interno a far ripassare dentro il telaio il cavo sfilato.
 

mandrake52

Biker novus
21/5/08
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mantova
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Beh, sulla sicurezza ci sono regole che non vanno oltrepassate, anche in Formula1 i freni sono a comando diretto, come lo sterzo, vi immaginate uno sterzo fly by wire, se venisse a mancare il collegamento, quindi in uno sport che è la massima espressione tecnologica queste cose non vengono oltrepassate, nel nostro mondo penso che le cose siano sul medesimo piano, ok a tutto quello che non coinvolge dierttamente la sicurezza e lasciamo perdere le idee fantasiose.
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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freni wireless, ottima idea direi....potremmo dirlo ache all'industria automobilistica ....sa che successone ....
se ne parla da tempo...
non è detto debba essere necessariamente wireless... (elettronica, elettromeccanica)
gli aerei non utilizzano più sistemi "fisici" (ma flybywire) per il controllo da decenni... e non mi pare un ambito dove la sicurezza sia messa in secondo piano, anzi... ;-)
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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Beh, sulla sicurezza ci sono regole che non vanno oltrepassate, anche in Formula1 i freni sono a comando diretto, come lo sterzo, vi immaginate uno sterzo fly by wire, se venisse a mancare il collegamento, quindi in uno sport che è la massima espressione tecnologica queste cose non vengono oltrepassate, nel nostro mondo penso che le cose siano sul medesimo piano, ok a tutto quello che non coinvolge dierttamente la sicurezza e lasciamo perdere le idee fantasiose.
ma te l'immagini invece un aereo di linea con centinaia di persone a bordo a cui viene a mancare il collegamento? :smile: :smile: :smile:son fantasiose per chi non le conosce o non ne conosce le applicazioni correnti... pensa che il flybywire in origine non nasce per migliorare e/o implementare il controllo con sofisticherie elettroniche e software di gestione (come poi avvenuto in seguito) ma proprio per aumentare la sicurezza dei velivoli militari avendo una ridondanza di "wire" elettrici (5-7) in grado di resistere meglio al fuoco nemico... (ne danneggi uno, due... difficile che li danneggi tutti;-)) ed in bici nemmeno ne avresti bisogno (della ridondanza) visto che sino ad ora... non ci spara nessuno...
 

AlexV

Biker paradisiacus
22/1/16
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Como
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Bike
Radon Slide 140
ma te l'immagini invece un aereo di linea con centinaia di persone a bordo a cui viene a mancare il collegamento? :smile: :smile: :smile:son fantasiose per chi non le conosce o non ne conosce le applicazioni correnti... pensa che il flybywire in origine non nasce per migliorare e/o implementare il controllo con sofisticherie elettroniche e software di gestione (come poi avvenuto in seguito) ma proprio per aumentare la sicurezza dei velivoli militari avendo una ridondanza di "wire" elettrici (5-7) in grado di resistere meglio al fuoco nemico... (ne danneggi uno, due... difficile che li danneggi tutti;-))

Pensa che invece il primo aereo entrato in servizio col fly-by-wire è stato il Concorde.

Il primo aereo militare col fly-by-wire è stato l' F-16, diversi anni dopo.

Il motivo principale, più che la rindondanza che in realtà è una conseguenza di un sistema che finalmente la permetteva, è la netta semplificazione. Dove prima servivano cavi d'acciaio e pulegge, ora serve solo un cavo (Ok un fascio di cavi), col bonus di poterlo far comandare direttamente dai computer di bordo. Cosa che ha di conseguenza permesso la realizzazione di aerei fondamentalmente instabili, ma si va un po' OT...
 

Burìk

Biker prudens
29/7/15
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Monte Musinè
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Bike
Fat+xc+full
a mio personalissimo parere sarebbe meglio puntare su sistemi wireless, sull'elettronica ed elettromeccanica, separare proprio il comando dal corpo freno/attuatore. Ci si risparmierebbe in cavi pieni d'olio che bisogna inoltre far passare all'interno dei componenti, componenti dedicati per forza di cose e quindi limitanti per molti versi etc etc...
Stesso discorso per i cambi (o i reggisella) ovviamente ma li esistono già e già si lavora allo sviluppo ulteriore...
ripeto, boh...:nunsacci:

Io sono del parere diametralmente opposto, meno [o zero] elettronica c'è e meglio è. Sono della scuola di buonanima di Henry Ford, quel che non c'è non si rompe.
 
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pk71

Biker velocissimus
15/12/08
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Vicopisano
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Nicolai G16
Pensa che invece il primo aereo entrato in servizio col fly-by-wire è stato il Concorde.

Il primo aereo militare col fly-by-wire è stato l' F-16, diversi anni dopo.

Il motivo principale, più che la rindondanza che in realtà è una conseguenza di un sistema che finalmente la permetteva, è la netta semplificazione. Dove prima servivano cavi d'acciaio e pulegge, ora serve solo un cavo (Ok un fascio di cavi), col bonus di poterlo far comandare direttamente dai computer di bordo. Cosa che ha di conseguenza permesso la realizzazione di aerei fondamentalmente instabili, ma si va un po' OT...
E se non ricordo male i discorsi di un mio amico ingegnere aeronautico, l'instabilità è ricercata proprio nei caccia che altrimenti non potrebbero alcune manovre.
Scusate l'OT.
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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Pensa che invece il primo aereo entrato in servizio col fly-by-wire è stato il Concorde.

Il primo aereo militare col fly-by-wire è stato l' F-16, diversi anni dopo.

Il motivo principale, più che la rindondanza che in realtà è una conseguenza di un sistema che finalmente la permetteva, è la netta semplificazione. Dove prima servivano cavi d'acciaio e pulegge, ora serve solo un cavo (Ok un fascio di cavi), col bonus di poterlo far comandare direttamente dai computer di bordo. Cosa che ha di conseguenza permesso la realizzazione di aerei fondamentalmente instabili, ma si va un po' OT...
io sapevo un F8 Crusader nei primi anni 70... :nunsacci: ma sono secoli che non mi interesso di queste cose...
la ricerca di instabilità è venuta dopo...
 

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