Io mi sono fatto questa idea, guardando il video e cercando di mettere in pratica quello che hanno detto ovviamente tenendo conto che è l'oste che vende il suo vino.
Le lamelle sono precaricate da una molla che preme su un disco il quale preme appunto sulle lamelle che premono sul pistone.
Il registro invece di rendere più rigida la molla (come avviene sempre) facendola premere sempre sullo stesso punto, cioè su un diametro a metà fra l'asta e quello massimo del pistone, mantiene la molla uguale ma cambia il punto da dove è possibile comprimere la molla e quindi aprire il pistone facendo uscire l'
olio.
Sarebbe ad esempio come usare una molla più larga o più stretta, cioè la forza con cui schiaccia il pacco è la stessa ma la applica da punti diversi.
Quando il registro è del tutto aperto la molla applica la sua forza dal punto più esterno del disco, quindi la "leva" che ha la pressione dell'olio per comprimere la molla è massima, ha tutta la superficie del disco a disposizione per poter comprimere la molla.
Da tutto chiuso la molla preme più al centro ed è come avere una molla più piccola, quindi l'olio ha meno leva per aprire la molla.
Per me l'effetto del registro alla fine della storia è diverso, è quasi come agire sul pacco lamellare, non saprei dire i pro e contro di questa scelta