Doping 2019: aumentano i casi di doping nel ciclismo professionistico

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Mar-cello

Biker urlandum
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Bellano
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Specialized Epic Comp
Ha fatto bene iannone ha sparare la cavolata della carne malesiana, qualche tonno che gli crede lo prende sempre.

Comunque iannone personalmente lo avrei lasciato correre, a parte a Karel Abraham non dava fastidio a nessuno dai

Certo è che se quello che viene trovato negli esami è un farmaco molto costoso mi viene difficile credere che sia tra quelli utilizzati nell'industria bovina. .
 

tappomo

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udine
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Sarebbe forse interessante lavorare in maniera indiretta:
Se viene trovato un atleta dopato vengono pesantemente multati gli sponsor della squadra.
Se lo sponsor va in perdita non foraggia la squadra e la squadra non sta in piedi.
In questo modo ci sarebbe una sorta di autocontrollo che dovrebbe limitare determinati comportamenti.

Poi è ovvio che si tratta di utopia
 

kiko5

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Io penso che il miglior deterrente sia la probabilità di essere beccati e ad oggi è ancora troppo bassa. Vuoi per il numero dei controlli, vuoi per il cronico ritardo delle metodologie di analisi rispetto alle metodologie dopanti, questo almeno a livello professionistico. A livello amatoriale molto probabilmente basterebbe intensificare i controlli ma i costi non sono facilmente sostenibili dagli enti organizzatori, quindi avanti così.....
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Se nelle GF amatoriali dovessero fare il controllo a tutti gli atleti a fine gara, per me metà delle persone non partirebbe neanche


C'è da chiedersi anche come mai, capita che alcuni 'primi' non passano nemmeno a ritirar il premio, sentendo odor di controlli, ma mandano 'amici' , sparendo...succede anche questo...e accidenti alla boccaccia mia... :omertà:
 
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cesare RBO

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hai sentito parlare di Miriam Sylla ? Andrea Iannone ? quando mangi una bistecca fai prima l'analisi chimica no ? quando vai da mcdonald , sai esattamente cosa mangi .......

e comunque malgrado non sia un atleta professionista quando mangio una bistecca (e non solo) so esattamente cosa mangio (nel 99% dei casi... capita di essere costretti a comprare altrove a volte)... ma in questo sono un fortunato, me ne rendo conto... molto dipende da cosa ti offre il territorio in cui vivi in questo senso ;-) (ma anche l'elemento "culturale" ha il suo porco peso).
Non conosco le vicende di Miriam e Marco nel dettaglio (scientificamente parlando) e nemmeno tu (se permetti)... ma una cosa mi sento di dirla: casualmente (dico casualmente) si tratta sempre di sostanze "utili" alla prestazione dell'atleta in oggetto (e alla sua "fisicità", quindi supposta necessità...) :nunsacci: strano, mai una volta che sia qualcosa di dopante (la lista delle sostanze è lunghissima) ma comunque estranea (se non controproducente) alle necessità dell'atleta in questione... sarà una banale perversione statistica, chissà...
 
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sembola

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Non conosco le vicende di Miriam e Marco nel dettaglio (scientificamente parlando) e nemmeno tu (se permetti)... ma una cosa mi sento di dirla: casualmente (dico casualmente) si tratta sempre di sostanze "utili" alla prestazione dell'atleta in oggetto (e alla sua "fisicità", quindi supposta necessità...) :nunsacci: strano, mai una volta che sia qualcosa di dopante (la lista delle sostanze è lunghissima) ma comunque estranea (se non controproducente) alle necessità dell'atleta in questione... sarà una banale perversione statistica, chissà...

Oppure è anche un riflesso della medicalizzazione dello sport agonistico e della banalizzazione di questi interventi farmacologici, spesso necessari ma dei quali è lecito pensare che talvolta si abusi.

Ovviamente parlo dei casi di positività per sostanze regolamentate ma non proibite tout court (es. infiltrazione sì via orale no, oppure vietata in competizione, oppure consentita fino ad un certo limite, ecc.). Se parliamo di sostanze vietate a prescindere e/o senza TUE cascate per caso nel sugo è tutto un altro discorso.
 

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Anche secondo me, se dovessero fare controlli a livello amatoriale ne verrebbero fuori delle belle.
Penso a me che, nel mio fare nulla, prendo comunque gel, sali ed aminoacidi. Poi parli con gente che ha una marcia in più e scopri che dietro ci sono Big One etc etc.
Siamo tutti dopati dal momento che immettiamo nel nostro corpo qualcosa che o non ha o va a compensare qualcosa cui lui non riesce a far fronte per quantità o altri motivi.
Dovremmo pedalare tutti con una borraccia di sali (e non sali con caffeina, taurina, etc etc) e con panini di prosciutto e formaggio (invece che barrette di aminoacidi e diavolerie varie).
 

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Anche secondo me, se dovessero fare controlli a livello amatoriale ne verrebbero fuori delle belle.
Quando ne fanno il tasso di positivi è superiore a quello degli agonisti, soprattutto perchè una parte di questi controlli non è casuale ma mirata.

Penso a me che, nel mio fare nulla, prendo comunque gel, sali ed aminoacidi. Poi parli con gente che ha una marcia in più e scopri che dietro ci sono Big One etc etc.
Siamo tutti dopati dal momento che immettiamo nel nostro corpo qualcosa che o non ha o va a compensare qualcosa cui lui non riesce a far fronte per quantità o altri motivi.
Dovremmo pedalare tutti con una borraccia di sali (e non sali con caffeina, taurina, etc etc) e con panini di prosciutto e formaggio (invece che barrette di aminoacidi e diavolerie varie).

Capisco l'amarezza ma non condivido una definizione così ampia di doping, l'integrazione non è doping, come non lo è un'alimentazione corretta o mirata o l'allenamento, che sono pratiche tese a fornire all' organismo qualcosa che non ha "naturalmente".

Semmai c'è la tendenza ad usare gli integratori come dei placebo e non come una razionale risposta a precise necessità. Io i sali li ho adoperati per diversi anni per poi scoprire che la "sola" corretta alimentazione ed un'adeguata idratazione era sufficiente ad evitare crampi ed altri problemi...insomma, soldi buttati, ma da qua a dire che sono doping ci andrei piano.
 

Free_spirit_78

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Io credo che la linea di confine tra doping ed integrazione sia estremamente sottile, ecco perchè parto da li.
Per me il concetto cardine dovrebbe essere questo: tutto quello che il tuo corpo non riesce a produrre per tempi o natura non può essere integrato.
Pazienza se un tour dura il doppio o la metà. Pazienza se i tempi s alzano.
 

sembola

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Io credo che la linea di confine tra doping ed integrazione sia estremamente sottile, ecco perchè parto da li.
Per me il concetto cardine dovrebbe essere questo: tutto quello che il tuo corpo non riesce a produrre per tempi o natura non può essere integrato.
Pazienza se un tour dura il doppio o la metà. Pazienza se i tempi s alzano.

E' un'opinione che rispetto ma che non condivido, trovo poco sensato paragonare molecole artificiali pensate per curare malattie e elementi naturali aggiuntivi alla dieta. Aggiungiamoci pure che le prime, proprio perchè artificiali, si possono ricercare e trovare mentre i secondi sono indistinguibili da quelli naturalmente presenti negli alimenti, per cui un sistema di sport professionistico "a pane ed acqua" sarebbe ancor meno sanzionabile di quello di oggi.

L'unico punto in cui può esserci contiguità "psicologica" tra integrazione e doping è nell' uso "a caso" della prima, senza un'analisi delle effettive necessità alimentari e nutritive ma nella convinzione (errata) che "faccia andare più forte" di per sè. Questo però avviene esclusivamente in ambito amatoriale / subamatoriale, mentre il tema del topic è il ciclismo pro, che è una situazione completamente differente.
 
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