Grazie per la segnalazione e complimenti per tutto il lavoro di buono volontà . "Consoliamoci" pensando che in certi luoghi va peggio , pensa se ci facevano una sorta di Rampage !
Non lo so, sotto certi punti di vista sì sotto altri meno.personalmente trovo che le gare enduro siano una disgrazia per il posto dove vengono fatte. Al di là del traffico navette nelle settimane prima dell'evento (si spera che per le ebike non sia stato il caso), i sentieri saranno poi irrimediabilmente scavati e simili a piste da DH, cambiando completamente carattere (Finale docet). Rimettere la terra al proprio posto diventa spesso impossibile. Se poi il terreno è umido nel giorno della gara, addio sentieri.
Senza contare che, in un posto dove la convivenza fra biker e pedoni è sempre stata semplice, diventa complicata dopo che suddetti pedoni si trovano gente che scende a tutta per "provare".
@Church
Non lo so, sotto certi punti di vista sì sotto altri meno.
Sicuramente dipende dall’atteggiamento degli organizzatori.
Se per la gara apri un sentiero che prima era impraticabile non può essere che un bene, mi viene in mente nell’ottica di avere le ps segrete fino all’ultimo. Ovvio che se scendi sempre sulle solite di segreto non c’è nulla.
Del resto chiudono anche le strade di domenica per far passare le gare dei bitumari, non vedo perché non farlo.Non lo so, sotto certi punti di vista sì sotto altri meno.
Sicuramente dipende dall’atteggiamento degli organizzatori.
Se per la gara apri un sentiero che prima era impraticabile non può essere che un bene, mi viene in mente nell’ottica di avere le ps segrete fino all’ultimo. Ovvio che se scendi sempre sulle solite di segreto non c’è nulla.
Quello della pioggia è in effetti un problema.
Se si insiste a girare su terreni non drenanti si finisce per distruggere tutto. Certo mi metto nei panni di chi organizza a rimandare fino a quando il terreno sarebbe nelle condizioni migliori, poco fattibile.
Per l’ultima parte semplicemente per un weekend si segnala e i sentieri vanno chiusi ai pedoni. Se fai informazione non vedo come aver problemi. Io non vado a girare sui sentieri chiusi o comunque destinati alla gara podistica del caso.
Scusa ma non sono assolutamente d’accordo. Mi spiego.Secondo me la gestione corretta dei sentieri porta solo vantaggi, anche laddove c'è un alto utilizzo. Da noi ci sono un paio di posti, al volo mi vengono in mente Colazza e Cuasso, dove gira parecchia gente, ma grazie ai gruppi locali che gestiscono i sentieri, li sistemano e li mantengono puliti e in ordine, l'alto carico di utenti non ha mai creato problemi.
Secondo me lo step successivo sarebbe far pagare l'ingresso a certi sentieri, quando si sa che dietro c'è chi li mantiene e per questo spende tempo e denaro: le donazioni su trailforks o altre piattaforme sono nobili, e io ne faccio sempre a quei gruppi di cui uso i sentieri, ma siamo gocce nel mare.Nei bike park è scontato che si paghi l'ingresso, ma anche in molte aree naturali c'è del lavoro di manutenzione.
Per l’ultima parte semplicemente per un weekend si segnala e i sentieri vanno chiusi ai pedoni. Se fai informazione non vedo come aver problemi. Io non vado a girare sui sentieri chiusi o comunque destinati alla gara podistica del caso.
Le strade sono chiuse per pochi minuti al massimo poche ore. Del resto una volta passato il gruppo è finita.Del resto chiudono anche le strade di domenica per far passare le gare dei bitumari, non vedo perché non farlo.
Scusa ma non sono assolutamente d’accordo. Mi spiego.
I sentieri sono di tutti, contribuire è correttezza, ma non può essere un obbligo.
Nei park paghi il servizio di risalita e non l’accesso, almeno dove ho girato io.
Altrimenti si andrebbe a delineare una situazione scandalosa e inaccettabile tipo le concessioni delle spiagge.
Chi lavora sui sentieri merita di essere retribuito, magari con agevolazioni sul business ed eventi che possono creare, in aggiunta alle donazioni.
In ogni caso fidati che le agevolazioni se non previste se le prendono quando fanno business, a meno che tu abbia mai visto una fattura o ricevuta per un servizio shuttle. So che non va bene, ma di fatto è così.
Io apprezzo molto il lavoro dei ragazzi di Pogno, piuttosto che delle altre aree. Quando vado mi avvalgo del loro servizio shuttle e spero che basti, inoltre non manco mai alla loro festa e ad altri eventi simili cerco di partecipare. Le poche volte che abbiamo girato in autonomia abbiamo lasciato l’offerta.
A volte basta un po’ di buonsenso
Sicuramente ma chiudere strade, a volte anche Statali, crea ben più disagi anche se per poche ore.Le strade sono chiuse per pochi minuti al massimo poche ore. Del resto una volta passato il gruppo è finita.
Qui parliamo di altro, la chiusura riguarda giorni visto come sono strutturate le gare piu le prove
Ciao concordo con te su tutti i punti hai fatto un quadro che io condividoIl discorso ha degli aspetti più complessi di quanto possa sembrare.
Parlando in termini terra-terra chi organizza deve rientrare delle spese quindi, soprattutto quando si parla di piccole gare regionali, è ovvio che cerchi di portare più gente possibile alla propria manifestazione e i sentieri "difficili" allontanano le persone.
Inoltre si tende a facilitare i sentieri per ridurre il rischio di incidenti: come sopra, se chi prova percepisce un altro rischio di possibili incidenti non viene alla gara.
Detto questo secondo me chi organizza una gara dovrebbe essere il gestore dei sentieri o quantomeno, se è un esterno, deve prevedere un forte coinvolgimento di chi si occupa dei sentieri percorsi dalla gara.
Ogni modifica dovrebbe essere sempre concordata con chi realizza/mantiene/gestisce i sentieri, se manca l'accordo il sentiero non andrebbe mai e poi mai modificato.
Un altro problema relativo alle gare enduro è il vizietto di alcuni rider di mettere mano ai sentieri per aggiustarsi le linee o aprire tagli.
In più il livello tecnico dei rider è mediamente calato, e fra gli utilizzatori delle ebike questo è più evidente perchè ha avvicinato tantissime persone senza esperienza di mountainbike e guida in montagna su sentieri.
Personalmente sto vedendo da almeno 3/4 anni, soprattutto con l'avvento delle nuove leve del trailbuilding (e qui ci sarebbe da aprire una parentesi molto lunga sui presunti costruttori di sentieri) una sempre maggiore tendenza alla facilitazione (sanitizzazione scimmiottando un termine caro agli americani) dei sentieri: si allarga, si spiana, si tolgono sassi, sponde su praticamente tutte le curve e di contro pochissima attenzione alla gestione delle acque e del ruscellamento, spesso zero conoscenza del bosco/pendii e ancora minor studio delle carte topografiche, tutte cose che invece rappresentano la base.
Grazie Elio,,,, guarda forse è meglio cosi ero troppo furente...io so di essere in luoghi non miei di nascita ...sono andato li per aggiungere e non per togliere...se fosse intervenuto un ente o altro magari ti avrebbero contestato la paternità delle movimentazioni terra...ed a quel punto potevi anche alterarti . Mi rendo conto che ciò che sospinge questi avvenimenti è altro ma nel momento in cui vedo lo scempio fatto dai consimili...mi piglia malississimo e vorrei non aver impiegato due anni senza che capissero il regalo che dedicavo alla loro terra@kaprazozza meriti un plauso per il grande lavoro che stai portando avanti nel ripristinare lo scempio causato. Fossi stato della tua zona sarei venuto a darti una mano.
Quello di cui non mi riesco a capacitare di tutta questa storia e com'e' possibile che nessuno se ne sia accorto? Cioe' sono state date delle autorizzazioni . . . . . possibile che nessuno e' andato a verificare che siano stati ripristinati i luoghi dopo la gara? Possibile che nessuan autorita' sia passata di la' CAI, Forestale ecc. Mah' assurdo!!!
Io apprezzo il tuo impegno anche se non frequento la zona, ma ho la sensazione che in questa discussione in molti dimentichino che spesso i terreni hanno dei proprietari, che gentilmente ci lasciano passare (spesso perché si disinteressano di questi terreni) ... ma se un giorno dovessero decidere di passare con la ruspa, credo siano nel loro diritto, se hanno i permessi di legge per farlo.Volevo ringraziarvi per i vostri pensieri espressi che mi hanno un po' rincuorato....buoni sentieri a tutti voi. Cercheremo di proteggerli ovunque noi siamo. Saluti da Genova
Ciao emmellevu....io abito in una regione la Liguria che sta crollando e si sta isolando sempre di più perché le manutenzioni di ponti e gallerie non sono state fatte da anni ..Io apprezzo il tuo impegno anche se non frequento la zona, ma ho la sensazione che in questa discussione in molti dimentichino che spesso i terreni hanno dei proprietari, che gentilmente ci lasciano passare (spesso perché si disinteressano di questi terreni) ... ma se un giorno dovessero decidere di passare con la ruspa, credo siano nel loro diritto, se hanno i permessi di legge per farlo.
Ma figurati !!! Non c'è proprio nulla di cui ti devi sentire in colpa. Anzi !!! Attivita' meritoria ... altro che in colpa.Ciao emmellevu....io abito in una regione la Liguria che sta crollando e si sta isolando sempre di più perché le manutenzioni di ponti e gallerie non sono state fatte da anni ..
Tutto cio che sta in piedi e ancora regge è degli 50. Dopo si è pensato di certificare anche se non certificabile. Le gallerie ed i ponti sono stati fatti su terreni a volte o spesso privati ed ora crollano su terreni pubblici o privati. L autostrada ha una sua funzione...il sentiero ce l ha una sua funzione? Mi sembra di capire tu abbia una bici...sull'autostrada noi non possiamo andarci..tra l altro crolla...cosa possiamo fare noi poveri usufruenti se non dare buoni esempi di manutenzione senza tra l'altro chiederne il pedaggio? Dovrei sentirmi in colpa perché permetto a bici da 5000 euro di scendere in sicurezza? Non credo...da li ...da quel canalone di roccia..non scendeva più nessuno...ora c è chi si pavoneggia senza meriti.
Ciò che contraddistingue l abitante del paese Italia è la proprietà dell ignoranza prepotente ....incapaci di una lotta per un bene comune di fronte ad uno Stato assente ci rifacciamo alla prima occasione su dei malcapitati. Se ci si comporta bene e si dimostra di saperci fare potresti allontanare e non escludere l'ipotesi di un recinto all'improvviso nel sentiero che hai sempre percorso.Ma figurati !!! Non c'è proprio nulla di cui ti devi sentire in colpa. Anzi !!! Attivita' meritoria ... altro che in colpa.
Dico solo che se a un certo punto il proprietario (facciamo che parlo dei sentieri che frequento io, così non creo equivoci) decide di chiudere la proprietà o non consentire più l'accesso ... è nel suo diritto. Lo stesso se decide di spianare le asperità e farci un campo da golf e ottiene le autorizzazioni necessarie.
Il rispetto per la montagna ci distingue, il tuo impegno per mantenere i sentieri ti rende merito ... ma questo non ci rende proprietari.