Taratura delle sospensioni: oltre il concetto di sag

capocchione

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Forcella suntour epicon rld da 140 ad aria: sono riuscito a trovare un buon setup tra SAG e prova sul campo ma noto che nelle lunghe discese, sollecitando molto la forcella, questa si irrigidisce.... Come se aumentasse la pressione dell'aria all'interno. Potrebbe essere che lo sforzo continuo e prolungato faccia aumentare la temperatura dell'aria e quindi la pressione???
 

Makkio

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Forcella suntour epicon rld da 140 ad aria: sono riuscito a trovare un buon setup tra SAG e prova sul campo ma noto che nelle lunghe discese, sollecitando molto la forcella, questa si irrigidisce.... Come se aumentasse la pressione dell'aria all'interno. Potrebbe essere che lo sforzo continuo e prolungato faccia aumentare la temperatura dell'aria e quindi la pressione???

se hai la doppia camera, potrebbe esserci un trafilaggio fra positiva e negativa.
 

Makkio

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beh se non lo sai tu! io la epicon non l'ho mai vista.
Sicuramente lavorando la forcella un po di calore lo produce e la pressione sale, ma non credo in misura molto rilevante, in ogni caso se cosi fosse ti basterebbe tenerla un pelo piu sgonfia.
Una cosa non ho capito: ma dopo questo fenomeno che lamenti, se lasci ferma la bici qualche minuto, la forcella ritorna come prima o continui a sentirla dura?
 

hypertemo

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A proposito di pressione dell'aria: per evitare grosse differenze di pressione dell'aria all'interno delle sospensioni bisogna gonfiarle con azoto. I vantaggi sono notevoli.
1- si evita che si formi la condensa all'interno delle forcelle. E' risaputo che l'aria sottoposta a pressione condensa l'umidità che contiene l'ambiente in cui si è gonfiata, quindi maggiore è l'umidità contenuta nell'aria nel momento in cui si gonfia maggiore sarà la formazione di condensa all'interno delle sospensioni.
2- se la forcella o l'ammortizzatore vengono gonfiati con azoto la differenza di pressione tra fredda e calda è sicuramente minore.
 

capocchione

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beh se non lo sai tu! io la epicon non l'ho mai vista.
Sicuramente lavorando la forcella un po di calore lo produce e la pressione sale, ma non credo in misura molto rilevante, in ogni caso se cosi fosse ti basterebbe tenerla un pelo piu sgonfia.
Una cosa non ho capito: ma dopo questo fenomeno che lamenti, se lasci ferma la bici qualche minuto, la forcella ritorna come prima o continui a sentirla dura?

Ritorna come prima dopo un po di "riposo"
 

fitzcarraldo358

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A proposito di pressione dell'aria: per evitare grosse differenze di pressione dell'aria all'interno delle sospensioni bisogna gonfiarle con azoto. I vantaggi sono notevoli.
1- si evita che si formi la condensa all'interno delle forcelle. E' risaputo che l'aria sottoposta a pressione condensa l'umidità che contiene l'ambiente in cui si è gonfiata, quindi maggiore è l'umidità contenuta nell'aria nel momento in cui si gonfia maggiore sarà la formazione di condensa all'interno delle sospensioni.
2- se la forcella o l'ammortizzatore vengono gonfiati con azoto la differenza di pressione tra fredda e calda è sicuramente minore.

1- non so valutare l'entità dell'effetto ma in linea di principio è corretto quello che dici. Dubito comunque che la condensazione sia quantitativamente significativa, in un ammortizzatore da bici.
2- In questo la differenza è davvero minima e sicuramente inavvertibile. l'aria è al 78% azoto e le sue proprietà sono del tutto simili a quelle dell'azoto.
 
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Danybiker88

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Mi interessa, ho una valvola su un ammortizzatore che mi fa diventare matto perchè probabilmente ha lo spillo che sporge più del normale.
Ho fatto un cerca su google con quell'immagine ma trovato solo questo oggetto su hibike la cui descrizione lascia un po' a desiderare:
http://www.hibike.it/shop/product/p...USP-pompa-per-ammortizzatori-per-valvola.html

Quello è un tubicino di ricambio di alcune pompe SKS, ma ci sono anche valvole come questa che sono compatibili con qualsiasi pompa:
$(KGrHqN,!q0E-ZRGuSSfBP0u-GB13Q~~60_1.JPG


Per LOKIS.
Quando nella risposta delle sospensioni c'è parecchia differenza tra calde e fredde possono essere due le ragioni: o la viscosità dell'olio è troppo elevata (denso) o peccano di scorrevolezza.

Con la temperatura bassa l'olio tende a diventare più viscoso, così come i grassi più densi e pastosi la gomma più dura. Sono queste le cause del calo prestazionale delle sospensioni alle basse temperature.

A proposito di pressione dell'aria: per evitare grosse differenze di pressione dell'aria all'interno delle sospensioni bisogna gonfiarle con azoto. I vantaggi sono notevoli.
1- si evita che si formi la condensa all'interno delle forcelle. E' risaputo che l'aria sottoposta a pressione condensa l'umidità che contiene l'ambiente in cui si è gonfiata, quindi maggiore è l'umidità contenuta nell'aria nel momento in cui si gonfia maggiore sarà la formazione di condensa all'interno delle sospensioni.
2- se la forcella o l'ammortizzatore vengono gonfiati con azoto la differenza di pressione tra fredda e calda è sicuramente minore.

Corretto il primo punto, sbagliato il secondo. Prendi anche solo le costanti di Van der Waals: aria ed azoto sono praticamente uguali come comportamento. D'altronde l'aria è al 78% azoto ;-)
 

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la specialized ha il manettino che sigilla .....
tornando in topic, io credo che siano da seguire le tabelle impresse sui foderi o sui vari siti dei produttori...
il sag e' vero che serve , ma poi sul campo ognuno ha le sue fisse...
ho una forca che ha appena 2 mesi, inizialmente usavo il 25% (65-70psi), poi son passato al 20%(75psi) ...le tenute e i raschietti si stavano rodando,..ora sono a tabella(85!!!)...se misuro il sag lo avro' nemmeno al 10% , ma la forca assorbe benissimo, non sto' a guardare molto l'oring dove arriva a fine giro....perche' non sempre si guida nella stessa maniera..ma mi avanza sempre un bel 2-3cm abbondanti, ma non sento necessita di arrivare fino in fondo........perche' se tengo una pressione piu' bassa mi sembra di essere su un battello.....oltre a non sentir lavorare le idrauliche nella giusta maniera....IMHO
 

Danybiker88

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la specialized ha il manettino che sigilla .....
tornando in topic, io credo che siano da seguire le tabelle impresse sui foderi o sui vari siti dei produttori...
il sag e' vero che serve , ma poi sul campo ognuno ha le sue fisse...
ho una forca che ha appena 2 mesi, inizialmente usavo il 25% (65-70psi), poi son passato al 20%(75psi) ...le tenute e i raschietti si stavano rodando,..ora sono a tabella(85!!!)...se misuro il sag lo avro' nemmeno al 10% , ma la forca assorbe benissimo, non sto' a guardare molto l'oring dove arriva a fine giro....perche' non sempre si guida nella stessa maniera..ma mi avanza sempre un bel 2-3cm abbondanti, ma non sento necessita di arrivare fino in fondo........perche' se tengo una pressione piu' bassa mi sembra di essere su un battello.....oltre a non sentir lavorare le idrauliche nella giusta maniera....IMHO

Le tabelle non sono un buon riferimento perchè l'imprecisione dei manometri delle pompe può arrivare anche fino a 60psi (in genere si assesta sui 20, ma io ho a casa due pompette la cui lettura differisce di 60psi). Capisci che se hai una pompa che sovrastima anche solo di 20 PSI, ti sfasa qualsiasi tipo di tabella.
Il sag ha il vantaggio di essere una regolazione indipendente dalla misurazione del manometro, è insomma più affidabile delle tabelle, ma come spiegato nell'articolo ha diversi limiti pratici. La taratura ottimale si fa sul campo, poco da fare.
 

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Le tabelle non sono un buon riferimento perchè l'imprecisione dei manometri delle pompe può arrivare anche fino a 60psi (in genere si assesta sui 20, ma io ho a casa due pompette la cui lettura differisce di 60psi). Capisci che se hai una pompa che sovrastima anche solo di 20 PSI, ti sfasa qualsiasi tipo di tabella.
Il sag ha il vantaggio di essere una regolazione indipendente dalla misurazione del manometro, è insomma più affidabile delle tabelle, ma come spiegato nell'articolo ha diversi limiti pratici. La taratura ottimale si fa sul campo, poco da fare.

Ragionamento giustissimo il tuo...
oggi ''spippolando'' per il web alla ricerca di test di nuovi modelli di bici, mi sono mibattuto in questi 2 video:




Setting the Front and Rear Suspension's Sag - YouTube












Devinci Sag Setup - YouTube









ora, il metodo che usano loro mi sembra che venga usato da pochissime persone.
ho sempre visto il biker montare in sella delicatamente , rimanere fermo per 5-10sec, e poi scendere sempre delicatamente...
quale dei due metodi si potrebbe definire ''infallibile''?
:celopiùg:
 
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il metodo che usano loro mi sembra che venga usato da pochissime persone.
ho sempre visto il biker montare in sella delicatamente , rimanere fermo per 5-10sec, e poi scendere sempre delicatamente...
quale dei due metodi si potrebbe definire ''infallibile''?

Io ho sempre usato il metodo che si vede nei video che hai postato.
E mi pare (non ho riletto ora) che anche nell'articolo si consigni di pompare un poco le sospensioni prima della misura.

Però nel secondo video (Devinci) ho visto una cosa sbagliatissima, che mi ha stupito vedere in un video ufficiale: a un certo punto il ragazzo misura il sag anteriore lasciando la pompetta collegata alla forcella. Questo modifica il comportamento della forcella e quindi la misura, è come avere una camera pneumatica molto più grande.
 

Danybiker88

Redazione
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La procedura è quella standard, ma alcuni misurano il sag a sella alta seduti, altri in piedi, altri a sella bassa accovacciati (io ad esempio, con braccia e gambe flesse). Questo può determinare misure molto diverse.
Dare alcune pompate alle sospensioni prima di rilevare il sag è importante: si manda in circolo l'olio di lubrificazione e si migliora la scorrevolezza delle sospensioni. Se non lo si fa, le guarnizioni secche fanno maggiore attrito e determinano la lettura di un affondamento inferiore al reale.
Ci son tante variabili che, a parità di taratura, possono farti rilevare valori di sag differenti... Per questo non bisogna dare troppo peso al sag e concentrarsi di più su altri parametri (corsa utilizzata, sostegno della forcella, affondamento in frenata, ecc).

Però nel secondo video (Devinci) ho visto una cosa sbagliatissima, che mi ha stupito vedere in un video ufficiale: a un certo punto il ragazzo misura il sag anteriore lasciando la pompetta collegata alla forcella. Questo modifica il comportamento della forcella e quindi la misura, è come avere una camera pneumatica molto più grande.

Si, è sbagliato. Si può fare solo con le pompette con la doppia ghiera, quelle in cui si può allontanare lo spingi valvola e chiudere il passaggio dell'aria senza svitare la pompa. Se lo fai con una pompetta stadard, oltre a danneggiare il manometro quando pompi con forza (si va ben oltre i 300psi del fondo scala), aumenti il valore del sag rilevato perchè aumenti il volume della camera pneumatica.
 

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