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ztr race 29er 332 grammi!!!!

beppe7s

Biker superis
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credevo che con le 355 Stan Mr. no tubes avesse già il cerchio da gara per 29er.
ma cosa vuol dire che questo è un cerchio per pressioni basse e non viene garantito se troppo gonfio??? secondo me Stan esagera ...
http://www.notubes.com/product_info.php/products_id/406
in pratica va tenuto tra 1.3 e 1.8 bar anche per chi pesa più di 70kg
IMO non è quel genio che vuole fare credere ma uno veramente bravo nel marketing! ma a me il prodotto interessa e credo che lo proverò.
 

marcopelle75

Biker ciceronis
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perche' esagera?il cerchio pesa cosi' poco perche' e' pensato per un utilizzo puramente da gara e cioe' utilizzato a pressioni basse, nel mtb, se non fai piattoni lisci come il biliardo ma percorsi accidentati, con una pressione bassa si va pi' veloci perche' la copertura copia meglio le asperita' perdendo meno velocita' e facendo intervenire piu' tardi le sospensioni con conseguente minor dispersione di energia e da tutto questo il boom dei tubolari....io non ho i race ma i 355 e giro a 1,8 ant e 1,9 post....
 

Crested B

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straquoto

Molti racer ancora pensano che le regole da strada valgano anche offroad ma quello che dice marco è assolutamente corretto.
Una gomma durissima è come una sospensione durissima.
Su questa filosofia Notubes ha messo in produzione le sue coperture semislick: su una 29 l'area di contatto se usata a pressioni correttè è così ampia che l'aderenza si ottiene grazie all'ampia area di contatto che riduce la necessità di 'denti' pronunciati perchè lo sforzo di grip è talmente distribuito che anche tacchetti bassi possono digerirlo.
E' lo stesso sistema che si usa per muoversi con mezzi pesanti su terreni cedevoli. In questo caso sarebbe inutile avere gomme artigliate perchè il terreno non è compatto. Allora si abbassa la pressione e si aumenta l'area di contatto e si riesce a muoversi anche sulla sabbia.
Ci sono poi due vantaggi 'collaterali'.

a) l'aerodinamica della gomma cambia molto. Attenzione che la velocità con cui il battistrada taglia l'aria nella parte superiore della gomma è la SOMMA della velocità di avanzamento più la velocità angolare e che in quel punto i tacchetti sono messi in 'sezione' e non 'in pianta'. E' una differenza piccola secondo me ma Notubes dice che nella MTB la cosa è sensibile soprattuto con gomme molto artigliate dove i tachetti fanno il lavoro delle 'pale' di un ventilatore.

b)peso. Un paio di Crow sono 870 grammi.

aggiungo che Notubes ha appena presentato una nuova versione della propria gomma che si chiama 'Raven' e che ha i tasselli laterali più aggressivi.
Sarà qui a giorni e vi comunico il peso.

Di certo queste gomme vanno usate in certe condizioni e con pressioni basse, ma in quei casi possono fare la differenza.
 

windmillking

Biker ciceronis

Ciao

sul primo punto mi trovi d'accordo : sto provando un po' di gomme diverse sulla RIP (prometto che scriverò le mie impressioni al riguardo quando la avrò provata in tutte le condizioni significative ...) e devo dire che la stessa gomma (racing ralph, tipo nuovo) che sulle 26 non mi aveva per nulla impressionato favorevolmente, sulla RIP mi ha stupito per la buona presa anche su terreni un po' allentati.
O Schwalbe ha cambiato la mescola o effettivamente su una 29" lavora meglio (o la RIP è magica ...)
Ma credo più alla seconda ipotesi, dato che anche la Kenda Nevegal sulla RIP e mi hanno stupito nel confronto con il ricordo delle stesse versioni da 26

Per il punto a) invece mi trovi moooolto scettico, sono convinto che si tratti di forze di diversi ordini di grandezza inferiori a quelle realmente importanti, specie alle velocità e nelle condizioni d'uso tipiche di un percorso per mtb.
Magari se vai una prova sulle bici per il record dell'ora in circuito può anche darsi che un secondo in meno ci scappi ... ma in mtb dove se non vedi una radice anche senza cadere perdi una pedalata ... mi sembra efficace come l'alettone posteriore della Thema Ferrari girando in città (per chi ha buona memoria ...)

Però offrirei una birra al responsabile del marketing che l'ha inventata per la fantasia :)

marco
 

beppe7s

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infatti ha fatto un cerchio leggero, da gara appunto. tutto il resto è in gran parte (quasi tutto) marketing.
i più lo sanno che con pressioni basse copi meglio le asperità ma sanno anche che si è più vulnerabili sui percorsi con pietre per il rischio di rompere la spalla del copertone o addirittura rovinare il cerchio. se si vuole andar forte ci si accolla il rischio ma non facciamoci riempire la testa più del dovuto.
 

Crested B

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Ti ho girato quello che mi dice Stan di Notubes.
Io la penso come te: l'aerodinamica in MTB è un concetto ridicolo.
Lui però questa cosa me la ha ripetuta almeno tre volte e ne è sempre molto convinto dicendo che è un problema trascurato.
Mi servirebbe davvero un test scientifico per dare valore a questa cosa e faccio fatica ad esternare il mio scetticismo se non ho almeno un'idea di quello che può significare questa differenza.
Nel frattempo ve l'ho riportata ma l'aspetto aerodinamico per me ha priorità Z15, soprattutto date le velocità che io raggiungo nelle mie escursioni.
 

windmillking

Biker ciceronis

Chi finanzia il progetto del test?

Affinchè il test abbia un senso devi misurare la forza necessaria a far girare in aria (nel senso staccata da terra) a giri costanti (pari alla velocita che ritieni opportuna, non credo possa essere superiore ai 30kmh) le ruote con due gomme molto diverse (per avere un confronto), ma all'interno del telaio e della forca.

Detto questo , hai una idea di come tutte le altre variabili (diametro, forma e numero dei raggi), distanza gomma forcella (steli e archetto) distanza gomma telaio, (dimensione e forma dei foderi, del tubo sella, del carro), possano influenzare la resistenza causata dall'aria nei taselli?

Poi dovresti per una misura che rispecchi la realtà dovresti considerare quanto tutto ciò varia in presenza di venti (che hanno una velocità paragonabile a quella della velocità di avanzamento e perciò significativamente importanti) e della loro direzione ...

Quanto più significativa è la resitenza data dal prodotto sezione frontale x Cx?

Quanto è più facile ridurre la sezione frontale "ingobbendosi" rispetto a ridurre i tasselli e quanto si perde per la perdità di trazione accorciando i tasseli ?

Forse con una settimanella di studi con un supercomputer e uno staff di ingegneri si scopre ........

..... che in fondo basta sedersi e pedalare per essere felici :)

Dai su, la resitenza al rotolamento di una gomma da mtb (misure prese da Bike ...) con carico e velocità "normali" (intese come riferimento, mi sembra fossero 25kmh, carico di 40kg per ruota, ruote gonfiate a 2 bar) va dai 26 watt delle coperture più scorrevoli per xc ai circa 50 di quella da DH a mescola morbida.

Ma si parla di resistenza al rotolamento, deformazione della gomma e delle tele etc e hai meno di 25 watt di differenza tra una michelin xcr dry 2.0 tubeless e un maxxis High Roller Dual Ply 42 shore 2.5 con camera, ed include anche la differenza dovuta alla magior resistenza dei tasselli in aria.

Stimo un valore pari alla stessa diferenza di resistenza all'avanzamento tra un biker con la testa pelata e mia moglie che è ricciola e ha una chioma esagerata, inferiore a quella data dall'indossare una tutina attillata o un abbigliamento da freeride ...

marco
 

gas29

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Quella differenza che può far vincere o perdere la volata di un mondiale o di una gara olimpica, ma qui si parla di livelli inarrivabili, almeno per tutti quelli che scrivono in questo forum!
 

marcopelle75

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scusami ma cosa e' "tutto il resto è in gran parte (quasi tutto) marketing", io non ho parlato d'altro, poi per i circuiti pieni di pietraie non si usa certo la copertura che si usa per i circuitidove una semislick e' piu' che sufficente, e giusto quello che dici, se si vuole andare forte ci si prende dei rischi e si adegua il mezzo al percorso.
 

windmillking

Biker ciceronis
Quella differenza che può far vincere o perdere la volata di un mondiale o di una gara olimpica, ma qui si parla di livelli inarrivabili, almeno per tutti quelli che scrivono in questo forum!

concordo pienamente o-o

Però ti informo che sto sperimentando ho una speciale forchetta con i rebbi accorciati (realizzata in carbonio K12 e titanio) così diminuisco la resistenza aerodinamica quando la muovo (chiaramente a forchetta vuota) dalla bocca verso il piatto di pasta
E' un progetto molto interessante perchè la minor quantità di aria spostata diminuisce anche la velocità di raffreddamento della pasta nel piatto

marco
 

beppe7s

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Stan no-tubes ha un buon prodotto ma è il marketing che funziona alla grande. Sono tutto sommato una piccola azienda ma Mr. Stan è un gran venditore. Percui suggerisco solo di vedere le cose con occhio un po' critico (vedi esempio cx del copertone) non fosse per altro che per il fatto che nessuno ti regala niente. In ogni caso nessun problema con il tuo post che condivido.
 

Crested B

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Il realtà il marketing di Stan è molto 'ruspante'.
Non so se lo avete mai visto all'opera alle fiere, dove sembra davvero uno di quei venditori di pelapatate multisuso.

Quello che colpisce parlandogli sono due cose:
a) l'norme esperienza e meticolosità che ha sul prodotto. La cosa interessante è che lui non si considera un ingegnere o un progettista, ma un meccanico. Lo fa semplicemente perchè secondo lui quello che conta è l'esperienza sul campo e il rapporto con i corridori che mettono il prodotto alla frusta e non per sminuire gli ingegneri che però secondo lui a volte sono un pò troppo spesso all'nterno della torre d'avorio a giardare i clienti dall'alto in basso.

b) l'incredibile entusiasmo che ha nello spiegare i suoi prodotti, nei quali crede in modo assoluto e che cerca continuamente di migliorare.

c)quanti pochi peli sulla lingua ha verso la concorrenza che se a parer suo non sa lavorare certo non glielo manda a dire mentre ha rispetto per chi ha idee pratice ed efficaci, sia che siano grandi sia che siano piccoli.

Notubes da Interbike a oggi sta diventando una grossa sorpresa. Infatto sempre più aziende sono interessate al suo brevetto dei cerchi e si tratta certamente dell'unico standard in grado di dare al tubeless quella universalità e quell'efficienza di peso che UST (che forse è uno standard over-enginerizzato che ha pensato troppo poco al mercato) non riesce a dare.

Inoltre è l'unico che produce tutti i prodotti necessari per creare un sistema tubeless.
Cerchio, accessori, sigillanti e per chi vuole anche coperture.
Anche le se coperture sono una nicchia del mercato questo gli ha permesso di farsi un'esperienza ben precisa su cosa bisogna fare per produrre un sistema tubeless efficiente.
 

yoda76

Redazione
30/7/06
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marketing o non marketing, i cerchi no tubes sono i migliori come tenuta della gomma che io abbia mai provato. mai stallonato e zero perdite d'aria. un ottimo prodotto. se poi diertro c'è un buon marketing, ben venga!
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Scusate, qualcuno mi può spiegare le tecnologia di costruzione dei cerchi NoTubes? Ho capito che è sufficiente una bandella molto leggera per renderli tubeless ma non so altro...

Grazie!
 

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