Da modesto, ma perseverante master, che fa xco, perdere pochi secondi in discesa e dover inseguire in salita, e al limite della soglia anaerobica, è molto stressante e dopo 80' la fatica si fa sentire. Se si può non si cede mai nulla in nessun caso, salvo chi è davanti è molto più debole in salita, allora si evitano inutili rischi, ma nel caso di schurter ogni secondo lasciato è perso.
Inoltre Kersch dovrebbe anche cercare di partire meglio, perché è vero che recupera da paura, però, non perdere 40'' in partenza aiuta. I secondi persi non sono solo una questione di distacco, ma di atleti che si frappongono, che obbligano a tenere il loro ritmo, e a continui cambi. Non sono proprio dettagli per quello che potrebbe finalmente diventare il rivale e l'erede di schurter.
Ovviamente queste cose Kerschbaumer e chi lo prepara le sa molto meglio di me, ma si fa per parlare, non per insegnare nulla a nessuno.