"Vorrei" una MTB
- Creatore Discussione Wiz73
- Data di inizio
Se vai sempre in pianura è difficile allenarsi per superare dislivelli, puoi aumentare la frequenza cardiaca, fare tutti i cavalcavia in pieno a 90 bpm ma alla prima salita tosta come sarai messo lo scoprirai solo sul campo.
In pianura si può allenare la resistenza, che sempre serve, e anche lo sprint, ma la salita è un'altra cosa.
In pianura si può allenare la resistenza, che sempre serve, e anche lo sprint, ma la salita è un'altra cosa.
Abbiamo capito benissimo ma ognuno t'ha risposto secondo la propria esperienza, ad esempio io essendo un cicloturista non ho mai seguito tabelle, ho i miei percorsi di riferimento e so che di base faccio 90/100 km con almeno 1500 mt dislivello positivo, ma prima di cimentarmi nei giri lunghi ho bisogno di tappe intermedie da 120/130 +2000 mt 150/160 +2500 ecc.. molti (me compreso) vanno a sensazione. e non seguono uno schema d'allenamento.
p.s. prova nella sez. allenamento magari trovi maggiori informazioni.
Ecco ad es. i giri lunghi non sono per tutti, io dopo 6 ore di bici comincio a vedere le sirene e al primo distributore mi fermo, spruzzo la bici di benzina, do fuoco e chiamo un taxi.
Quindi tutto molto personale.
Quindi tutto molto personale.
scusa, perché hai preso una mountainbike e non una bici da strada?
Immagino perché ti piace l'idea di pedalare fuoristrada e fuoristrada fondamentalmente significa salite e discese.
Carica sta bici in macchina e, covid permettendo, vai dove ci sono i percorsi per cui ha senso avere una mtb.
Da quello che dici, non sei una persona sedentaria, non esiste "non essere pronto per i sentieri in salita".
Mal che vada scendi e spingi, così come in discesa: se ti sembra troppo ripida, scendi e porti giù la bici a mano.
Se conosci già dei percorsi, bene, altrimenti ti consiglio un gps e li cerchi su internet.
Esaminando le tracce, ti fai un'idea dei dislivelli da fare, e quando ne hai percorse un po', capisci dove puoi arrivare.
Io ho 55 anni, ho iniziato a pedalare "seriamente" a gennaio 2020 (seriamente = 1 volta alla settimana, piuttosto regolarmente).
Sto facendo giri di 35-40 km con 800-900 m d+ concentrati nei 15-20 km centrali, perché abito in centro a Imola e devo pedalare dei km in falsopiano per raggiungere le colline.
In zona gialla, prendo l'auto, e faccio giri di 20km o poco più con 900-1000m d+, 100% sterrato
Le salite dure troppo lunghe le faccio a più riprese, mica mi corre dietro nessuno
La prima mtb (Rockrider 540) l'ho presa in aprile 2016 e finché non ho comprato la Radon, in pratica facevo un giro al mese/mese e mezzo, quando andavo a trovare i miei genitori in Liguria, con un amico che vive ancora là.
Quei giri ogni mese e mezzo erano con molto più asfalto, ma lunghezza e dislivello non erano molto diversi da adesso. Ora cerco molto di più sentieri e discese più tecniche.
parto dal presupposto che siate tutti più esperti ed è il motivo per cui chiedo.
Non cerco tabelle di allenamento che sono ovviamente personali ed ormai vanno fatte sulla base di frequenze cardiache e quindi assolutamente personali.
Il fatto è che io sono un assoluto neofita. La Bici è stata una folgorazione recente e assolutamente casuale che risale ad un mese fa. Il fatto che potendo uscirei tutti i giorni depone bene e non credo sia una cosa passeggera. La scelta è ricaduta su una mtb e non su una bdc perchè mtb=montagna e poter infilarsi su un sentiero in bici oltre che a piedi come faccio in primavera/estate è un'idea che trovo parecchio allettante.
quindi l'obiettivo è giri di massimo 3/4 ore in montagna e dove c'è una salita ci sarà pure una discesa. Per arrivarci senza farmela tutta con la bici in spalla avevo pensato di fare un po' di km vicino a casa per vedere come reagiva il fisico e mettere su un po' di gambe per affrontarla con speranza.
Il dubbio nasceva dal fatto che facendo una distanza che non pensavo nemmeno di poter coprire non mi sembrava di aver messo sotto pressione nè la capacità aerobica nè tantomeno i muscoli delle gambe. questo probabilmente è dovuto in parte ad un tipo di sforzo che non avendo mai sostenuto negli sport che ho fatto non mi restituisce le sensazioni che mi aspetto ed in parte anche al fatto che probabilmente ho fatto strada parecchio sotto ritmo.
e la risposta me l'avete data, cioè alzare il ritmo che sia con ripetute o anelli dipende da me e da quanto abbia voglia di fare cose poco divertenti. poi a breve si caricherà la macchina e si proverà a salire.
Non cerco tabelle di allenamento che sono ovviamente personali ed ormai vanno fatte sulla base di frequenze cardiache e quindi assolutamente personali.
Il fatto è che io sono un assoluto neofita. La Bici è stata una folgorazione recente e assolutamente casuale che risale ad un mese fa. Il fatto che potendo uscirei tutti i giorni depone bene e non credo sia una cosa passeggera. La scelta è ricaduta su una mtb e non su una bdc perchè mtb=montagna e poter infilarsi su un sentiero in bici oltre che a piedi come faccio in primavera/estate è un'idea che trovo parecchio allettante.
quindi l'obiettivo è giri di massimo 3/4 ore in montagna e dove c'è una salita ci sarà pure una discesa. Per arrivarci senza farmela tutta con la bici in spalla avevo pensato di fare un po' di km vicino a casa per vedere come reagiva il fisico e mettere su un po' di gambe per affrontarla con speranza.
Il dubbio nasceva dal fatto che facendo una distanza che non pensavo nemmeno di poter coprire non mi sembrava di aver messo sotto pressione nè la capacità aerobica nè tantomeno i muscoli delle gambe. questo probabilmente è dovuto in parte ad un tipo di sforzo che non avendo mai sostenuto negli sport che ho fatto non mi restituisce le sensazioni che mi aspetto ed in parte anche al fatto che probabilmente ho fatto strada parecchio sotto ritmo.
e la risposta me l'avete data, cioè alzare il ritmo che sia con ripetute o anelli dipende da me e da quanto abbia voglia di fare cose poco divertenti. poi a breve si caricherà la macchina e si proverà a salire.
Tieni conto che, come ti è stato detto, l'allenamento, il fiato e la gamba servono sempre e fanno sempre comodo.
Ma pedalare in pianura è un conto, farlo in salita è tutt'altra cosa, e farlo su una salita con fondo scassato è cosa ulteriormente diversa e molto più faticosa, tanto più faticosa quanto meno si ha abitudine e tecnica per non perdere il ritmo.
Per cui senza provare non saprai mai quanto riuscirai a salire. Ma non succede nulla, fin dove arrivi bene, poi riposi e riparti, in sella o a piedi.
Io ho 49 anni e un passato di altri sport che con la bici non c'entrano un piffero; come te ho attorno per 50-60km solo pianura e fossi, ho iniziato a giugno 2020 ma alla fine dello stesso mese mi son fatto la Auronzo-Misurina ed è stato un calvario, e di calvari ne ho fatti altri fino a settembre, intervallati da uscite almeno settimanali in pianura da 50km possibilmente sterrati e a buon regime, però i calvari li faccio sempre piu arditi (e mai voltato la bici!).
Il mio personale trucco in montagna? Scelgo sempre e solo andate con salite, anche all'1% ma sempre salite, così so che se giro la bici mi riporta automaticamente alla macchina e non ho scuse del "mi tengo un po di energia per il ritorno".
Non sei in gara con nessuno, quel che conta è tornare a casa piu o meno sani. Il resto è semplicemente sport.
Il mio personale trucco in montagna? Scelgo sempre e solo andate con salite, anche all'1% ma sempre salite, così so che se giro la bici mi riporta automaticamente alla macchina e non ho scuse del "mi tengo un po di energia per il ritorno".
Non sei in gara con nessuno, quel che conta è tornare a casa piu o meno sani. Il resto è semplicemente sport.
ecco auronzo-misurina parlavo proprio di quelle cose lì
per il resto aveva ragione Gattaca "ce la fai se non risparmi le energie per tornare indietro" infatti c'è la discesa
comunque grazie, ho capito il messaggio "portare sta bici in quota e vedere che succede"
per il resto aveva ragione Gattaca "ce la fai se non risparmi le energie per tornare indietro" infatti c'è la discesa
comunque grazie, ho capito il messaggio "portare sta bici in quota e vedere che succede"
Gattaca é un gran film ma in bici risparmiare le forze per il ritorno é ciò he ti salva, a volte la scelta più difficile é rinunciare alla vetta se le condizioni non lo permettono e tornare indietro.ecco auronzo-misurina parlavo proprio di quelle cose lì
per il resto aveva ragione Gattaca "ce la fai se non risparmi le energie per tornare indietro" infatti c'è la discesa
comunque grazie, ho capito il messaggio "portare sta bici in quota e vedere che succede"
Dove le hanno presentate?
Si possono vedere nel dettaglio in via ufficiale?
Ho trovato un sito ma erano più indiscrezioni.
A voglia, sono montagnino dentro! sempre dato del Lei alla montagna al mare ed alla moto
Tieni presente che in mtb serve lucidità anche in discesa. Può sembrare stupido ma alcune volte la discesa può essere più faticosa. Non bisogna mai stancarsi così tanto da non riuscire ad alzarsi sui pedali durante una discesainfatti c'è la discesa
Ultima modifica:
Si, sono d'accordo, un conto è una discesa su asfalto, una discesa tecnica impone cmq molta fatica, sia mentale che anaerobica. Quindi se sei fritto è il momento che rimani imbalsamato sulla bici , ti saltano fuori i crampi, rischi di cadere e non ti diverti.
L'impegno fisico, specialmente muscolare della mtb a parità di dislivello è molto più alto del ciclismo su strada.
Già le salite per fondo e pendenze tendono ad avvelenare maggiormente i muscoli col lattato, ma anche le discese non danno respiro, ne di attenzione ne fisico.
A me è capitato di portare fuori stradisti alle prime armi in mtb che su asfalto mi avrebbero ucciso e di vederli distrutti a fine giro, ma roba cmq xc, non chissà che.
Già le salite per fondo e pendenze tendono ad avvelenare maggiormente i muscoli col lattato, ma anche le discese non danno respiro, ne di attenzione ne fisico.
A me è capitato di portare fuori stradisti alle prime armi in mtb che su asfalto mi avrebbero ucciso e di vederli distrutti a fine giro, ma roba cmq xc, non chissà che.