Sono appena tornato, é tardi ma vale la pena dire qualcosa. Secondo me lassù sopra a Finale Ligure cé ancora il polverone che abbiamo sollevato...
Le foglie secchissime del bosco al nostro passaggio si sbriciolano sotto le ruote; siamo tutti a naso allinsu e lo stiamo aspettando. La nube di polvere alzata si dissolve allapparire del telaione scatolato della sua orange 222 che brilla tra i faggi...
Jonny Catena dribbla i faggi in aria... non sto scherzando, salta, caspita come salta e piega la bici! Imbarazzante. E il Merlo e Bobby non sono da meno. Tarantola e Stinky si rendono conto di essere di nuovo al posto giusto nel momento giusto!
Alle 9 appuntamento al RockStore di FinalBorgo. Insaziabile Stinky é riuscito a convincere i ragazzi dellOutdoor Cafe e del Rock Store ad anticipare di una settimana la loro prima giornata di uscite freeride con guide e furgone. Siamo i loro primi clienti!
Capisco landazzo da subito. Qualcun altro di finale si presenta allappuntamento con una forcella monopiastra ma poco prima di salire sul furgone sparisce inspiegabilmente... mi trovo circondato da due esemplari di orange 222 (per chi non lo sapesse é il triciclo di steve peat) e da una kona stinky doppia piastra munita... anche oggi abbiamo fatto centro!!
Assicurate le bici al carrello si parte e le strade tortuose dellentroterra ligure si sposano perfettamente con gli assoli di chitarra di Money for Nothing e per tutto il giorno sul furgone sarà come essere in seconda fila sotto al palco dellunica data italiana dei Dire Straits!
Si arriva in vetta sotto le pale di un ventolone gigantesco che girano vorticosamente (impianto di energia eolica?!?). Vedo questa cosa come un immensa roulette russa, come una prima prova da superare per poter essere della partita quotidiana. Nella mia fantasia le pale dellelica si allungano fino a terra e sta a noi riuscire a passare tra una e laltra...
Mentre sto fantasticando gli altri partono e mi metto in coda. Subito mi rendo conto che le mie fantasie o sono contagiose o non ci capisco più niente... Stiamo passando nel foro di un reticolato di una base militare americana abbandonata, stile piena guerra fredda. Filo spinato, bunker, edifici militari e antenne. Guardo Stinky e capisco che non é fantasia ma realtà. Attraversiamo la base e latmosfera é davvero super. Chissa se da lassu qualche satellite sta ancora spiandoci...
Un ultimo sguardo e entriamo nel bosco. Ci aspetta un sentiero velocissimo e guidato che ogni tanto si arricchisce di qualche bel saltino. Ogni curva é in sbandata controllata e ci accorgiamo che il fondo é veramente secchissimo e poco affidabile; affascinante da matti sarà scoprire fino a che punto i tacchettoni del gazzalloddi riusciranno ad aggrapparsi.
Tutto prende il giusto ritmo fino a che non torniamo in una dimensione surreale. Passo del Melogno sul furgone-arena concerto e fino a qui tutto bene. Bivio a destra e la strada cambia, cé un citofono e una telecamera puntata su di noi. I ragazzi chiedono il permesso per entrare in unaltra zona militare questa volta in piena attività. Ci abbasseranno anche il ponte levatoio e entreremo lì dentro. E il loro regno. Adesso so che i militari sorvegliano quella montagna perché lì cé qualcosa di diverso, lì la forza di gravità non è uguale per tutti. E quasi un area 51, una zona xfiles dove le orange e le kona volano! I ragazzi qui si sono dati da fare alla grande; un bel canalone con sponde in appoggio e bei salti da corregere in volo impostando la curva successiva. Una sequenza di cambi di direzione da urlo. Un drop di unmetroemezzo con atterraggio molto in pendenza (dove tra laltro hanno scoperto un ordigno inesploso della guerra sul quale loro droppavano!!!!!). E il trampolino per il salto della strada forestale... questo non poteva mancare! Equi che Jonny, il Merlo e Bobby ci hanno lasciato bocca aperta. Bobby con la sua Kona riesce oggi per la prima volta ad atterrare accarezzando nel posto giusto il terreno... e per tutta la giornata avrà stampato sulla faccia un sorrisone soddisfatto! E bravo Bobby!!!
La giornatona continua e i sentieri sono sempre più interessanti e divertenti. Incredibilmente diversi a seconda dellaltitudine. Prima terra e foglie sotto i faggi, poi terra più sabbiosa e arbusti, roccia e quasi tutti i tipi di fondo. Bella roba!
Pratoni in cresta alla luce del tramonto con il gregge delle capre che scappa al nostro arrivo; cascate con pozze dacqua limpida modello laguna blu, sponde ai lati del sentriero da interpretare liberamente a ispirazione e drop naturali che iniziavo a vedere ovunque non so se per linfluenza contagiosa di Jonny o per la natura del posto...
Impossibile non divertirsi! E poi la compagnia di Jonny Catena, il Merlo, Bobby e allultimo anche di RastaLeo é stata davvero eccezionale!
Dopo questa giornata ascolto lalbum dei dire straits con un nuovo e strano sorriso stampato in faccia... e ho deciso di costruire una rampa per imparare anche io a dribblare i faggi in volo!!
Le foglie secchissime del bosco al nostro passaggio si sbriciolano sotto le ruote; siamo tutti a naso allinsu e lo stiamo aspettando. La nube di polvere alzata si dissolve allapparire del telaione scatolato della sua orange 222 che brilla tra i faggi...
Jonny Catena dribbla i faggi in aria... non sto scherzando, salta, caspita come salta e piega la bici! Imbarazzante. E il Merlo e Bobby non sono da meno. Tarantola e Stinky si rendono conto di essere di nuovo al posto giusto nel momento giusto!
Alle 9 appuntamento al RockStore di FinalBorgo. Insaziabile Stinky é riuscito a convincere i ragazzi dellOutdoor Cafe e del Rock Store ad anticipare di una settimana la loro prima giornata di uscite freeride con guide e furgone. Siamo i loro primi clienti!
Capisco landazzo da subito. Qualcun altro di finale si presenta allappuntamento con una forcella monopiastra ma poco prima di salire sul furgone sparisce inspiegabilmente... mi trovo circondato da due esemplari di orange 222 (per chi non lo sapesse é il triciclo di steve peat) e da una kona stinky doppia piastra munita... anche oggi abbiamo fatto centro!!
Assicurate le bici al carrello si parte e le strade tortuose dellentroterra ligure si sposano perfettamente con gli assoli di chitarra di Money for Nothing e per tutto il giorno sul furgone sarà come essere in seconda fila sotto al palco dellunica data italiana dei Dire Straits!
Si arriva in vetta sotto le pale di un ventolone gigantesco che girano vorticosamente (impianto di energia eolica?!?). Vedo questa cosa come un immensa roulette russa, come una prima prova da superare per poter essere della partita quotidiana. Nella mia fantasia le pale dellelica si allungano fino a terra e sta a noi riuscire a passare tra una e laltra...
Mentre sto fantasticando gli altri partono e mi metto in coda. Subito mi rendo conto che le mie fantasie o sono contagiose o non ci capisco più niente... Stiamo passando nel foro di un reticolato di una base militare americana abbandonata, stile piena guerra fredda. Filo spinato, bunker, edifici militari e antenne. Guardo Stinky e capisco che non é fantasia ma realtà. Attraversiamo la base e latmosfera é davvero super. Chissa se da lassu qualche satellite sta ancora spiandoci...
Un ultimo sguardo e entriamo nel bosco. Ci aspetta un sentiero velocissimo e guidato che ogni tanto si arricchisce di qualche bel saltino. Ogni curva é in sbandata controllata e ci accorgiamo che il fondo é veramente secchissimo e poco affidabile; affascinante da matti sarà scoprire fino a che punto i tacchettoni del gazzalloddi riusciranno ad aggrapparsi.
Tutto prende il giusto ritmo fino a che non torniamo in una dimensione surreale. Passo del Melogno sul furgone-arena concerto e fino a qui tutto bene. Bivio a destra e la strada cambia, cé un citofono e una telecamera puntata su di noi. I ragazzi chiedono il permesso per entrare in unaltra zona militare questa volta in piena attività. Ci abbasseranno anche il ponte levatoio e entreremo lì dentro. E il loro regno. Adesso so che i militari sorvegliano quella montagna perché lì cé qualcosa di diverso, lì la forza di gravità non è uguale per tutti. E quasi un area 51, una zona xfiles dove le orange e le kona volano! I ragazzi qui si sono dati da fare alla grande; un bel canalone con sponde in appoggio e bei salti da corregere in volo impostando la curva successiva. Una sequenza di cambi di direzione da urlo. Un drop di unmetroemezzo con atterraggio molto in pendenza (dove tra laltro hanno scoperto un ordigno inesploso della guerra sul quale loro droppavano!!!!!). E il trampolino per il salto della strada forestale... questo non poteva mancare! Equi che Jonny, il Merlo e Bobby ci hanno lasciato bocca aperta. Bobby con la sua Kona riesce oggi per la prima volta ad atterrare accarezzando nel posto giusto il terreno... e per tutta la giornata avrà stampato sulla faccia un sorrisone soddisfatto! E bravo Bobby!!!
La giornatona continua e i sentieri sono sempre più interessanti e divertenti. Incredibilmente diversi a seconda dellaltitudine. Prima terra e foglie sotto i faggi, poi terra più sabbiosa e arbusti, roccia e quasi tutti i tipi di fondo. Bella roba!
Pratoni in cresta alla luce del tramonto con il gregge delle capre che scappa al nostro arrivo; cascate con pozze dacqua limpida modello laguna blu, sponde ai lati del sentriero da interpretare liberamente a ispirazione e drop naturali che iniziavo a vedere ovunque non so se per linfluenza contagiosa di Jonny o per la natura del posto...
Impossibile non divertirsi! E poi la compagnia di Jonny Catena, il Merlo, Bobby e allultimo anche di RastaLeo é stata davvero eccezionale!
Dopo questa giornata ascolto lalbum dei dire straits con un nuovo e strano sorriso stampato in faccia... e ho deciso di costruire una rampa per imparare anche io a dribblare i faggi in volo!!