nel 2002 ho avuto la malsana idea di iscrivermi alla oetztalerradmarathon (
http://www.oetztaler-radmarathon.com/ 230km 5500hm) e sono stranamente sopravvissuto dicendomi che era l'ultima volta!!!
adesso a causa dell'infortunio alla spalla e alla mancata bici ho deciso di iscrivermi alla maratonadiroma (se il mio ginocchio non mi blocca)... per cui l'obiettivo per il 2003 (oltre maratonadelledolomiti e oetztaler per abbassare il tempo) é già fissato!
ma per il 2004??
...c'é il mondo
dei randonneur che mi attira...
paris-brest-paris
perth-albany-perth
boston-montreal-boston
race around australia
Trondheim-Oslo
sono percorsi al limite delle capacitá di un essere umano... peró mi evocano imprese di altri tempi... distanze che per l'essere umano attuale sono eccessivi da fare anche in macchina;
ma qualche decennio fa erano fattibili solo con carrozze, cavalli o addirittura a piedi!
noi abbiamo a disposizione strade, mezzi efficientissimi e
ruote scorrevoli; perché non mettersi alla prova??
quando leggo di certi percorsi; di certe imprese;
capisco il bisogno degli ultramaratoneti, di quegli esseri umani che si "vogliono mettere alla prova"
e lo spirito che mi attira di queste manifestazioni é l'assoluta non-gara!
l'impresa é talmente al limite che la vera vittoria non é tenere la media alta o la vittoria di categoria; la vittoria é solamente con se stessi!
Aver portato a termine qualcosa di unico! e solamente per te stesso perché anche per chi é addentro al ciclismo queste cose sono solo per skizzati!