Mariuccio, reduce dalla durissima Superenduro di Punta Ala, decide di organizzare una bella gitarella per gli Scatenati. Un auto invito in territorio viterbese obbliga i local a farsi trovare allineati e coperti per ricevere i mitici Scatenati sui sentieri . In realtà arriveremo per la prima volta nella nostra storia in ritardo all'appuntamento facendo la figura dei peracottari. All'arrivo un gruppetto di bikers veri ci attende per portarci per mano nel loro mondo: e qui divento serio per un attimo!!!
I ragazzi di Viterbo hanno creato un mondo fantastico, fatto di sentieri naturali che, senza essere stravolti, sono diventati sicuri quasi come un bike park, qualsiasi passaggio segnalato a terra con la vernice su sassi, i salti ben visibili, le sponde accennate ma senza eccessi per non rovinare l'aspetto dei sentieri. Sapete tutti quanto io sia poco flow, pauroso, di legno e tutto ciò che di peggio si può dire, eppure oggi mi sono sentito sicuro come se avessi fatto già tante altre volte questi sentieri (sempre andando a due all'ora chiaramente). Tutto merito loro!!! Avete fatto qualcosa di incredibile.
Venendo al lato umano, che dire....GRAZIE DI CUORE, non solo accompagnati ma anche coccolati, scortati, consigliati, aspettati e tanto altro ancora...
Venendo al giro ecco il racconto: Mariuccio, Rory, Sandrino, Frate, Tony, Kurth, Frankmay, Crips pronti ai nastri di partenza. Ad accoglierci gli amici viterbesi. Non sapere quanto sarà lungo il giro e soprattutto quanto il dislivello rende il Frate nervoso perchè non sa come, quando e con chi potrà confrontarsi in questo giro .
I bellissimi single track anche in salita sono solo l'aperitivo di quello che sarà poi il giro. La salita inizia a farsi dura ed il Frate, nelle retrovie, viene deriso ad ogni arrivo da Rory e da chi ha letto i racconti delle scorse uscite .
Ma sta per arrivare lo strappo più duro e Frate, imbeccato da °Mariuccio, lancia la sua sfida a Rory. Sarà un trionfo .
Qui tutto è stupendo, la salita, la discesa e anche la pianura. Finalmente affrontiamo la prima discesa e la pazienza e disponibilità di Motobimbo & company permette anche al fermissimo Frate di divertirsi senza troppi blocchi psicologici. Tutti i consigli su come superare gli ostacoli più ostici verranno assolutamente scartati da Frate, Rory e Francesco e Motobimbo comincia a pensare: "MA QUANTO SO PIPPE STI SCATENATI"?
Finita la discesa inizia una nuova salita, la stanchezza è tanta e farla costa un bel pò di sacrificio. Tutto sarà ampiamente ripagato da una discesa FANTASTICA chiamata Cionna. Uno spettacolo vero sotto tutti i punti di vista. Qualcuno esagera e fa un capriolone (vero Tony?) ma per il resto tutto ok. Frate segue Rory fino a quando non decide di perdersi quasi la ruota posteriore. E così Frate passa sempre per il più lento di tutti, arrivando a ricongiungersi col gruppo con grande ritardo. Sembrava finalmente finito il giro quando invece Mariuccio accetta l'invito ad affrontare l'ennesima discesa. Sarà ancora una volta un piccolo calvario in salita ma anche stavolta la discesa ripagherà i nostri eroi della fatica finale. Il tratto finale su asfalto porterà il povero Frate alle allucinazioni ma, una volta arrivati, rimarrà solo il gusto di un giro di rara bellezza condito da quello spirito freeride che anima tutti noi (il Frate un pò meno, ma questo è un caso a parte).
Oggi non parlerò di chi ha vinto in salita tra me e Rory , perchè tutto passa in secondo piano davanti allo spettacolo che i ragazzi di Viterbo ci hanno offerto!!!!
VI VOGLIAMO GIA' TANTO TANTO BENE, POSSIAMO TORNARE SPESSO????
Frate
I ragazzi di Viterbo hanno creato un mondo fantastico, fatto di sentieri naturali che, senza essere stravolti, sono diventati sicuri quasi come un bike park, qualsiasi passaggio segnalato a terra con la vernice su sassi, i salti ben visibili, le sponde accennate ma senza eccessi per non rovinare l'aspetto dei sentieri. Sapete tutti quanto io sia poco flow, pauroso, di legno e tutto ciò che di peggio si può dire, eppure oggi mi sono sentito sicuro come se avessi fatto già tante altre volte questi sentieri (sempre andando a due all'ora chiaramente). Tutto merito loro!!! Avete fatto qualcosa di incredibile.
Venendo al lato umano, che dire....GRAZIE DI CUORE, non solo accompagnati ma anche coccolati, scortati, consigliati, aspettati e tanto altro ancora...
Venendo al giro ecco il racconto: Mariuccio, Rory, Sandrino, Frate, Tony, Kurth, Frankmay, Crips pronti ai nastri di partenza. Ad accoglierci gli amici viterbesi. Non sapere quanto sarà lungo il giro e soprattutto quanto il dislivello rende il Frate nervoso perchè non sa come, quando e con chi potrà confrontarsi in questo giro .
I bellissimi single track anche in salita sono solo l'aperitivo di quello che sarà poi il giro. La salita inizia a farsi dura ed il Frate, nelle retrovie, viene deriso ad ogni arrivo da Rory e da chi ha letto i racconti delle scorse uscite .
Ma sta per arrivare lo strappo più duro e Frate, imbeccato da °Mariuccio, lancia la sua sfida a Rory. Sarà un trionfo .
Qui tutto è stupendo, la salita, la discesa e anche la pianura. Finalmente affrontiamo la prima discesa e la pazienza e disponibilità di Motobimbo & company permette anche al fermissimo Frate di divertirsi senza troppi blocchi psicologici. Tutti i consigli su come superare gli ostacoli più ostici verranno assolutamente scartati da Frate, Rory e Francesco e Motobimbo comincia a pensare: "MA QUANTO SO PIPPE STI SCATENATI"?
Finita la discesa inizia una nuova salita, la stanchezza è tanta e farla costa un bel pò di sacrificio. Tutto sarà ampiamente ripagato da una discesa FANTASTICA chiamata Cionna. Uno spettacolo vero sotto tutti i punti di vista. Qualcuno esagera e fa un capriolone (vero Tony?) ma per il resto tutto ok. Frate segue Rory fino a quando non decide di perdersi quasi la ruota posteriore. E così Frate passa sempre per il più lento di tutti, arrivando a ricongiungersi col gruppo con grande ritardo. Sembrava finalmente finito il giro quando invece Mariuccio accetta l'invito ad affrontare l'ennesima discesa. Sarà ancora una volta un piccolo calvario in salita ma anche stavolta la discesa ripagherà i nostri eroi della fatica finale. Il tratto finale su asfalto porterà il povero Frate alle allucinazioni ma, una volta arrivati, rimarrà solo il gusto di un giro di rara bellezza condito da quello spirito freeride che anima tutti noi (il Frate un pò meno, ma questo è un caso a parte).
Oggi non parlerò di chi ha vinto in salita tra me e Rory , perchè tutto passa in secondo piano davanti allo spettacolo che i ragazzi di Viterbo ci hanno offerto!!!!
VI VOGLIAMO GIA' TANTO TANTO BENE, POSSIAMO TORNARE SPESSO????
Frate