Gli Scatenati tornano a Viterbo nella speranza che l'autunno non abbia già vanificato il super lavoro degli amici local. Alla partenza un bel gruppone: Mariuccio, Max, Sandrino, Fabietto, Frankmay, Rory, Marco Vecchi, Riccardo, Kurth, Massimiliano, Raimondo, Frate.
Il richiamo del MaReuccio rieccheggia nel cellulare del Frate reo di aver parcheggiato lontano dal gruppo e subito il roscio prelato appare pimpante col suo Kway Lidl blu da 19 euro, chiaramente in tinta con la bella Lapierre Spicy.
Ci sono due ritardatari in arrivo (Clamp e Matteo), ma il gruppo impaziente non ne vuole sapere di aspettarli. Il Frate intanto incassa l'ennesimo "maltrattamento" dall'ancora adirato Sandrino, ma per il bene del gruppo e per il bene che "purtroppo" vuole allo stesso Sandrino, soprassiede attapirandosi per tutto il resto del giro e sfoga la sua rabbia sull'ignaro Mariuccio.
A questo punto il Frate resta ad aspettare i due ritardatari e con un pò di fatica e qualche espediente del pentito Mariuccio e di Fabietto, i tre riescono a riagganciarsi al gruppone prima che inizi la discesa. Frate ormai squagliato dall'abbigliamento esagerato: maglietta aderente a maniche lunghe, maglietta mtb a mezze maniche e kway sopracitato, decide di chiudere lo scafandro indossando anche casco integrale e protezioni solite. Le foglie e il terreno più secco della scorsa volta, rendono più scivoloso e difficile il percorso e il nostro Frate power ranger si esibisce subito in un bel cappottone. Matteo intanto, smaltita la sbornia che gli ha impedito di aderire al giro di Tolfarello , lascerà un segno (o forse più segni) indelebile nella giornata: ultimo in salita, ultimo in discesa, pluripremiato per i voli acrobatici. Il tempo è tiranno e gli Scatenati ci tengono ad incontrare gli amici viterbesi. In cima al monte avviene l'incontro e, incredibile ma vero, il Frate viene acclamato e cercato da tutti i local...più amato fuori che in patria, deve forse trasferirsi??? Il Cionna vola via veloce, bello come sempre. Un rapido saluto ai mitici viterbesi e via per i prossimi percorsi. Solita sofferenza in salita e poi giù di nuovo nei verticalissimi e scivolosi sentieri del Cimino. Qui accade l'ennesimo danno del Frate: arrivato alla fine di un ripidello non riusciva a frenare e si appoggiava (benedicendola) ad una delle meravigliose spondine di legno fatte dai viterbesi,ma.....il dramma, il tronchetto di legno si rompeva a metà sotto il peso della maledetta FOX Talas che non ne vuole sapere di ammortizzare una ceppa!!! Per il Frate è l'inizio di un incubo, la sensazione di aver rotto un braccio al meraviglioso percorso!!! PERDONATEMI SE POTETE!!! Almeno VOI!!!
Il giro continua comunque con grande soddisfazione di tutti per i percorsi ancora una volta all'altezza del nome che si sono fatti.
Da segnalare la performance di Frankmay che oggi con la sua leggerissima Scott e grazie al suo nuovo programma di allenamento è riuscito a salire con piglio aggressivo e soprattutto con minore sofferenza del solito.
Bravi ragazzi.
Frate
Il richiamo del MaReuccio rieccheggia nel cellulare del Frate reo di aver parcheggiato lontano dal gruppo e subito il roscio prelato appare pimpante col suo Kway Lidl blu da 19 euro, chiaramente in tinta con la bella Lapierre Spicy.
Ci sono due ritardatari in arrivo (Clamp e Matteo), ma il gruppo impaziente non ne vuole sapere di aspettarli. Il Frate intanto incassa l'ennesimo "maltrattamento" dall'ancora adirato Sandrino, ma per il bene del gruppo e per il bene che "purtroppo" vuole allo stesso Sandrino, soprassiede attapirandosi per tutto il resto del giro e sfoga la sua rabbia sull'ignaro Mariuccio.
A questo punto il Frate resta ad aspettare i due ritardatari e con un pò di fatica e qualche espediente del pentito Mariuccio e di Fabietto, i tre riescono a riagganciarsi al gruppone prima che inizi la discesa. Frate ormai squagliato dall'abbigliamento esagerato: maglietta aderente a maniche lunghe, maglietta mtb a mezze maniche e kway sopracitato, decide di chiudere lo scafandro indossando anche casco integrale e protezioni solite. Le foglie e il terreno più secco della scorsa volta, rendono più scivoloso e difficile il percorso e il nostro Frate power ranger si esibisce subito in un bel cappottone. Matteo intanto, smaltita la sbornia che gli ha impedito di aderire al giro di Tolfarello , lascerà un segno (o forse più segni) indelebile nella giornata: ultimo in salita, ultimo in discesa, pluripremiato per i voli acrobatici. Il tempo è tiranno e gli Scatenati ci tengono ad incontrare gli amici viterbesi. In cima al monte avviene l'incontro e, incredibile ma vero, il Frate viene acclamato e cercato da tutti i local...più amato fuori che in patria, deve forse trasferirsi??? Il Cionna vola via veloce, bello come sempre. Un rapido saluto ai mitici viterbesi e via per i prossimi percorsi. Solita sofferenza in salita e poi giù di nuovo nei verticalissimi e scivolosi sentieri del Cimino. Qui accade l'ennesimo danno del Frate: arrivato alla fine di un ripidello non riusciva a frenare e si appoggiava (benedicendola) ad una delle meravigliose spondine di legno fatte dai viterbesi,ma.....il dramma, il tronchetto di legno si rompeva a metà sotto il peso della maledetta FOX Talas che non ne vuole sapere di ammortizzare una ceppa!!! Per il Frate è l'inizio di un incubo, la sensazione di aver rotto un braccio al meraviglioso percorso!!! PERDONATEMI SE POTETE!!! Almeno VOI!!!
Il giro continua comunque con grande soddisfazione di tutti per i percorsi ancora una volta all'altezza del nome che si sono fatti.
Da segnalare la performance di Frankmay che oggi con la sua leggerissima Scott e grazie al suo nuovo programma di allenamento è riuscito a salire con piglio aggressivo e soprattutto con minore sofferenza del solito.
Bravi ragazzi.
Frate