RCM [Video] RCM Tutorial: le canaline

Jack Bisi

Redazione
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[Video] RCM Tutorial: le canaline
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D-Lock

Biker dantescus
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Ibis Ripley 4 + SC Stigmata
Grazie mille per aver citato la cattiva tracciatura come una delle cause. Purtroppo assistiamo continuamente a tracciatori improvvisati che creano o modificano sentieri in modo scriteriato, senza la minima idea di come si faccia. Alcuni miei soci hanno fatto il corso di Trail Building di IMBA, siamo affiliati IMBA come ASD, e abbiamo notato quanti pochi sentieri purtroppo seguano anche le più elementari basi di tracciatura, col risultato che alla prima pioggia si devastano...
 
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Danixele

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Una bici robusta e una vetusta.
Quello che riscontro, è che a volte con le piogge improvvise e torrenziali che sempre più spesso si verificano, le canaline si scavano non lentamente in mesi, ma in brevissimo tempo e quindi oltre a essere molto strette risultano con bordi molto squadrati e non accompagnati, quindi ancora più difficile uscirne.

Una cosa che non avete citato è l'utilizzo di un piccolo Bunny Hoppino laterale, anche semplicemente all'inglese per uscire da canalette strette. E' una manovra che mi sto allenando a fare. Anche se poi metterla in pratica su sentieri ripidi è sempre un altro discorso.
 

darionollie_

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Se ci passano delle moto IN SALITA, anche un trail costruito con tutti i crismi si scava in pochissimo tempo. Andatelo a dire ai trailbuilder delle ps dell'enduro cup di Tavernerio (co) che alle volte si pensa per partito preso che le moto distruggano i sentieri.
 
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giorgiocat

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bologna
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forse troppe ma ci sono affezionato
eh le canaline... quando sono strette e profonde sono un bel problema ... se poi all'esterno c'è anche vegetazione "invadente " l'unica è proprio scendere dalla bici ... almeno per la mia abilità(poca) nella guida
 

Claudio_the_ram

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Mondrake Prime R+ 2018
Inutile darsi le responsabilita gli uni con gli altri, siamo noi fruitori che provochiamo diasesto idrogeologico creando, modificando sentieri o anche solo percorrendone a velocita sostenute di vecchi destinati originariente al transito pedonale, al limite di un carro trainato dal bue cioe meno che a passo d'uomo e con magari minor frequenza rispetto ad un uso ricreativo frequente. Ricordiamoci che gli agronomi e gli zootecnici valutano anche la permanenza e la densita delle muccje sui pascoli per limitarne il degrado. Tutto cio che non é repentino ed occasionale, ma reiterato e frequente crea squilibrio.
 

85549

Biker ultra
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Se ci passano delle moto IN SALITA, anche un trail costruito con tutti i crismi si scava in pochissimo tempo. Andatelo a dire ai trailbuilder delle ps dell'enduro cup di Tavernerio (co) che alle volte si pensa per partito preso che le moto distruggano i sentieri.
se prendi la giornata sbagliata (come successe a noi) garantisco che anche una gara da xc devasta i sentieri….
 

cheyax

Biker superioris
4/10/15
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emilia romagna
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Se ci passano delle moto IN SALITA, anche un trail costruito con tutti i crismi si scava in pochissimo tempo. Andatelo a dire ai trailbuilder delle ps dell'enduro cup di Tavernerio (co) che alle volte si pensa per partito preso che le moto distruggano i sentieri.
Ah guarda, da me per le moto da enduro dopo la pioggia/neve di questo inverno la zona finale rocciosa di un single track molro stretto è diventato quasi impercorribile, è una canalina e tra una roccia e l’altra al posto dellla terra ci sono delle buche che tagliano orizzontalmente il percorso, parecchio profonde e strette e quando piove diventano pozzanghere viscide che in primavera stavano la pure per settimane, tutto questo sicuramente per le moto: prima della nevicata cerano proprio i segni dei copertoni delle moto e comunque quel sentiero era durato anni, costruito per le bici dato che la pendenza nella zona era eccessiva per gli escursionisti, prima che i motociclisti lo utilizzassero
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Inutile darsi le responsabilita gli uni con gli altri, siamo noi fruitori che provochiamo diasesto idrogeologico creando, modificando sentieri o anche solo percorrendone a velocita sostenute di vecchi destinati originariente al transito pedonale, al limite di un carro trainato dal bue cioe meno che a passo d'uomo e con magari minor frequenza rispetto ad un uso ricreativo frequente. Ricordiamoci che gli agronomi e gli zootecnici valutano anche la permanenza e la densita delle muccje sui pascoli per limitarne il degrado. Tutto cio che non é repentino ed occasionale, ma reiterato e frequente crea squilibrio.
Credo che questa sia la risposta + appropriata mai data! (non sono ironico.) Grande
 

Claudio_the_ram

Biker serius
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Albisola-Stella
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Mondrake Prime R+ 2018
Vi cito un piccolo aneddoto:
a fianco a casa mia ci sono vari campi terrazzati, sui quali abbiamo sempre tagliato erba o arato autonomamente con le nostre attrezzature medio piccole (decespugliatori motozappe , aratri a verricello etc etc), da ormai 10 anni il vicino ha deciso di far tagliare l'erba una volta all'anno ad un ragazzo che poi ne fa e balle di fieno per le bestie e se le porta via, ma per salire con la motoagricola larga 1,50 (2 volte all'anno, una per portare la falciatrice e qualche giorno dopo per raccogliere e caricare il fieno), con la spalla dei pneumatici ha sfregato la riva nel punto più stretto tanto da, nel corso degli anni, portare via una striscia di pochi centimetri di manto erboso ed allargando la carreggiata. ho sempre pensato "una volta che ho tempo addrizzo questo sentiero che nel frattempo è diventato una stradina e ci faccio un muretto a secco, dopo essermi messo d'accordo col vicino sul confine per allargare un po da me ed un po da lui (sennò a far da scemi per non pagare il dazio, i vicini, si trovano la strada fatta solo sconfinando nel mio).

ebbene in 10 anni, asportata una piccola porzione di manto erboso dalle ruote del trattore, i passeri hanno preso l'abitudine ad andarsi a sfregare per togliersi i pidocchi, nella porzione di terra lasciata scoperta complice il fatto che l'esposizione al sole e la discreta ventilazione anche in inverno fanno si che in quel punto la terra smossa asciughi velocemente, prima pochi, poi sempre di più man mano che aumentava la discendenza e quindi l'abitudine diffusa, ora sembra che tutti i passeri della zona conoscano il posto.

in 10 anni mi hanno rarefatto l'erba di tuttta la riva facendo franare pian piano sempre più terra, quando piove il deterioramento aumenta e per la elicità dei passeri che trovano nuova terra scoperta ogni volta. il comodo sentiero che per passaggio del trattore era diventato una funzionale stradina, tra 10 anni sarà percorribile anche da un turbodayli , a questo punto dovrei seminare erba da "zerbo" proteggendola dai passeri e dal dilavamento con telo di liuta che andrebbe a marcire nel corso degli anni man mano che si riforma il manto erboso fitto, oppure fare un muretto a secco.

vedete come basta poco ad innescare processi di "DISTRUZIONE". in questo caso sono un trattore 2 volte ogni luglio ed una 20ina di piccoli. tenere ed innocenti carogne...ehm...passeri
 
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