VertRiding

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Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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Il Vertridings non è trial. Alla fine della discesa in Valle del Porco Paul mi ha confidato che avevano parlato tutti insieme ed erano arrivati alla conclusione che il sentiero si potesse percorrere con più flow. Il fatto è che il vertriding ha sicuramente elementi trialistici, ma rimane comunque mtb. Quindi si cerca di non fare troppi stop o troppi giochetti, solo quando assolutamente necessario. Si cerca invece di essere il più possibile fluidi e di fare rotolare le ruote, solo che si fa su sentieri ripidi e tecnici. La distinzione è importante altrimenti la disciplia potrbbe essere del tutto assimilabile al trial. Per questo il passaggio sulla roccia è fatto in quel modo, anche a rischio maggiore d'impuntamenti, perchè l'obiettivo era di chiuderla il più possibile con le ruote per terra ed in movimento, magari cercando anche di lavorare sulla velocità. Per quanto riguarda la bici assolutamente qualcosa che stia sotto i 14 chili, meglio intorno ai 13. Benny ad esmpio ha una Liteville 301, assolutamente perfetta per questa disciplina. Escursione posteriore 130mm, davanti una Liryk da 160mm, cerchi Spank Subrosa e gomme Muddy Mary. Ho visto che la loro tendenza è quella di avere bici mediamente leggere, stile enduro, con al massimo 160mm posteriori, ma spesso anche meno di 150mm. Davanti forcelle accorciabili preferibilmente ad aria, con travel da 160mm. Angolo sterzo intorno ai 67°/66°. Cerchi da freeride leggero o enduro, quindi resistenti ma non troppo pesanti. Fondamentali invece freni e copertoni da discesa. Alcuni sui copertoni risparmiano sul peso prendendoli pieghevoli, tipo big betty, ma molti montano sù spalla dura da discesa. Infatti nelle parti solo in roccia è importante poter tenere bassa la pressione. Importante è che il peso rimanga come detto intorno ai 14 chili, per via delle lunghe ascensioni legate alla disciplina, che loro ormai chiamano Vertriding Bigmountain.
 

fabio-no-drop

Biker fantasticus
29/6/06
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fabio-no-drop.spaces.live.com
Abbiamo detto le stesse cose, e tu hai aggiunto il fulcro.. il flow.. Anche se nessuno vieta di provare un passaggio più volte, finchè non si riesce a chiuderlo.. Arrivare lì, e chiuderlo "a vista" non sempre riesce o è possibile, a meno che non ci sia un livello elevato di tecnica e ottimo colpo d'occhio.
Anche nel trial cmq si stà evolvendo l'idea di essere meno scattosi e di passare le varie zone in maniera molto fluida e continuativa.

:prost:
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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Abbiamo detto le stesse cose, e tu hai aggiunto il fulcro.. il flow.. Anche se nessuno vieta di provare un passaggio più volte, finchè non si riesce a chiuderlo.. Arrivare lì, e chiuderlo "a vista" non sempre riesce o è possibile, a meno che non ci sia un livello elevato di tecnica e ottimo colpo d'occhio.
Anche nel trial cmq si stà evolvendo l'idea di essere meno scattosi e di passare le varie zone in maniera molto fluida e continuativa.

:prost:

il fatto di riprovare i passaggi ci sta tutto, a Palermo abbiamo fatto 400mt di dislivello in due ore e mezza. Poi quando si torna si riesce a fare tutto con più flow naturalmente.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Il Vertridings non è trial. Alla fine della discesa in Valle del Porco Paul mi ha confidato che avevano parlato tutti insieme ed erano arrivati alla conclusione che il sentiero si potesse percorrere con più flow. Il fatto è che il vertriding ha sicuramente elementi trialistici, ma rimane comunque mtb. Quindi si cerca di non fare troppi stop o troppi giochetti, solo quando assolutamente necessario. Si cerca invece di essere il più possibile fluidi e di fare rotolare le ruote, solo che si fa su sentieri ripidi e tecnici. La distinzione è importante altrimenti la disciplia potrbbe essere del tutto assimilabile al trial. Per questo il passaggio sulla roccia è fatto in quel modo, anche a rischio maggiore d'impuntamenti, perchè l'obiettivo era di chiuderla il più possibile con le ruote per terra ed in movimento, magari cercando anche di lavorare sulla velocità. Per quanto riguarda la bici assolutamente qualcosa che stia sotto i 14 chili, meglio intorno ai 13. Benny ad esmpio ha una Liteville 301, assolutamente perfetta per questa disciplina. Escursione posteriore 130mm, davanti una Liryk da 160mm, cerchi Spank Subrosa e gomme Muddy Mary. Ho visto che la loro tendenza è quella di avere bici mediamente leggere, stile enduro, con al massimo 160mm posteriori, ma spesso anche meno di 150mm. Davanti forcelle accorciabili preferibilmente ad aria, con travel da 160mm. Angolo sterzo intorno ai 67°/66°. Cerchi da freeride leggero o enduro, quindi resistenti ma non troppo pesanti. Fondamentali invece freni e copertoni da discesa. Alcuni sui copertoni risparmiano sul peso prendendoli pieghevoli, tipo big betty, ma molti montano sù spalla dura da discesa. Infatti nelle parti solo in roccia è importante poter tenere bassa la pressione. Importante è che il peso rimanga come detto intorno ai 14 chili, per via delle lunghe ascensioni legate alla disciplina, che loro ormai chiamano Vertriding Bigmountain.

Verissimo. Il Vertriding è diverso dal trial proprio perchè l'obiettivo è diverso. Obiettivo di un Vertrider è di riuscire a chiudere tutto un sentiero, anche magari cercando i passaggi più facili. Il trialista invece deve riuscire a passare di li. Il suo obiettivo è il singolo passaggio, non la totalità del sentiero. Inoltre bisogna anche considerare che spesso i passaggini trialistici sono su fondi sporchi, con ghiaia, rocce viscide e talvolta esposti. Quindi diciamo che si tratta di una specialità diversa, che richiede anche mezzi diversi.
Sulle gomme imho non è fondamentale scendere a 0.5bar, quanto avere delle gomme con un ottimo grip, una sezione generosa e non troppo fragili in modo da non pizzicare. Fondamentale è secondo me la mescola che dev'essere molto morbida.
Sul tipo di bici, come già detto, anche secondo me non servono chissà quali escursioni, anzi una bici con meno escursione è più maneggevole e ti da più sensibilità. Per questo la bici ideale è sui 140-160.
La forcella ideale secondo me è invece a molla. La molla copia meglio le asperità e ti permette di superare senza insaccarti gli ostacoli. Secondo me una delle forcelle ideali per vertriding è la Lyrik a molla. Abbassabile in salita, regolabile come compressione alle alte e basse velocità ti permette di avere una forcella più sensibile o più burrosa a seconda delle regolazioni. Sicuramente è fondamentale il PP e la rigidità sia torsionale che come flessione longitudinale.
 

PIERPIER54

Biker tremendus
5/1/08
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BG Villa di Serio
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Bike
HAIBIKE
Il Vertridings non è trial. Alla fine della discesa in Valle del Porco Paul mi ha confidato che avevano parlato tutti insieme ed erano arrivati alla conclusione che il sentiero si potesse percorrere con più flow. Il fatto è che il vertriding ha sicuramente elementi trialistici, ma rimane comunque mtb. Quindi si cerca di non fare troppi stop o troppi giochetti, solo quando assolutamente necessario. Si cerca invece di essere il più possibile fluidi e di fare rotolare le ruote, solo che si fa su sentieri ripidi e tecnici. La distinzione è importante altrimenti la disciplia potrbbe essere del tutto assimilabile al trial. Per questo il passaggio sulla roccia è fatto in quel modo, anche a rischio maggiore d'impuntamenti, perchè l'obiettivo era di chiuderla il più possibile con le ruote per terra ed in movimento, magari cercando anche di lavorare sulla velocità. Per quanto riguarda la bici assolutamente qualcosa che stia sotto i 14 chili, meglio intorno ai 13. Benny ad esmpio ha una Liteville 301, assolutamente perfetta per questa disciplina. Escursione posteriore 130mm, davanti una Liryk da 160mm, cerchi Spank Subrosa e gomme Muddy Mary. Ho visto che la loro tendenza è quella di avere bici mediamente leggere, stile enduro, con al massimo 160mm posteriori, ma spesso anche meno di 150mm. Davanti forcelle accorciabili preferibilmente ad aria, con travel da 160mm. Angolo sterzo intorno ai 67°/66°. Cerchi da freeride leggero o enduro, quindi resistenti ma non troppo pesanti. Fondamentali invece freni e copertoni da discesa. Alcuni sui copertoni risparmiano sul peso prendendoli pieghevoli, tipo big betty, ma molti montano sù spalla dura da discesa. Infatti nelle parti solo in roccia è importante poter tenere bassa la pressione. Importante è che il peso rimanga come detto intorno ai 14 chili, per via delle lunghe ascensioni legate alla disciplina, che loro ormai chiamano Vertriding Bigmountain.

qui nelle valli Bergamasche i trails incazzati nn mancano!
la filosofia del mio gruppo: è fare tutti i passaggi di un trail, cercando a volte il passaggio più difficile (PASSARE SENZA APPOGGIARE I PIEDI!)
a volte se nn passiamo al primo tentativo, riportiamo sù la bici e riproviamo.

io prima della bici, arrampicavo la regola in falesia è:(PASSARE SENZA TIRARE I CHIODI!)
i miei mezzi:stinky 2006 con 888 da 200mm. 19kg e mountain challenge ma ndrake del 2005 con 150mm dietro e 66 da 180mm 16kg
alla mia età sfrutto di più la mandracchina ci pedalo e in disciesa è tremenda! la stinky mi tira indietro 30 anni!:smile:
ma alla fine forse più del mezzo, è il MANICO che fà la differenza!
BYEBYE A TUTTI
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
Com'è andata? o-o
Alla fine ho rimandato perchè avevo i tempi un pò stretti, allora mi son fatto un girettino all'alba sulle mie montagne, due ore pedalate, un'ora a spalla, 1600 m di dislivello e si arriva qui




Poi si scende su un sentiero in parte lastricato e in parte gradonato, molto gradonato, non mi vergogno a dire che sono sceso di sella più di una volta




e alla fine si passa di qui, la cascata più alta dell'alto adige





mi sono proprio divertito:prost:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Alla fine ho rimandato perchè avevo i tempi un pò stretti, allora mi son fatto un girettino all'alba sulle mie montagne, due ore pedalate, un'ora a spalla, 1600 m di dislivello e si arriva qui

http://imageshack.us
http://g.imageshack.us/g.php?h=179&i=malgatablparcinesgg8.jpg

Poi si scende su un sentiero in parte lastricato e in parte gradonato, molto gradonato, non mi vergogno a dire che sono sceso di sella più di una volta

http://imageshack.us
http://g.imageshack.us/g.php?h=113&i=discesabockerhttesa0.jpg

e alla fine si passa di qui, la cascata più alta dell'alto adige

http://imageshack.us
http://g.imageshack.us/g.php?h=161&i=cascatalatohr2.jpg


mi sono proprio divertito:prost:
- io quando ho i tempi stretti vado sulla collina torinese e nella migliore delle ipotesi faccio 700/800 metri di dislivello: complimenti!!
- in solitaria, farsi male non è buona cosa!:il-saggi:
- bei posti!!
- divertimento: è il sale della vita:celopiùg:
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
bellissimo!!
anche l'autoscatto in action è mitico!!
Certo che un'ora con la bici in spalla è una gran menata. Ci penso... "vertriding"... boh... un'ora di bici in spalla??? uhm... torno dell'idea di essere un freerider della domenica, altroché. :-P
 

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