Molto giusto anche questo, e non si tratta solamente di sicurezza psicologica, in quanto nel momento in cui sei al limite del ribaltamento avere due o tre persone che ti fanno da "paracadute" non è male ( ricordiamoci che si parla sempre di passaggi affrontati a velocità ridottissima ). Un po' come nel bouldering, per chi ha presente di cosa si tratta.
Vorrei però smontare un attimo questa associazione matematica al pericolo, perchè farà anche figo, ma non è assolutamente vero che tutti i sentieri difficili sono per forza anche molto pericolosi. Nella mia zona ce ne sono alcuni dove passo veramente al limite ma che non sono comunque molto esposti, mentre altri più facili sono invece più pericolosi.
concordo!
un esempio è il sentiero del ventrar (o el senor).
la prima parte (il famoso tornante) è relativamente semplice, però sotto ci sono centinaia di metri di vuoto.
invece altri sentieri tipo il 102 sono più tecnici, ma relativamente meno pericolosi visto che al massimo si rotola a valle un pochino!
per quello che riguarda la protezione delle persone beh...
io credo sia fondamentale nei passaggi dove effettivamente la caduta porta inesorabilmente a cadere sul ripidissimo o peggio nel vuoto.
in fondo la velocità ridotta permette con una energica "spallata" di non far ruzzolare giù per metri qualcuno, risparmiandosi a volte delle vere rogne.
concludo dicendo che sarebbe bello ritrovarsi (in fondo saremo una decina in questo post) per fare qualche uscita seria insieme....
CHI C'E' AL BIKE FESTIVAL?
ciao ciao