VertRiding

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Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
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Gianduja city
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Anche se disponessi della tecnica sufficiente per affrontare quel tratto di sentiero (...la vedo molto dura) quella è una delle situazioni per la quale mi sento profondamente diverso da chi invece ci proverebbe e riuscirebbe: non penso assolutamente che valga la pena correre il rischio di volare giù da un precipizio per un qualsiasi pezzo tecnico per quanta sia grande la soddisfazione che possa procurare.
si ma non sempre quando dany esagera in "precipizio" dovete pensare al vuoto assoluto!:mrgreen:
poi con 2 persone di protezione le cose cambiano ancora di più!
ciao ciao
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
www.picasawebweb.com
Beh non è c'è proprio il vuoto... Ci sono diversi alberi a cui appigliarsi! Diciamo che è molto pendente ma non è una parete di roccia. Certo che cadere giù non è comunque bello...
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Etna South-west side
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Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
poi con 2 persone di protezione le cose cambiano ancora di più!
ciao ciao

Ma secondo me se ti arrivano 90kg. ruzzolanti (75kg. biker medio + 15kg di bici) i compagni-parapetto non possono fare molto se non ruzzolare pure loro. Secondo me è un modo non per prevenire ma per mettere a rischio la sicurezza anche di altre persone. Poi non so...
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Etna South-west side
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Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
e poi metti che l'amico ti vuole male, ti vuole fottere la ragazza, la macchina o che altro e si scanza...
si dice: "cu amici e parenti n'aviri a chi 'ffari nenti" "con amici e con parenti non devi avere niente a che fare..."
 

Borich

ModeraturDesaparecido
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Gianduja city
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e poi metti che l'amico ti vuole male, ti vuole fottere la ragazza, la macchina o che altro e si scanza...
si dice: "cu amici e parenti n'aviri a chi 'ffari nenti" "con amici e con parenti non devi avere niente a che fare..."
:smile::smile::smile::smile:
no ma guarda che si va talmente piano in quei passaggi che non si ruzzolla giù tutti!
si chiama pushing ed è la stessa cosa che si fa nel trial...
ciao ciao
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
Poi potremmo mettere le foto dei punti tecnici dei nostri sentieri (in sella o meno) così da avere dei riferimenti visivi e un giudizio comune sulle difficoltà. E poi è bello vedere i posti...
Con foto e video è molto difficile rendersi conto della effettiva pendenza e difficolta! In questo video, per esempio, sembrano passaggi non troppo difficili, ma il primo, all'Elba, è sicuro un canalone s4, tutto granito ripido e gradonato, mentre il secondo, vicino a Merano, sarà un s3-s4, ma ripido ripido e scivoloso http://www.youtube.com/watch?v=csjWZGZj_mg
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
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Gianduja city
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comunque ragazzi se tutto va in porto...
non troppo avanti nel tempo e compatibilmente con gli impegni di tutti, ci sarà l'opportunità di incontrarci.
così per prima cosa diamo un volto noi che ci scriviamo in questo topic :cucù:
e secondo ci sarà la possibilità di confrontarsi con tutta la gamma della scale dei sentieri!:celopiùg:
STAY TUNED
ciao ciao
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.802
130
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Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
ma guarda che la "barriera" serve a trattenere il biker..non mi frega della bici,mi frega pigliare lui.
è lì che sbagli!
avresti una bici... GRATIS! :smile::smile::smile:



Ieri sera ho fatto un paio d'ore di allenamento trialistico con il mio autotreno da 18 kg. Potete immaginare com'ero sudato. Ghgh.
Dalle 19 alle 21 a sfidare l'unica cosa pendente che c'è a Pavia: l'argine del Ticino.
Una scala di pietra senza pianerottoli pendenza sui 40° (gradini da 25x20), larga 160cm, con due bande oblique ai bordi lisce e fottutamente viscide. La mia sfida era fare una serpentina intorno alla rampa, attraversandola ad ogni inversione, facendo il maggior numero di curve entro i 15m di sviluppo totale.
Qiuindi la sequenza era: prato, noosepress, ollatina per evitare lo scivolo, arrivo longitudinalmente su un gradino, ollatina per tornar sul prato dall'altro lato, noosepress in senso opposto (che è una cosa malefica, perché non so voi, ma io nuuso meglio in curva a dx, perche il mio preferito è il sinistro avanti, sono regular). Questo più volte possibili in quel poco spazio. Al max son riuscito a far 4 inversioni, cioé nel prato fangoso, di notte, ho bisogno circa 3m per girare su pendenze vicine al 90%. Vacca boia se scivolavano le ruote! erano ciambelle di terra umida. 'Ste canaglie scivolavano sia nel prato (avrò fatto dei solchi...) sia sulla pietra levigata, ovviamente.
beh, un'oretta così sù e giù per la scala è stata soddisfacente per il mio misero livello.

Poi mi sono cimentato nei gradoni... mannaggia la porcazza...
non posso accusare solo il viscido... devo allenarmi di più. Fino a gradoni di 50-60cm riesco a fare il noose, oltre mi sembra di capottarmi e preferisco provare a girare in manual. Ma che fatica con 'sta biciona!
Mah... finché i gradoni son in fila dritti si fa, ma girare in noose con gradini più alti di 70cm è ancora utopico. Poi.. povera forca.. quanto la si fa flettere???

Per concludere mi sono ostinato a stare in equilibrio su un murettino fatto di blocchi 2mx15cm alti non più di 40cm sul lato strada, 1m-1,5 sull'altro lato, con una spanna di distanza tra ogni blocco.

Anche questo esercizio d'equilibrio serve, no?

Cotto ma non morto, ho fatto ancora un po' sù e giù dalle scale, per stringere il più possibile i raggi di curvatura, almeno in piano.


Poi, stufo dello smog di questa città triste e piatta son tornato a casa affamato.

Ok, vi ho annoiato con la descrizione dei mie esercizietti d'allenamento per capire se sono utili per fare vert o mi servono solo per l'abituale freeride... e cosa potrei fare di diverso per migliorarmi in vert durante le notti pavesi? Ditemi ditemi.
 

Tano

Biker tremendus
Mi ci ficco in questa storia dei gradi o quelli che sono...
Questa faccenda di andare a definire la difficoltà, o perlomeno di provarci mi ha sempre coinvolto ed interessato anche in altri sport.
Senz'altro non può essere un dato soggettivo deve essere assolutamente oggettivo, non ci dovrebbero essere interpretazioni.
Invece poi le classificazioni sono oggetto di mille interpretazioni e, comunque sia, si rivelano un'ottimo ed utile strumento di confronto e dialogo.
Secondo me tra un grado ed un altro di una scala di difficoltà ci dovrebbe essere una netta e chiara differenza ed in genere c'è, ma spesso solo nella visione di chi l'ha predisposta. Per tutti gli altri è interessante l'interpretazione, la valutazione e soprattutto lo scambio di impressioni...

Per ora, per l'idea che mi sono fatto, la scala, quella che ho in qualche modo valutato da S1 a S5 prima presentata nel sito del nostro amico e ripresa dai tedeschi (che sono sempre avanti) mi sembra piuttosto chiara e la riporto:

Indice difficoltà mtb

S 1
Fondo buono e senza curve strette, pendenza massima fino al 30%, percorribile da ogni mountain biker esperto
S 2
Tratti molto sconnessi, curve più strette, pendenza maggiore e con qualche gradino
S 3
Terreno irregolare e spesso smosso e sdrucciolevole, grossi gradoni fino a 50 cm e tornanti stretti, non richiede ancora tecniche trial
S 4
Terreno molto ripido e sdrucciolevole, gradoni fino ad 80 cm , tornanti molto stretti che richiedono tecniche trial
S 5
Discesa con tratti considerati impercorribili, tornanti molto stretti ed esposti, gradoni su pendenze estreme

Mi pare di osservare che:
-Non fa riferimento all'abilità del biker e va bene.
in altre scale ho letto disapprovando:
"D4 Descrive tratti estremamente impegnativi"
Cosa vuol dire impegnativo? Per chi è impegnativo, quello che è impegnativo per uno può non esserlo per l'altro.
"D5 Descrive tratti non percorribili in sella" Questa poi è proprio bella: oltre al chiaro fatto di essere assolutamente soggettivo quello che è percorrribile in sella o meno, di certo non si "sta in sella" nel fare questi passaggi!
- Non credo faccia riferimento alla pericolosità, perchè questo è un'argomento delicato. Anche un traccaito S1 potrebbe essere estremamente pericoloso... Allora una cosa facile diventa difficile se è pericolosa oppure è solo pericolosa?
Forse è meglio dividere le due cose, io in genere e per quanto mi riguarda, pur essendo vero che all'aumentare della difficoltà aumenta il rischio, evito le cose pericolose perchè preferisco misurarmi con le difficoltà.
Il rischio è intrinseco in certi sport.


Detto ciò vediamo se ci prendo: il 560, considerato nella sua parte da Tour a Foresto è S3 con isolati passaggi S5 (oppure S4? E questo è un dubbio).
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
Che ne dite se alla scala normale si aggiunga una precisazione "e"... esposto. Cioé alla difficoltà oggettiva del tratto si segnali la difficoltà psicologica e pericolosità aggiuntiva non data dal fatto che il tratto sia tecnico, quanto che sia esposto.
Quindi ad esempio: S3e, invece di solo S3, nel caso di tratto rischioso.
Allora quando è il caso di indicare "e"? quando in un eventuale caduta è impossibile non farsi male. Questo vale quindi per precipizi abissali, quanto per gap non eccessivi con rocce aguzze o irregolari sotto.


Che ne pensate?
 

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