Ma se passi dal versante sloveno, da Luico per intenderci, come si presenta la salita lungo la mulattiera?
Pur non avendola mai provata, a giudicare dalla cartina topografica si direbbe percorribile in buona parte; inoltre, consentirebbe di guadagnare l'imbocco del sentiero CAI 736 il quale, da quella posizione della montagna, diverrebbe un'alternativa interessante al più noto 749, seppur maggiormente breve. Nel 2005 un gruppo di bikers del FVG (ma non solo) tra cui c'era pure il sottoscritto, si ritrovarono per una pedalata collettiva con discesa da effettuarsi lungo il sentiero CAI 736; la base di partenza fu Vartaca (624 m - circa a metà strada tra Cepletischis e Masseris, ove si trova un pubblico esercizio); raggiunto il rifugio Pelizzo si imboccò il sentiero 736 portando i mezzi a spinta attraverso il tratto di sentiero che punta in direzione della palestra di roccia e del monte Glava. Raggiunta la displuviale ed effettuato il conseguente scollinamento in Slovenia, si scese lungo un tratto di single track inizialmente ripido e tecnico (alcuni passaggi non ciclabili), poi gradevole; confluiti nella mulattiera che sale da Livek la si percorse fino a ritrovare la linea di confine, quindi si intraprese il segnavia 736 (A.V. Valli del Natisone), dando inizio ad una splendida discesa che terminò a Masseris. Da Masseris si raggiunse la base di partenza percorrendo il breve tratto della rotabile asfaltata che sale da Cepletischis. Non so in che condizione si trova ora quel sentiero, però!
Qualche informazione sulla lunga ascesa da S. Pietro la puoi trovare
qui
Le valli del Natisone sono luoghi assai suggestivi; secondo me hanno parecchio da offrire in termini escursionistici. Buona pedalata!