Valle Maira: Ponte Marmora - Colle Fauniera - Rifugio Gardetta - Vallone di Unerzio

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marcz

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cumiana (TO)
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Un bellissimo giro ad anello, già ampiamente documentato, ma che ripropongo qui perchè merita davvero. Ve lo schedulo in 3 fasi.
Ponte Marmora - Colle Fauniera (via Colle d'Esischie): una dolcissima ascesa di 21 km su bitume in un vallone profumato.
Si parte da Ponte Marmora, dove alle 9 del mattino fa ancora freddino per via dell'ombrosità della valle. Si riempie la borraccia in loco e si sale subito a sx prendendo per le indicazioni Marmora/Canosio. In questo primo tratto si attraversa un piccolo tunnel scavato nella roccia.
Arrivati a Marmora il sole inizia a scaldare, tutto il percorso che va da Marmora al Colle d'Esischie ha dei cartelli, che ad ogni km vi ricorderanno la distanza dalla prima vetta di giornata e la pendenza indicativa della strada.

Si pedala senza fatica, tranne che per un breve strappo che si conclude nel waypoint 27 (km 12, alt 1720 m).
In breve si arriva alla bergeria sotto al Colle d'Esischie (waypoint 29 e 30, km 17, alt 2095 m), dove potrete acquistare del buon Castelmagno, che la vostra donna di fiducia potrà utilizzare per degli ottimi gnocchi. ecco cosa si vede da tale loco, nientepopò di meno che il Viso

Si raggiunge il Colle d'Esischie al wp 31/32 (km 20, alt 2366 m) si scende per pochi metri e si gira subito a destra, dove un traverso di meno di un km ci porta al Colle Fauniera (wp 34, km 21, alt 2484 m), altamente frequentato da merenderos. In questo breve tratto la difficoltà maggiore è il forte vento contrario che può manifestarsi.

io e quel marcione del Panta.
Colle Fauniera - Rifugio Gardetta: E' la parte spettacolare del giro, vi troverete montagne rocciose rosse e viola da fiaba, laghi blu e verdi, marmotte, decine di biciclette con tanto di cicloturiste tedesche sopra.
Inoltre qui le pendenze diminuiscono ulteriormene, saranno km di piacevolissimi saliscendi.
Dal Fauniera, senza possibilità d'errore, si prosegue in discesa lungo la stretta striscia di asfalto che a breve vi porta al colle Valcavera (wp 35,km 23,3, alt 2423 m), da qui si gira a dx ed inizia la comodissima sterrata.
Fra una mucca, un escursionista e tanta bella montagna, si arriva ad un bivio, al km 25 complessivo, dove è indispensabile prendere il sentiero sulla dx che sale al modestissimo Colle d'Ancoccia (km 25,7,altezza 2539 m) per poter godere di questa vista sulla Rocca la Meja.


Già che ci siete, fatevi scattare una foto da uno dei mille escursionisti che ieri transitavano da quelle parti, e scattate voi stessi delle foto ai timidi cicloturisti tedeschi che vorrebbero la fotoricordo ma non osano chiedere.
Il breve tratto che sale al Colle d'Ancoccia ha il fondo un pò bruttino, io ho spinto un pochettino e poi ho tagliato sui prati, camminandoci delicatamente, e puntando direttamente sul colle. La discesina dall'Ancoccia è una vera goduria, provare per credere.
Tornati alla via principale, si gira semplicemente a destra e si pedala con gioia tutta la pista dell'altopiano della Gardetta


/CAPITOLO ACQUA: io ho riempito la mia unica borraccia da un litro a Ponte Marmora, lungo la strada asfaltata qualche punto di rabbocco c'è, io però non ne ho usufruito. Nella parte in cresta ne trovata solo non distante dal rifugio, esattamente nel wp 37 (c'è anche un fontanino poco prima ma è difficile riempirci la borraccia). a ME una borraccia ben gestita è bastata, come ripeto il percorso è dalle pendenze molto tranquille./
Dopo meno di 12 km di strada bella larga e ben battuta una sbarra impedisce alle macchine di proseguire, ormai il rifugio è vicino. Il fondo, negli ultimi 300 metri prima del rifugio, peggiora un pò, ma resta ciclabile.
Il rifugio (wp 38,km 35.5,alt 2340 m) è posto in una posizione molto bella,magari l'avete vista sulla foto de La Stampa di ieri 13/08/08 (stesso giorno del mio giro, che combinazione!) tratta dal concerto del 15 Agosto del 2007, eccovene un'altra dall'alto:

Alcuni prezzi del rifugio. Ieri 13/08/08 la casa offriva polenta e formaggio: 8 neuri (scusate il "neuro", ma dovevo scriverlo perchè fa molto escortforum :smile:) oppure polenta e salciccia: 9 euro. Io, ciclista indigente, mi sono offerto una coca cola per un totale di 2 euros. Purtroppo non ho contribuito più di tanto alla economia della valle, nonostante l'averne tratto grande utilità. A volte noi ciclisti non siamo un pò parassiti, in questo senso?
Rifugio Gardetta - Ponte marmora (Via Valle di Unerzio): Una bella discesa, un pò hard nei primi tratti e "a bomba" per la maggior parte.
Si sale sempre in sella al Passo della Gardetta (wp 39, km 37, alt 2446 m), molto facile, basta rimanere sempre dove si scorre meglio ed è questione di 15 minuti.
La discesa si presenta subito moolto invitante.


ma subito dopo la festa finisce, almeno per me: c'è un tratto esposto, qualche canalina con tornante stretto e un pò di pietre quà e là.

La fattibilità in sella per quelli come me la computo al 70%, che non è male.
Se siete dei tipi da superenduro potreste riuscire a farla tutta in sella.
evidenzio dei passaggi un pò critici nei waypoint 41 e 42, ma comunque sempre niente di chè, le solite pietraie
.
In questa prima zona di discesa esistono due bunker militari perfettamente conservati (waypoint 40 per quello a valle, km 37.6, alt 2316 m). In quello di testa è possibile entrarvi, però è necessaria la torcia, al fine di evitare situazioni di pericolo.


Dopo mezz'ora di discesa "hard" arrivate alla grangia Calandra/Prato Ciorliero (alt 1960 m , wp 43 e 44, km 39,5), in questi giorni popolata da una 15ina di cagnetti incazzati, da cavalli e da pecore.


Qui inizia la classica cavalcata su buon sterrato e poi su asfalto che vi porterà alle macchine dopo 60 km, 7,5 ore e 1900 metri di salita, e con tanti bei ricordi della Val Maira.

/ATTENZIONE nella mia traccia c'è un piccolo anello in alto a sx, già sapete cos'è! una bella strada sbagliata che vi porta dritti ad un bacino idroelettrico e vi ruba una mezz'ora, quindi occhio!!/

Se siete qui avete sbagliato strada.
Bibliografia: la traccia che ho utilizzato per seguire il giro e che poi ho sovraregistrato è in parte rrubbata ai Cucuzzoli e in parte presa in qualche sito tipo Gulliver, entrambe le traccie sono perfette e riportano qualche wapoint aggiuntivo.
Inoltre vi menziono un film bellissimo girato in Val Maira: "Il vento fa il suo giro" che ben spiega quali sono i pregi e i difetti (ma più i difetti) della gente di montagna.
Salut!
Marco.
 

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marcz

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cumiana (TO)
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Da Viviere alla Maddalena o da Viviere a Frere? E' "La Scourcio" che leggo nella IGC? La sterrata molto bella con le luminarie sulla dx orografica l'ho presa. Poi ho voluto insistere su quel lato e sono rimasto fregato. O c'è un sentiero più a monte?
 

monorotula

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Da Viviere a Gheit il sentiero non è continuo, e si mantiene più basso. Che io sappia non è segnato da nessun parte. Da Gheit in effetti il sentiero è sulla destra orografica e passa per Frere, di sicuro è segnata sulla ASF, sulla IGC non so. La tua traccia invece salta Unerzio e quindi la deviazione per Pratorotondo e poi di seguito salta sia Gheit che Frere, mantenendosi di fatto sulla sx orografica.
 

marcz

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cumiana (TO)
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ciauz, intendevo la dx orografica del maira, dove poi sono andato a cuzzare sulla diga. Peccato per quel sentiero a dx me lo son perso assieme ai borghi della valle, l'avevo anche in traccia ma ormai ero "a bomba" e non ci ho più pensato. A chi interessa c'è sul sito mtbsanremo.
 

kikko54

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Bike
Cannondale Moterra LT1; KIKKona Dawg pimpata
Ragazzi mi avete fatto fare un bel salto nel passato...io questi posti... li ho girati tutti per lo + in fuoristrada prima e in bike poi

rif gardetta http://mtbexplorer.altervista.org/97tourgardetta.htm
e colle maurin http://mtbexplorer.altervista.org/96maurin.htm

Parlo degli albori della bike o rampichino come la chiamavano i più
Qui in queste zone nacque la IRONBIKE e
ai quei tempi di bikers nn se ne trovavano quasi mai nè stranieri nè tantomeno italiani....ma il ricordo di quelle zone è sempre vivo in me
Credo che da allora ...anni 1995/1996/1997 le cose siano un pò cambiate....curiosando online vedo che le valli occitane stanno promuovendosi sempre + e che posti tappa stanno crescendo al servizio dei biker...sn contento... i luoghi meritano di essere visti e apprezzati senza però lasciare segni indelebili del ns passaggio...mi raccomando...mi piacerebbe tornarci....boh vedremo:i-want-t:
sciauz
 

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