Intro: Credo sia il giro piu' completo e che offra il versante sud di vigezzo, spero di non dire fesserie, ma credo che sia piu' corretto dire cappella del Grup, che dovrebbe derivare dal dialettale "mal dal grup" ovvero una terribile epidemia di spagnola che fece strage di bimbi ai tempi che fu ... almeno mi pare.
Richiede esperienza escursionistica e capacita' di trasportare la bici su terreni impervi. Evitare in caso di tempo incerto o scarsa visibilita'
Itinerario: Si parte da Malesco, salendo la carrozzabile che porta in val Loana. La salita e' tranquilla e spiana nei pressi di una cappella a destra della strada, dopo un paio di tornanti. Poco piu' avanti un' evidente pista sterrata sale a sinistra, aggirare la sbarra e seguirla. Un po' faticosa per il terreno morbido, la strada e' comunque piacevole e abbastanza ombrosa, al suo termine uno spiazzo funge da parcheggio.
Proseguire oltre e rimontare il grande prato dell'alpe Cortino, fino alle ultime baite in alto (molto difficile da fare in sella). Da qui necessariamente a piedi, seguire i segnavia che salgono a destra lungo una larga distesa di ciottoli, giunti ad una fontana si gira verso sinistra e si sale la dorsale che conduce verso "La Cima".
Il sentiero non sembra molto comodo, ma dopo un breve tratto boscato si accede ad un prato in cui torna agevole, seppur non ciclabile. Proseguire lungo la traccia che risale il prato e rientra nel bosco. Prestare attenzione ad un sasso su cui sono riportate le indicazioni per la cima e il grup. Prendere la traccia a sinistra, che lentamente spiana e attraversa il versante sud della "Cima". Qualche tratto e' ciclabile con circospezione. Si prosegue con lieve saliscendi fino a giungere ad uno spiazzo erboso dove campeggia un cartellone del parco della valgrande. Seguire le indicazioni per il Group, quindi rimontare un dosso al termine del quale inizia la discesa. Inizialmente e' tormentata e solo in parte ciclabile, ma progressivamente migliora e in breve porta ad una sella erbosa dove si trova la cappella del Grupo.
Seguire le indicazioni per Finero/Orsera, quindi si prosegue a destra per un comodo e divertente sentierino che porta ad una seconda sella erbosa, seguire sempre per Finero, facendo attenzione al sentiero che appena all'inizio del bosco piega a destra (non proseguite dritti), i segnavia vi faciliteranno la deviazione. Poco dopo nel bosco si trova un brevissimo tratto non ciclabile, ma che lascia subito spazio ad una divertente e ripida discesa su fondo boscato.
Si sbuca all'alpe Monte Oro, da qui si torna su fondo erboso, piuttosto difficile e ricco di insidiosi buchi coperti dal fieno. Si scende il prato fino all'alpe Orsera, da qui il sentiero torna meno difficoltoso e in breve riporta nel bosco. Un bellissimo tracciato fa perdere rapidamente quota, fino ad incrociare una pista forestale.
Prendere a sinistra e scendere la pista un po' sconnessa ma veloce. Prestare attenzione alle canaline dell'acqua che possono essere pericolose. Si giunge ad un bivio, prendere a sinistra attraversando un ponticello e da qui risalire la pista che porta all'alpe Laurenzo. La salita e' breve, ma faticosa e su fondo sassoso. Si arriva ai piedi dei prati dell'alpe, prendere a destra ignorando la strada e risalire i prati. Ci si trova subito su un pianoro, attraversarlo verso monte seguendo i segnavia. Prima di arrivare nuovamente al bosco il prato scende formando un valloncello sulla destra, ove si trova una fontana, seguire il sentiero a destra della stessa. Abbastanza ciclabile, porta ad attraversare delle baite nascoste nella vegetazione, e poco dopo sbuca su di un sentiero piu' grande. Proseguire a destra, sempre su fondo ciclabile, fino a giungere ad un prato in cui campeggia una grossa cascina di pietra. Il sentiero prosegue passando a destra della cascina, ma occorre portarsi un poco verso valle, tra le felci si individua una traccia che scende un poco a destra del sentiero piu' marcato: seguitela e dopo pochi metri vi apparira' una larga mulattiera. I primi metri possono scoraggiare ma basta scendere una decina di metri e ci si ritrova su di un comodo sentiero, il cui fondo invita ad una discesa veloce: prestare attenzione ad alcune canaline in pietra molto larghe, evitate di prendere troppa velocita', infatti le foglie secche, abbondanti anche in estate, nascondono profili di scolatura in pietra, comunque perfettamente superabili. Lo splendido sentiero, dopo una lunga e piacevole discesa, si allarga e diviene una sconnessa sterrata che con tratti molto ripidi sbuca sulla provinciale della Cannobina alle porte di Malesco (attenzione ai numerosi motociclisti di passaggio poiche' si esce in una curva).
Commento: La recente realizzazione della strada forestale per l'alpe Cortino ha aperto alle mtb questa fetta di Vigezzo. L'itinerario non e' lungo, ma son sicuro soddisfera' anche i piu' esigenti, grazie anche alla varita' dei fondi che presenta.
Al bivio ove inizia la risalita che porta all'alpe Laurenzo, se si prende a destra si sbuca sulla provinciale per Finero ... si puo' rientrare anche da qui, ma vi consiglio, anche se un po' stanchi di salire a Laurenzo e scendere dal sentiero, vi piacera'
Nota: Sulle mappe allegate non e' riportata la sterrata che sale al Cortino. Il tracciato che ho messo e' puramente indicativo. E' possibile scendere a Laurenzo direttamente dal Group lungo un paio di itinerari alternativi, intuibili dalle mappe, ma secondo me sono troppo poco ciclabili per soddisfare i piu'. Come mia abitudine: in blu salita in rosso discesa (non siate troppo pignoli pero' )
Richiede esperienza escursionistica e capacita' di trasportare la bici su terreni impervi. Evitare in caso di tempo incerto o scarsa visibilita'
Itinerario: Si parte da Malesco, salendo la carrozzabile che porta in val Loana. La salita e' tranquilla e spiana nei pressi di una cappella a destra della strada, dopo un paio di tornanti. Poco piu' avanti un' evidente pista sterrata sale a sinistra, aggirare la sbarra e seguirla. Un po' faticosa per il terreno morbido, la strada e' comunque piacevole e abbastanza ombrosa, al suo termine uno spiazzo funge da parcheggio.
Proseguire oltre e rimontare il grande prato dell'alpe Cortino, fino alle ultime baite in alto (molto difficile da fare in sella). Da qui necessariamente a piedi, seguire i segnavia che salgono a destra lungo una larga distesa di ciottoli, giunti ad una fontana si gira verso sinistra e si sale la dorsale che conduce verso "La Cima".
Il sentiero non sembra molto comodo, ma dopo un breve tratto boscato si accede ad un prato in cui torna agevole, seppur non ciclabile. Proseguire lungo la traccia che risale il prato e rientra nel bosco. Prestare attenzione ad un sasso su cui sono riportate le indicazioni per la cima e il grup. Prendere la traccia a sinistra, che lentamente spiana e attraversa il versante sud della "Cima". Qualche tratto e' ciclabile con circospezione. Si prosegue con lieve saliscendi fino a giungere ad uno spiazzo erboso dove campeggia un cartellone del parco della valgrande. Seguire le indicazioni per il Group, quindi rimontare un dosso al termine del quale inizia la discesa. Inizialmente e' tormentata e solo in parte ciclabile, ma progressivamente migliora e in breve porta ad una sella erbosa dove si trova la cappella del Grupo.
Seguire le indicazioni per Finero/Orsera, quindi si prosegue a destra per un comodo e divertente sentierino che porta ad una seconda sella erbosa, seguire sempre per Finero, facendo attenzione al sentiero che appena all'inizio del bosco piega a destra (non proseguite dritti), i segnavia vi faciliteranno la deviazione. Poco dopo nel bosco si trova un brevissimo tratto non ciclabile, ma che lascia subito spazio ad una divertente e ripida discesa su fondo boscato.
Si sbuca all'alpe Monte Oro, da qui si torna su fondo erboso, piuttosto difficile e ricco di insidiosi buchi coperti dal fieno. Si scende il prato fino all'alpe Orsera, da qui il sentiero torna meno difficoltoso e in breve riporta nel bosco. Un bellissimo tracciato fa perdere rapidamente quota, fino ad incrociare una pista forestale.
Prendere a sinistra e scendere la pista un po' sconnessa ma veloce. Prestare attenzione alle canaline dell'acqua che possono essere pericolose. Si giunge ad un bivio, prendere a sinistra attraversando un ponticello e da qui risalire la pista che porta all'alpe Laurenzo. La salita e' breve, ma faticosa e su fondo sassoso. Si arriva ai piedi dei prati dell'alpe, prendere a destra ignorando la strada e risalire i prati. Ci si trova subito su un pianoro, attraversarlo verso monte seguendo i segnavia. Prima di arrivare nuovamente al bosco il prato scende formando un valloncello sulla destra, ove si trova una fontana, seguire il sentiero a destra della stessa. Abbastanza ciclabile, porta ad attraversare delle baite nascoste nella vegetazione, e poco dopo sbuca su di un sentiero piu' grande. Proseguire a destra, sempre su fondo ciclabile, fino a giungere ad un prato in cui campeggia una grossa cascina di pietra. Il sentiero prosegue passando a destra della cascina, ma occorre portarsi un poco verso valle, tra le felci si individua una traccia che scende un poco a destra del sentiero piu' marcato: seguitela e dopo pochi metri vi apparira' una larga mulattiera. I primi metri possono scoraggiare ma basta scendere una decina di metri e ci si ritrova su di un comodo sentiero, il cui fondo invita ad una discesa veloce: prestare attenzione ad alcune canaline in pietra molto larghe, evitate di prendere troppa velocita', infatti le foglie secche, abbondanti anche in estate, nascondono profili di scolatura in pietra, comunque perfettamente superabili. Lo splendido sentiero, dopo una lunga e piacevole discesa, si allarga e diviene una sconnessa sterrata che con tratti molto ripidi sbuca sulla provinciale della Cannobina alle porte di Malesco (attenzione ai numerosi motociclisti di passaggio poiche' si esce in una curva).
Commento: La recente realizzazione della strada forestale per l'alpe Cortino ha aperto alle mtb questa fetta di Vigezzo. L'itinerario non e' lungo, ma son sicuro soddisfera' anche i piu' esigenti, grazie anche alla varita' dei fondi che presenta.
Al bivio ove inizia la risalita che porta all'alpe Laurenzo, se si prende a destra si sbuca sulla provinciale per Finero ... si puo' rientrare anche da qui, ma vi consiglio, anche se un po' stanchi di salire a Laurenzo e scendere dal sentiero, vi piacera'
Nota: Sulle mappe allegate non e' riportata la sterrata che sale al Cortino. Il tracciato che ho messo e' puramente indicativo. E' possibile scendere a Laurenzo direttamente dal Group lungo un paio di itinerari alternativi, intuibili dalle mappe, ma secondo me sono troppo poco ciclabili per soddisfare i piu'. Come mia abitudine: in blu salita in rosso discesa (non siate troppo pignoli pero' )