Descrizione generale:
itinerario di ampio respiro a cavallo fra lAlta Valtellina e la Svizzera. La bucolica Val Mora e la discesa dalla Bocchetta di Forcola ( consigliatissima per la sua spettacolarità la variante che passa dai 2790m di quota delle Bocche di Pedenoletto! ) costituiscono gli highlights di questa lunga cavalcata.
Nonostante dal punto di vista tecnico non si incontrino particolari difficoltà, si tratta comunque di un itinerario impegnativo a causa della notevole lunghezza e dislivello.
Periodo consigliato:
estate ( ben inoltrata nel caso di annate particolarmente nevose )
Quota massima:
2768m della Bocchetta di Forcola ( 2790m se si passa dalle Bocche di Pedenoletto )
Cartografia:
Kompass foglio 072 ( Parco nazionale dello Stelvio ) scala 1:50000
Previsioni meteo per la zona:
http://www.meteosvizzera.ch/web/it/meteo.html
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Punto di partenza:
parcheggio di fronte al Ristoro Monte Scale ( circa 15km da Bormio ).
Accesso:
Da Bormio ( Alta Valtellina - SO ), prendere la Statale 301 del Foscagno in direzione Livigno. Pochi km oltre Bormio, in località Fiordalpe, si lascia la statale e si svolta a dx per i Laghi di Cancano. La strada che sale ai laghi è sterrata ma in buone condizioni e percorribile senza problemi con una normale auto ( è comunque in previsione lasfaltatura .). Il ristoro si trova al termine del primo laghetto che si incontra ( Lago delle Scale ), ormai in prossimità della prima delle due grosse dighe di Cancano.
Note:
_ Dislivello e sviluppo sono riferiti allitinerario classico. In caso di discesa dalle Bocche di Pedenoletto preventivare circa 200m aggiuntivi di dislivello.
_Il giro può tranquillamente essere spezzato in due giorni. In tal caso converrebbe pernottare nei dintorni di S.Maria in Val Müstair ( CH ).
_Ricordarsi di portare con sé i documenti didentità!
Roadbook:
Costeggiare la prima delle due dighe di Cancano sul lato sx ( attenzione, pochi metri dopo la partenza, a non imboccare la strada di dx in discesa in quanto conduce al muro di sbarramento dell'invaso! ). Giunti alla fine della prima diga, portarsi sul versante opposto della valle percorrendo il muro di sbarramento del secondo invaso che costeggeremo lungo il suo lato dx sino a giungere in prossimità di un gruppo di case ( Km.8.8 ) dove seguiremo lindicazione per Val del Gallo Val Mora. Al Km.9.8 tenere la sx seguendo lindicazione per la Val del Gallo ( prendendo il sentiero di dx si andrebbe direttamente in Val Mora ). Al Km.12.4, in località Pra Grata, tenere la sx ad un bivio posto appena prima di una baita. Al bivio del Km.18.3 tenere la dx seguendo lindicazione per Jufplaun. Al Km.20.8, in località Jufplaun ( 2260m. ), troviamo il cippo indicante il confine fra Italia e Svizzera. Proseguire per levidente sentiero fra i prati sino a raggiungere ( Km.21.9 ) una sterrata che sale ad un alpeggio dove potremo fare rifornimento di acqua. Seguire la strada ( tenere la dx al bivio del Km.22.5 ) che in seguito diventa sentiero ed in breve comincia a scendere verso la Val Mora ( presenti indicazioni prima parte di discesa un po tecnica ). Al Km.25.4 raggiungeremo lAlp Mora ( 2084m. ) e, dopo un ultimo tratto di discesa, il fondovalle della Val Mora. Proseguire in direzione S-E ( probabili indicazioni per S.Maria alcune fontane lungo la valle ) sino a giungere ( Km.31.9 ) al Doss Radond ( 2234m. ), punto culminante prima che cominci la picchiata sulla Val Müstair. La discesa avviene per una forestale dal buon fondo che percorreremo seguendo le indicazioni per Valchava integrate dal cartello con la bicicletta. Al Km.40.1, ormai in vista del fondovalle, svoltare a dx seguendo lindicazione per S.Maria. Pochi metri e ci troveremo ad affrontare una divertente picchiata su una striscia dasfalto in mezzo ai prati della Val Müstair ( occhio ai contadini e relativi trattori se è tempo di fienagione! ). Giunti alla strada di fondovalle, proseguire in direzione della Val Venosta sino a giungere a S.Maria, dove sarà possibile rifornirsi dacqua ad una fontana in centro paese ( attenzione: da qui in poi non ci sono più fontane sino alla fine dellitinerario! ) prima di affrontare la successiva lunga salita ai 2503m di quota dellUmbrail Pass ( bivio per il passo pochi metri oltre la fontana ). Si sale dapprima su fondo asfaltato, poi su sterrato liscio e compatto ed infine nuovamente su asfalto. Al Km.56.5 giungeremo al passo, in corrispondenza del quale passa anche il confine fra Italia e Svizzera. Poco oltre, esattamente in prossimità del cartello Italia con i vari limiti di velocità, alla nostra dx noteremo molto evidente il sentiero che conduce alla bocchetta di Forcola ( 2768m. ). Al Km.58.9, in prossimità di una baita semi-crollata, tenere nuovamente la dx seguendo la traccia principale indicata come sentiero life. Dopo circa 300m., il sentiero piega progressivamente in direzione della Bocchetta di Forcola, che raggiungeremo spingendo la bici nellultimissimo tratto. Questo è il punto culminante del nostro itinerario ( Km.60.6 2768m. ), e qui potremo ammirare alcuni resti della I guerra Mondiale. Finalmente rivolta la ruota anteriore verso il basso, cominciamo la discesa lungo la selvaggia Valle Forcola. La via è praticamente obbligata e percorre una mulattiera sempre ben evidente che alterna tratti scorrevoli ad altri più impegnativi per via del fondo sconnesso. Al Km.68.3 giungiamo al bivio per Boscopiano. Noi terremo la dx e proseguiremo per un breve tratto in leggera salita. Ripreso a scendere, al Km.69.4 giungeremo in prossimità di una chiesa e di un ristoro. Al bivio immediatamente successivo tenere la sx in direzione dello sbarramento della prima diga. Attraversato lo sbarramento, una risalita di una cinquantina di metri ci porterà in prossimità del punto di partenza dell'itinerario ( Km.72.0 ca. ).
Variante di discesa dalle Bocche di Pedenoletto ( raccomandatissima se una volta giunti alla Bocchetta di Forcola avete ancora una buona riserva di energie! ) :
Dalla Bocchetta di Forcola scendere seguendo la strada militare ( discesa classica ) sino al secondo tornante ( destrorso ), dove sulla sx parte un evidente sentiero a mezzacosta. Si attraversano delle pietraie con qualche tratto a spinta sino a giungere ad una sorta di pianoro ed a scorgere, evidente sulla sx, il ripido ma breve sentiero che sale verso la cresta ( Bocche di Pedenoletto ). Giunti al punto culminante, la discesa comincia sulla dx per strada militare. Da questo punto in poi è impossibile sbagliare: la strada, dapprima veloce con tornantoni fra i prati, si restringe in prossimità del baratro che si affaccia sulla Val Forcola. Un incredibile e zigzagante singletrack ( facile ma esposto: occhio a non farsi prendere troppo la mano! ) ci permetterà di planare sul fondovalle e ricongiungerci allitinerario classico di discesa dalla Bocchetta di Forcola.
itinerario di ampio respiro a cavallo fra lAlta Valtellina e la Svizzera. La bucolica Val Mora e la discesa dalla Bocchetta di Forcola ( consigliatissima per la sua spettacolarità la variante che passa dai 2790m di quota delle Bocche di Pedenoletto! ) costituiscono gli highlights di questa lunga cavalcata.
Nonostante dal punto di vista tecnico non si incontrino particolari difficoltà, si tratta comunque di un itinerario impegnativo a causa della notevole lunghezza e dislivello.
Periodo consigliato:
estate ( ben inoltrata nel caso di annate particolarmente nevose )
Quota massima:
2768m della Bocchetta di Forcola ( 2790m se si passa dalle Bocche di Pedenoletto )
Cartografia:
Kompass foglio 072 ( Parco nazionale dello Stelvio ) scala 1:50000
Previsioni meteo per la zona:
http://www.meteosvizzera.ch/web/it/meteo.html
http://www.arpalombardia.it/meteo/bollettini/bolmet.htm
Punto di partenza:
parcheggio di fronte al Ristoro Monte Scale ( circa 15km da Bormio ).
Accesso:
Da Bormio ( Alta Valtellina - SO ), prendere la Statale 301 del Foscagno in direzione Livigno. Pochi km oltre Bormio, in località Fiordalpe, si lascia la statale e si svolta a dx per i Laghi di Cancano. La strada che sale ai laghi è sterrata ma in buone condizioni e percorribile senza problemi con una normale auto ( è comunque in previsione lasfaltatura .). Il ristoro si trova al termine del primo laghetto che si incontra ( Lago delle Scale ), ormai in prossimità della prima delle due grosse dighe di Cancano.
Note:
_ Dislivello e sviluppo sono riferiti allitinerario classico. In caso di discesa dalle Bocche di Pedenoletto preventivare circa 200m aggiuntivi di dislivello.
_Il giro può tranquillamente essere spezzato in due giorni. In tal caso converrebbe pernottare nei dintorni di S.Maria in Val Müstair ( CH ).
_Ricordarsi di portare con sé i documenti didentità!
Roadbook:
Costeggiare la prima delle due dighe di Cancano sul lato sx ( attenzione, pochi metri dopo la partenza, a non imboccare la strada di dx in discesa in quanto conduce al muro di sbarramento dell'invaso! ). Giunti alla fine della prima diga, portarsi sul versante opposto della valle percorrendo il muro di sbarramento del secondo invaso che costeggeremo lungo il suo lato dx sino a giungere in prossimità di un gruppo di case ( Km.8.8 ) dove seguiremo lindicazione per Val del Gallo Val Mora. Al Km.9.8 tenere la sx seguendo lindicazione per la Val del Gallo ( prendendo il sentiero di dx si andrebbe direttamente in Val Mora ). Al Km.12.4, in località Pra Grata, tenere la sx ad un bivio posto appena prima di una baita. Al bivio del Km.18.3 tenere la dx seguendo lindicazione per Jufplaun. Al Km.20.8, in località Jufplaun ( 2260m. ), troviamo il cippo indicante il confine fra Italia e Svizzera. Proseguire per levidente sentiero fra i prati sino a raggiungere ( Km.21.9 ) una sterrata che sale ad un alpeggio dove potremo fare rifornimento di acqua. Seguire la strada ( tenere la dx al bivio del Km.22.5 ) che in seguito diventa sentiero ed in breve comincia a scendere verso la Val Mora ( presenti indicazioni prima parte di discesa un po tecnica ). Al Km.25.4 raggiungeremo lAlp Mora ( 2084m. ) e, dopo un ultimo tratto di discesa, il fondovalle della Val Mora. Proseguire in direzione S-E ( probabili indicazioni per S.Maria alcune fontane lungo la valle ) sino a giungere ( Km.31.9 ) al Doss Radond ( 2234m. ), punto culminante prima che cominci la picchiata sulla Val Müstair. La discesa avviene per una forestale dal buon fondo che percorreremo seguendo le indicazioni per Valchava integrate dal cartello con la bicicletta. Al Km.40.1, ormai in vista del fondovalle, svoltare a dx seguendo lindicazione per S.Maria. Pochi metri e ci troveremo ad affrontare una divertente picchiata su una striscia dasfalto in mezzo ai prati della Val Müstair ( occhio ai contadini e relativi trattori se è tempo di fienagione! ). Giunti alla strada di fondovalle, proseguire in direzione della Val Venosta sino a giungere a S.Maria, dove sarà possibile rifornirsi dacqua ad una fontana in centro paese ( attenzione: da qui in poi non ci sono più fontane sino alla fine dellitinerario! ) prima di affrontare la successiva lunga salita ai 2503m di quota dellUmbrail Pass ( bivio per il passo pochi metri oltre la fontana ). Si sale dapprima su fondo asfaltato, poi su sterrato liscio e compatto ed infine nuovamente su asfalto. Al Km.56.5 giungeremo al passo, in corrispondenza del quale passa anche il confine fra Italia e Svizzera. Poco oltre, esattamente in prossimità del cartello Italia con i vari limiti di velocità, alla nostra dx noteremo molto evidente il sentiero che conduce alla bocchetta di Forcola ( 2768m. ). Al Km.58.9, in prossimità di una baita semi-crollata, tenere nuovamente la dx seguendo la traccia principale indicata come sentiero life. Dopo circa 300m., il sentiero piega progressivamente in direzione della Bocchetta di Forcola, che raggiungeremo spingendo la bici nellultimissimo tratto. Questo è il punto culminante del nostro itinerario ( Km.60.6 2768m. ), e qui potremo ammirare alcuni resti della I guerra Mondiale. Finalmente rivolta la ruota anteriore verso il basso, cominciamo la discesa lungo la selvaggia Valle Forcola. La via è praticamente obbligata e percorre una mulattiera sempre ben evidente che alterna tratti scorrevoli ad altri più impegnativi per via del fondo sconnesso. Al Km.68.3 giungiamo al bivio per Boscopiano. Noi terremo la dx e proseguiremo per un breve tratto in leggera salita. Ripreso a scendere, al Km.69.4 giungeremo in prossimità di una chiesa e di un ristoro. Al bivio immediatamente successivo tenere la sx in direzione dello sbarramento della prima diga. Attraversato lo sbarramento, una risalita di una cinquantina di metri ci porterà in prossimità del punto di partenza dell'itinerario ( Km.72.0 ca. ).
Variante di discesa dalle Bocche di Pedenoletto ( raccomandatissima se una volta giunti alla Bocchetta di Forcola avete ancora una buona riserva di energie! ) :
Dalla Bocchetta di Forcola scendere seguendo la strada militare ( discesa classica ) sino al secondo tornante ( destrorso ), dove sulla sx parte un evidente sentiero a mezzacosta. Si attraversano delle pietraie con qualche tratto a spinta sino a giungere ad una sorta di pianoro ed a scorgere, evidente sulla sx, il ripido ma breve sentiero che sale verso la cresta ( Bocche di Pedenoletto ). Giunti al punto culminante, la discesa comincia sulla dx per strada militare. Da questo punto in poi è impossibile sbagliare: la strada, dapprima veloce con tornantoni fra i prati, si restringe in prossimità del baratro che si affaccia sulla Val Forcola. Un incredibile e zigzagante singletrack ( facile ma esposto: occhio a non farsi prendere troppo la mano! ) ci permetterà di planare sul fondovalle e ricongiungerci allitinerario classico di discesa dalla Bocchetta di Forcola.