Normal
confermo sul livello organizzativo ma non confermo sulla mezz'ora. Ripeto in certe situazioni ci vuole anche tanta fortuna ma tanta tanta, e loro oltre ad essere stati bravi sono stati anche fortunati, sinceramente c'ero non arrivai a Prato Piazza perchè aspettavo 3 amici semi assiderati uno in particolare alla sua prima DSB che uscisse dal bosco ma non uscivano, mi ero praticamente congelato per aspettarli, mi tuffai sull'asfalto in discesa per rientrare a villa bassa, non lo avessi mai fatto, mani e schiena congelati, poi in quel paesino che non ricordo come si chiamasse sentiii urlare il mio nome in lontananza, scorgevo all'ingresso di un hotel alcune maglie gialle andai verso di loro senza rendermi conto chi fossero mi si stava annebbiando anche il cervello, erano cicino, giorgino e il presidente che avevano deviato molto prima e si erano rifugiati in quell'hotel insieme a decine di bikers. Lascia la bici e nn riuscivo a raddrizzarmi la schiena piegata in due (3 vertebre schiacciate che reclamavano giustizia) mi presero in due e mi misero con la schiena sotto uno di quei phon a muro per sbloccarmi la schiena, non riuscivo a parlare, la lingua ingrossata e congelata, mi diedero un caffè bollente che ingoiai alla stregua di un bicchiere di acqua fresca, poi la sera mi resi conto che il caffè era bollente, la lingua gonfia e scottata. L'hotel reso un pantano di acqua e fango, da mettersi le mani nei capelli, e qui và sottolineata la professionalità e la disponibilità degli albergatori. Ma c'era chi era messo peggio di me, i miei 3 amici si erano rifugiati in mezzo al bosco in una baita dove avevano intravisto una vecchietta che era uscita a prendere della legna, li ospitò di sua iniziativa, asciugò i vestiti, scaldò thè al rhum e li rifocillò mentre una bikers tedesca una volta entrata nella baita svenne dal freddo e la rianimarono. Un mio amico quasi a Prato PIazza si urinò sulle mani perchè non riusciva a stringere le manopole etc etc etc. Non fu mezz'ora di inferno ma un pò di più e sinceramente non facevo salti di gioia, e mi auguro di non trovarmi più in una situazione simile. Ripeto sono stati bravi ma hanno avuto tanta fortuna ma tanta tanta, 3000 bikers sparsi in mezzo ai boschi non sono uno scherzo.